Capitolo 1

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ALICIA
Sto vivendo uno dei miei momenti 'dove diavolo mi trovo'. Cerco di capire dove mi trovo, ma aprendo gli occhi capisco solo che sono nuda su un letto, in una stanza che non conosco. Sono madida di sudore e ho una nausea terribile. Mentre cerco di ricordare dove ho messo le mie pillole, vedo la porta del bagno aperta e una divisa di un giocatore di football. Non mi torna in mente nulla. Il mio sguardo cade sulla bustina del preservativo sul comodino. Respiro di sollievo. Dio, devo smetterla.
Sono abituata a questo genere di situazioni.
Lentamente mi metto a sedere, provando a non svegliare il tipo accanto a me.
Trattenendo il respiro, sguscio via dal letto e mi infilo il vestito per coprirmi e coprire la cicatrice intorno alla mia vita che mi ricorda perché sono qui. Tutto questo per colpa sua. E io pensavo di amarlo davvero. Ma come si puó provare un sentimento del genere essendo così giovane. Persino adesso penso di non averlo mai provato, e ho 20 anni.
Quando arrivo sulla strada cerco di capire dove mi trovo. Leggo il cartello e, dannazione, sono troppo lontana dal mio appartamento. Potrei chiamare qualcuno. La sola persona da cui mi farei vedere in queste condizioni è Richard Gregory. Lui è l'unico ragazzo che non è mai voluto venire a letto con me.
L'ho conosciuto due estati fa. La mia migliore amica Ella e il suo migliore amico Anthony si frequentavano e ci hanno presentati. Mentre Ella ed Anthony cercano di risolvere i loro problemi, io e Ric abbiamo passato tanto tempo insieme.
Imprecando cerco il cellulare e digito il numero di Ethan.
Mi risponde una voce divertita "Ehi, ciao, dolce Alicia. Cos'hai combinato stavolta?"
Ignoro la scossa elettrica che riesce a trasmettermi lungo tutto il mio corpo.
"Non ho combinato niente..almeno credo" rispondo con voce lamentosa. "Di nuovo?" fa finta di essere scocciato. Ma lo conosco abbastanza bene da sapere che non lo è davvero.
"Ho di nuovo bisogno di un passaggio".
"Sono troppo stanco oggi. La tipa con cui ho scopato oggi mi ha davvero prosciugato. In più oggi devo lavorare fino a tardi."
"Non fare lo stronzo"
"Di quella frase" dice divertito. Vuole che dica che sarò la sua schiava sessuale. "No, Richard. No. Non lo farò"
"E va bene" getta la spugna "dove ti trovi?"
Ho la nausea, tutti i postumi di una sbronza e mi sento sull'orlo di una crisi di nervi, e non posso lasciarmi andare qui in mezzo alla strada. "Sono all'angolo tra Vegas Drive e Rainbow, sono seduta su un marciapiede".
Non è la prima volta che viene a prendermi in queste condizioni, e non sarà neanche l'ultima. Sono i nostri momenti speciali: ci confidiamo le nostra storie. Sa cose di me che nessun altro sa, e viceversa.
"Sarò lì fra quindici minuti più o meno. Non cacciarti nei guai."
"Ehm..Richard..grazie ancora."
Un istante di silenzio, sospira e "di niente, dai".
Lui per me c'è sempre e mi uccide il pensiero che potrebbe lasciarmi in asso. Mi stendo sull'asfalto, ma essendo troppo bollente mi metto seduta. Passo un dito sulle cicatrici circolari che ho sulle caviglie, i segni tangibili della mia più grande imperfezione.
Cerco di ricordare qualcosa della notte scorsa, ma nulla. Se continuo così la mia testa sarà vuota come il mio cuore.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Sep 08, 2015 ⏰

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Non cambiare mai || Alicia&RichardDove le storie prendono vita. Scoprilo ora