terzo colpo

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Erano le 9:30 del mattino e io stavo in biblioteca a cercare qualche libro da leggere per studi sociali. Quel giorno fú l'ultimo di una lunga settimana scolastica,iniziata piuttosto bene. Le mie dita scivolavano sulla carte dei libri e il mio volto si riempiva di felicità: leggere era la cosa che amavo di più,dopo il mio lavoro. Dopo ore di ricerca trovai quattro libri adatti e li presi sulle braccia,mettendoli uno sopra l'altro; mentre camminavo un ragazzo mi arrivò addosso e li fece cadere -ehm scusa,te li raccolgo io- me lo raccolse e io lo ringraziati -grazie-,-eh di che...piacere David- sentendo quelle parole mi si illuminarono gli occhi: era lui il mio obbiettivo. Cercai di sembrare più dolce e ingenua possibile -oh, ho sentito parlare di te in questa scuola...sei molto ricercato mi hanno detto- lui sfoggiò un sorriso soddisfatto e altezzoso -soprattutto dalle ragazze...tutte mi vogliono,nessuna esclusa- disse appoggiandosi con una mano ad uno scaffale. Lo guardai facendo finta di essere imbarazzata,poi quando stavo per andarmene gli dissi -non tutte a quanto pare- e lo lasciai così. Tornai in camera con due cornetti e due bricchetti di caffè macchiato. Jack,o meglio Troy,stava ancora dormendo,così gli posai la sua colazione su un comodino e andai alla scrivania. Finii di leggere il primo libro dopo circa due orette,poi mentre stavo per leggere il secondo,un mugolia mi fece girare: probabilmente si stava per svegliare quel deficiente. Si girava e figurava tra le lenzuola...poi smise,io mi girai e ricominciai a leggere tranquillamente...quando due mani mi presero per i fianchi e una bocca si posò sulla mia fronte -buongiorno sorellina- disse Troy,ancora sotto effetto del coma post dormita -buongiorno a te coglione-,-tutta questa dolcezza?-,-nulla di speciale. Ah,ti ho preso la colazione alla caffetteria della scuola e ti ho preso anche dei libri dalla biblioteca per fisica-,-grazie dolce fanciulla-,-non chiamarmi mai più cosí !-,-okay...senti ma--,-ah si dimenticavo...ho conosciuto la mia preda e ho già fatto il primo passo- il suono del campanello interruppe la nostra conversazione. Andai ad aprire e mi trovai davanti David -ehy zuccherino,non mi hai ancora detto come ti chiami tu- io feci una risatina poi risposi -io sono Sofia- lui rise guardando me ,poi si girò e vedendo Jack si allarmò -ma è il tuo fidanzato?- io mo girai e vidi Jack in piedi,a petto nudo,con le braccia incrociate e uno sguardo assassino. Mi rivolsi di nuovo a David -no no,lui è mio fratello Troy...niente di che- lui fece un sospiro e poi mi rispose -ah okay. Senti ti va di andare a pranzo al ristorante del campus?-,-certo,aspetta prendo la borsa e torno- gli chiusi delicatamente la porta in faccia e andai a prendere la borsa -non credi sia troppo presto?- stavo per aprire la porta,ma la sua domanda mi fece bloccare di colpo -cosa?-,-si. Non credi che sia troppo presto accettare un invito da uno sconosciuto?-,-Jack...noi siamo venuti qui per questo. E poi scusa,c'è qualche problema? Prima gli hai rivolto uno sguardo truce-,-devo fare la parte dellfratello maggiore protettivo no?! Sarò allora,il fratello maggiore protettivo-,-oooooookay,ci vediamo dopo...ah il pranzo è già pronto,devi solo riscaldarlo,ciao- e mi chiusi la porta alle spalle. Uscii dal dormitorio e davanti all'entrata trovai David sopra un moto nera e rossa- pronta?-,-si-,-allora sali- mi porse un casco grigio,io lo indossati e salii sopra la moto,misi le mie braccia attorno alla sua vita e partimmo.

Erano le 17:00 e io stavo facendo un giro del campus con Jake - allora sorellina...come è andato l'appuntamento?-,-bhe piuttosto bene direi e tu? Hai trovato Jennifer?-,-si,l'ho vista per il corridoio,mi ha fatto l'occhiolino e mi ha dato il suo numero e la stanza in cui alloggia-,-bhe penso che ti divertirai durante questa missione-,-quello che farai anche tu-,-no! Io non mi divertito perché il mio massimo sarà andarci a letto e poi ucciderlo..tu invece quante volte te la sbatterai prima di porre fine alla sua inutile vita?- lui strinse i pugni e si fermò di scatto: ci trovavamo in un lago circondato da alberi,c'eravamo solo noi ,quindi potevamo parlare tranquillamente. Mi si avvicinò -senti bella,io non sono uno che si fa una ragazza solo per il gusto di farlo hai capito?-,-no....non ho capito,perché tu mi dai l'impressione di esserlo-,-no ascolta,io si mi diverto ovviamente,ma non uso le ragazze-,-si vabbé fai come ti pare-,-ascoltami stronza,qui non stiamo nella tua agenzia dove tutti hanno paura di te okay?! Io posso metterti in ginocchio quando e dove cazzo mi pare-,- senti bello de mamma stai calmo-,-no! Non sto calmo cazzo,non ti devi più vedere con quell'approfittatore!-,-perché no! Cazzo sono venuta qui apposta! Cosa diamine ti prende Jake!- il suono della mia voce fece volare via qualche uccellino...la sua faccia da incazzata ,mutò e diventò fredda e dispiaciuta -io ehm...-non fini la frase e se ne andò,lasciandomi sola in quel posto.

~colpi di pistola~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora