Prologo

173 7 5
                                    

Sola.Mi ritrovavo da sola a guardare.Guardare il mondo che gira.Il mondo così bello e così danneggiato.Non capivo più nulla di quello che mi stava succedendo...Non mi relazionavo con nessuno...Non più.La mia vita ora è vuota senza più nulla da poter vivere davvero.In questa camera ho vissuto la maggior parte della mia vita.Qui mi rinchiudevo quando le urla dei miei diventavano troppo...quando volevo stare sola...quando avevo un compito in classe e dovevo studiare come una matta...quando parlavo ore al telefono e mamma che mi sgridava perché sprecavo troppi GIGA...quando invitato Isabel per parlare...quando ascoltavo la musica a tutto volume e i vicini si lamentavano...Tutte queste cose.Ma ora non più.Voglio solo ritornare a vivere.Sto nella stanza per un po' finché i miei genitori non mi vengano a chiamare per la "visita".Bussano.Non rispondo perché so che non è l'ora di andare, non ancora per lo meno, bussano ancora ma stavolta sento un colpo susseguito da un altro e mezzo colpo così capisco che non sono loro ma mio fratello Chris.Io e Chris siamo una cosa sola.Dipendiamo l'uno dall'altro.Siamo legati da un filo indissolubile.Da quando è successo mi è stato accanto ma non ha mai saputo cosa realmente è accaduto.Nessuno lo sa veramente. Entra senza che io gli dica nulla, ma lui sa il perché.Mi sorride e io rimando.Si siede vicino a me e mi accarezza i capelli come faceva sempre...<< Hei,come va panda ? >> ridacchio per il suo nomignolo, da quando mi sono truccata la prima volta- non ero esperta quindi mi è colato tutto il mascara e assomigliavo a un panda - mi ha sempre chiamato così. In risposta io mi metto la mano sul cuore per dimostrargli che sto bene( sto solo crollando lentamente) e che in fondo starò bene giusto? Non lo so...<< Mi manca tanto parlare con mia sorella Ivy..mi manca tutto di te..tutte le cazzate che facevamo alle tre di notte...ti prego ! Torna da me! >> finisce con le lacrime agli occhi...mi sento un verme,riesco a trovare la poca forza che mi rimane ma appena apro bocca i miei mostri ricompaiono: dolorosi, sadici, strazianti, come flash mi invadono la mente, non ho più il controllo del mio corpo, le lacrime scendono, le urla aumentano, le forze mi abbandonano...sento mio fratello gridare...<< No! No! Evelyn!...Mamma!Papà!>>sento questo prima di cadere nei miei stessi demoni...
....
Ospedale.Una parola.Tanti significati.Gli ospedali aiutano, curano, salvano, ma ti fanno cadere, ma non cadere come quando sei in bici e per un maledetto sasso cadi e ti fai male, no, sono peggio.Questo purtroppo l'avevo capito quando ci sono andata la prima volta , poi la seconda, terza finché persi il conto, ma credo che adesso siamo circa 20/30 massimo 40 volte che ci vado.Conosco tutto a memoria: le infermiere, i dottori, i pazienti, le macchinette, i bagni, i piani...si vabbè tutto.Che gioia! Entrano i miei genitori ma non gli ascolto...entra mio fratello ma non l'ascolto, entra il dottore ma non l'ascolto, vedo un ragazzo che va sullo skateboard fuori dalla finestra e guarda un po' mi concentro su di lui! Osservai suoi movimenti,le sue mosse, tutto, anch'io sono un amante dello skeatboad ma non ci sono mai salita...all'improvviso sento un tonfo...mi volto di scatto e mi ritrovo un ragazzo...proprio di fronte a me...non...non riesco a capire che cazzo ci fa un ragazzo nella mia stanza?! La finezza non è il mio forte comunque.I miei genitori mi guardano emozionati e allo stesso tempo sollevati ma io non capisco! Poi finalmente si decidono a parlare<< Amore...questo ragazzo ti può aiutare...per farti stare...bene ecco...>> wow mamma sei stata molto chiara...come un calcio in culo! Mio fratello ha già capito...così mi spiega<< Ivy lui si chiama James...fa parte di un gruppo di sostegno...e sta studiando psicologia...quindi è molto esperto nel tuo caso...capisci?>> finisce mio fratello con un sorriso tirato...scuoto la testa in senso di negazione...il ragazzo che stava nell'ombra fa un passo avanti e noto quanto sia incredibilmente strano ma anche attraente ma c'è di più...c'è qualcosa che mi dice, che questo ragazzo sa il fatto suo...<<Picere...io sono James...e tu?>>rimango incantata dalla sua voce...un misto di dolcezza ruvida che ti confonde le idee Fino a lasciarti strana e confusa...però io non rispondo e guardo mio fratello con insistenza e preoccupazione, lui annuisce<< James lei è Evelyn>> lui mi guarda un po' deluso(?) come se volesse che rispondessi io ma...ad un tratto mi sorride e giuro che questo ragazzo sarà una dolce condanna a vita.

PsicophaticDove le storie prendono vita. Scoprilo ora