Who is Harry Styles?

Capitolo 2

"Grazie Edward" "Ti ho già detto ripetutamente che non mi devi chiamare così" mi stra trafiggendo con lo sguardo. "Oddai, ma io scherzo! E poi mi sento male..." tiro fuori il labbro inferiore, facendo il labbruccio "Smettila di fare il labbruccio..." "Oh...non mi sai resistere eh? Ti faccio TROOPPA tenerezza" sottolineo la parola 'troppa' con la voce. "È vero, è vero. Lo ammetto" c'è qualche minuto di silenzio, fino a quando non parlo io. "Grazie perché tu stai sempre qui. Anche in un giorno di merda in cui l'unica cosa che posso fare è lamentarmi e usarti da schiavo, tu sei sempre qui che mi fai compagnia. Come ti potrei mai ricompensarti?" "Ei Emily, sei una ragazza fantastica, non mi devi ringraziare. Io faccio questo e altro per te. Ne hai voglia di vedere un film?" "Sii! Cosa?" "I POKEMON!" "Yee! Lo sai che io amo quel film! Grazie!" Si esatto. Siamo dei fanatici dei Pokémon. Se pensate che tutto questo sia stupido, potete anche smettere di leggere. Grazie. Ritornando a noi, Harry mette il DVD nel lettore e inizia il film. Qualche volta grido un 'Vai Pikachu!" "Forza Ash" e cazzi vari. Appena finito, regna il silenzio fra di noi. "Piaciuto?" mi chiede Haz "Si, lo sai che io amo quel film! "Lo so, lo so! Che vuoi fare?" "Beh, incomincio ad avere fame...ordini una pizza?" "Certo! Come la vuoi?" "Harry! E me lo chiedi anche? Margherita, ovvio!" "A volte mi scordo anch'io che ti conosco dalla prima media e che sei la mia migliore amica...Perdonami!" "Certo. Ma ora chiama. Sono le quattro e ho fame. Molta. E lo sai che sono pericolosa quanto Niall quando ho fame" "Si ok, chiamo subito" lo sento digitare i tasti molto velocemente, e in un batter d'occhio la telefonata si chiude. "Ordinate, arrivano tra 15 minuti" "15!! Come 15?! Io ho fame! E voglio mangiare. ORA." "Ei, sono solo 15 minuti, facciamo un gioco" "Oh, ok, cosa?" "MONOPOLI!" "Sii!". Siamo due gocce d'acqua per quanto riguarda gli interessi. Ma di carattere. Nah. Che, siamo gli opposti. Io nord, lui sud. Io est, lui ovest. Giochiamo a Monopoli fino a quando non arriva la pizza. "Ecco a voi" dice il fattorino "Sono 27£" "Ecco a te" dice Harry. Porge i soldi al fattorino e, quando quest'ultimo se ne va, rientriamo in casa. "Perché ha pagato lei, Sig. Styles?" "Oh, beh, è da gentiluomo..."
"E da quando lei è un gentiluomo?" "Da stamattina, ma é passata la fase" dice facendo una risata forzata e chiudendo gli occhi. "Ok, ti perdono, ma la prossima volta pago io, ok?" "Ok" risponde lui "Allora, pranziamo?" continua Harry "Certo bro". Dopo pranzo, andiamo in camera mia e ci stendiamo entrambi sul letto. ""Ei, dovremmo mica chiedere i compiti?" "Macché, domani diciamo al prof che non avevavmo ne connessione ne credito sui telefoni e che nessuno ci ha mandato i compiti! Simple!" dice, battendo le mani con un sorriso da ebete. "Oh, okay" "Bene, allora riposiamoci in questa giornata dove faremo il niente!" dice Harry. Beh, mi sento un po' offesa..."Se non ci vuoi stare qui, di la è la porta" "Ma scherzavo Patataa!" mi giro verso di lui con sguardo confuso. "Patata?" "Si, mi è venuto in mente Niall!" "Quali. Problemi. Ti. Affliggono." dico io, e poi continuo "Oh ok Patato, anche a me è venuto in mente Niall!" rido, rivongedogli un sorriso sfacciato "Smettila. O ti faccio il solletico" "Ok ok, alzo bandiera bianca!" "Bene, meglio così, che facciamo?" "Dormiamo?" "Dai sono serio, che facciamo? Monopoli? Trivial Pursuit? Un rapporto sessuale?" "Allora, il Monopoli e il Trivial no e...COSA?! STAI SCHERZANDO SPERO!" "Ovvio che scherzo Patata" "No dai davvero, che facciamo? Io mi sento una merda"
"Maratona di film comici?" "Bell'idea Harreh!".
Finita la maratona, guardiamo l'ora: 9.45 pm. Cazzo è tardi, e non ho nemmeno fame. Almeno tutti quei popcorn sono serviti a qualcosa...
"Harry, io ho sonno" "È un modo gentile per mandarmi via?" "No, mi sembrava scontato che tu rimanessi qui...ma...se non vuoi..." "Certo che voglio!" Urla lui dalla felicità "Bene, allora io dormo, ok?" "Ok, dormi bene, perché domani si va a scuola" "Certo, notte patato" "Notte patata".
Mi addormento, pensando alla giornata che mi avrebbe aspettata a scuola.