Capitolo 1

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Sento la sveglia suonare, ma non posso muovermi. Mi sento come se fossi morta. È tutto buio. Sento solo una voce familiare e fastidiosa che mi chiama. 'Alzati che farai tardi'.
Mi alzo di scatto e cado dal letto sbattendo il sendere per terra.
Io:"Tsk....comincia bene la giornata."
Eomma:"Vai a lavarti che farai tardi. Oggi è il tuo primo giorno nella nuova scuola."
Io:"Meglio rimanevo in America. Che ci fai nella mia camera?!"-dico freddamente
Eomma:"Se rimanevi in America ho paura che ti sarebbe successo qualcosa. Ed è meglio se cominci una nuova vita e cambi carattere sei troppo fredda con le persone. Così non avrai mai amici. Non farmi preoccupare."- mi risponde con un sorriso dolce che mi fece quasi vomitare
Io:"Credi che sono stupida?! Non mi serve che fai finta di preoccuparti per me. Perché non vai dal tuo amante?! Così ti raccordi il momento quando papà vi a scoperto. Non lo hai ancora capito che è stat colpa tua se è morto?.... Sono troppo fredda?! È colpa tua è delle persone che mi circondavano ad diventare fredda!!!Ti odio."- me ne andai sbattendo la porta e andai in bagno
Mi faccio una piccola doccia, dopo mi metto la divisa della scuola. Non mi trucco ma lascio sciolti i capelli che mi ricadono ondulati fino al sedere. Prima di andarmene do un'ultima occhiata allo specchio: occhi grandi di un blu azzuro, labbra carnose, un naso piccolo e sottile, capelli neri lunghi e ondulati. Odio il mio viso, sembro una ragazza debole,innocente,una buona a nulla. Sono cambiata ....nessuno mi prenderà più in giro.Prima ero una illusa che sorrideva spensierata, una stupida che credeva in tutto e tutti, ma dopo qualcuno mi ha aperto i occhi, mi ha fatti vedere che il mondo è una merda, che l'amore e l'amicizia non essite.

Esco di casa senza salutare e corro verso la scuola.

A scuola
Cammino verso il cancello della scuola. Mi sento come se fossi in una gabbia, tutti i occhi sono puntati su di me. Mah....meglio ignorare.
La campanella e sonata e io ancora non ho trovato la segreteria per sapere in che classe sono stata trasferita.
Sento una voce dietro di me che mi parla.
×:"Sei per caso la ragazza nuovo?"
Io:"Sì, dove la segreteria?"- mi giro e rispondo con una voce annoiata
×:"Ehm....annyeong io mi chiami Mark eeee. ....la segreteria è in fondo al corridoio."- mi risponde con un sorriso ma sulla faccia si notava anche un po di stupore
Io:"Gomawo"-feci un piccolo inchino con le testa e me ne andai
Entro in segreteria e chiedi in che classe mi hanno trasferita.
Segreteria:"Ah. Si. Sei stata trasferita nella classe 2A. È proprio davanti al entrata. Haeng un eul bil eoyo."*buona fortuna*
Io:"Gomabseubnida"
In classe
Buso alla porta e la apro. Aspetto fino a quando il professore mi dice di entrare.
Prof.:"Tu devi essere la nuova ragazza. Entra. Sei leggermente in ritardi"
Io:"Non è colpa mia se questa scuola è leggermente troppo grande"- risposi freddamente
Tutti mi guardarono sbalorditi.
Prof:"okk... ora se non ti dispiace presentati alla classe."
Io:"mi chiamo Park Maya... e state alla larga da me"- conclusi la mia fenomenale presentazione
La prof mi indicò il mio posto. Mentre andavo al mio posto vedi il ragazzo di prima. Mi fece un sorriso ma io lo ignorai. Dopo le lezioni era l'ora di pranzo così provai ad alzarmi ma una mano mi presso il polso e mi trascinava per i corridoi. Provai ad liberarmi ma la presa era troppo forte. Alle nostre spalle si sentivano delle strilla tipo : 'oppa chi è quella cagna' o ' non tocare il mio oppa'.
Provai di nuovo ad liberarmi ma siamo arrivati alla mensa. Si girò ed vidi di nuovo quell ragazzo. Se non mi sbaglio si chiamava Mark. Non mi sorprende se quelle oche stavano urlando come delle idiote. È davvero bello. Alto, snello un po muscoloso, cappelli rossa-rosa leggermente lunghi, occhi grandi neri(non sembra coreano), e labbra carnose. Comunque non mi interessa. Non voglio soffrire un'altra volta.
Io:"Ma come ti permette lasciami. Non hai sentito ho detto di stare alla larga da me"-gli dico irritata
Mark:"Lo sai che sei bellissimo quando ti arrabbi?!"-mi fa l'occhiolino
Io:"Come hai già capito io non sono come quelle oche che ti corrono dietro. Ora se non vuoi rimanere senza i tuoi gioielli preziosi meglio che mi lasci andare"-gli risposi infastidita
Mark:"Che bell caratterino. Haha. Mi piace. Allora sarà per un'altra volta."
Mi lascia il polso. Così pensando che mi ha lasciato stare mi giro verso l'uscita, ma...
Ciao....spero che vi è piaciuto... vi prego di aiutarmi a capire i mie errori commentando...glazieee~♡~

Paura di amareDove le storie prendono vita. Scoprilo ora