quinto colpo

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Il mio volto era inespressivo. Volevo solo piantarla con quella storia. I miei sentimenti per David erano oramai sbocciati e stava a me decidere se farli maturare o distruggerli e farne crescere di nuovi nei confronti di Jack. Dovevo andarmene subito,avevo bisogno di riflettere.

Quella mattina mi svegliai presto e chiamai Amelia,spiegandogli l'accaduto. Ero pronta per lasciare quella vita da scolara e concentrarmi sul mio lavoro da assassina professionista. Un rumore di passi mi spaventò: era Jack che mi guardava appoggiato al muro -hai chiamato Amelia vero? - non riuscivo a guardarlo...per me lui era solo un'amico e nulla di più, ansi forse neanche quello. Lo guardai e me ne pentii subito :stava singhiozzando e le lacrime gli scendevano dagli occhi senza pietà. Mi rigirai e presi le mie borse -ho bisogno di tempo per riflettere su quello che provo per David- lui alzò lo sguardo e si asciugò le lacrime -no cazzo! Sono un professionista e non mi farò di certo accecare da una come te!- a quella frase mi girai e lo fulminai -cosa cazzo vuoi tu dalla mia vita! Io non ti amo,non mi piaci e con il tuo atteggiamento del cazzo, mai succederà! Sei meschino,crudele e viscido. Io non so come ho fatto a sopportarti per questi tre mesi. Ho dovuto fare appello a tutta la calma che ho in corpo per non darti un calcio nei coglioni. Io ora me ne vado e mi dimenticherò di te subito e lo sai perché? Perché ti odio! - uscii dalla stanza sbattendo la porta per poi collare per terra in preda alla tristezza. Tutto quello che gli avevo detto era falso...a me piaceva e anche tanto e mi è sempre piaciuto, da quando eravamo piccoli.

Io e Jack ci siamo conosciuti grazie ai nostri fratelli che si sono messi insieme quando avevano quattordici anni e noi otto:
Flashback
Io:piacere mi chiamo Samanta e tu sei?
Jack:io sono Jack. Sai sei proprio bella:-)
Io:grazie anche tu sei un bel ragazzo
Jack:grazie...ti va di essere amici?
Io:okay. Ora vado che mia sorella mi sta chiamando
Jack:anche io vado da mio fratello. Ci vediamo domani Sammy
Io:a domani Jack
Restammo amici fino ai miei quindici anni,il giorno del mio compleanno lui si trasferì e da lì non ci furono più notizie da parte sua e altrettante da parte mia. Io lo amavo e non avevo il coraggio di dirglielo.

Sentii dei pugni scontrarsi contro la porta e il tonfo mi fece sobbalzare. Lui aveva bisogno di me così gli lasciai un biglietto sotto la porta

Ti amo....ma voglio riflettere bene su questo..
Non ti dimenticare di me un altra volta

Glielo lasciai sotto la porta,lui lo prese e dopo mi arrivó un suo biglietto

Ti amo e non ti dimenticherò mai più. Te lo giuro

Chiamai subito Amelia,dicendogli di farmi venire a prendere. Aspettavo il taxi nel parcheggio del college quando David mi vide con le borse e mi corse in contro -cosa fai?dove vai?- non riuscivo a guardarlo negli occhi -non voglio avere una relazione con te...mi dispiace ma mi attrai solo fisicamente-,-allora devo dirti una cosa: non mi piaci,avevo fatto una scommessa con una mia amica e tu sei solo un oggetto per me-,-altrettanto per me- ,-allora possiamo soddisfare i nostri corpi prima che te ne vada?- ci riflettei. La macchina sarebbe arrivata tra cinque ore e non potevo aspettare tutto quel tempo lì. Lui non mi amava,quindi era ancora una preda e Jack non avrebbe fatto nulla con quella zoccola quindi proposi una cosa -e se facessimo una cosa a tre?-,- io te e... -,-la zoccola della scuola-,-andiamo-

Inutile dire che la cosa andò per il verso giusto. Erano legati al letto insanguinato tutti e due,nudi. Mandai una foto a Amelia e mi rispose con un "sei riuscita a fare tutto dasola complimenti. Non ti rifilerò mai più un partner...c'è la fai benissimo anche dasola",sorrisi e spensi il telefono,lo misi in tasca e me ne andai da quella camera. Uscii in parcheggio e c era una BMV ad aspettarmi...guardai dentro e c'era Josh,il fratello maggiore di Jack -io avevo chiesto un taxi-,-dì a mio fratello di venire quì e non rimanere imbambolato dietro di te- mi girai e dietro di me c era Jack,stranito e un pò confuso -torna da me-,-dobbiamo andare,ho ucciso tutti e due-,-salta su allora- mi prese in braccio e ci sedemmo sui sedili posteriori della macchina,poi partimmo a tutta velocità e in due ore eravamo già.....a casa mia?
-cosa ci facciamo a casa mia?- ,-tua sorella si è trasferita quì e m8ha chiesto se io e Jack volevamk venire ad abitare da voi- ,-sarebbe fantastico!-,-davvero?-,-certo! Almeno non mi lascerai mai più-,-mai più-

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