Into the forest

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Sono passati già diversi mesi da quando Harry è tornato nel passato per andare a riportare nel mondo dei vivi l'amore della sua vita, Louis.
Sei mesi, per la precisione, che sono scorsi velocemente, forse fin troppo, ma almeno ora è arrivata l'estate e non sono più costretti a rinchiudersi per troppe ore dentro quella prigione nota anche come scuola.
L'unica nota negativa è che sono finite anche le competizioni di nuoto, che però li aspetteranno all'università, a settembre.
Perchè ovviamente sia lui che Louis hanno intenzione di entrare a fare parte della cerchia sportiva dell'università, avendo scoperto di essere un perfetto dream team.
"Mamma, io esco!" informa Anne, prima di uscire sbattendo la porta; arriva fino alla fine del vialetto che termina con il cancellino di ferro, quando si blocca all'improvviso e torna indietro.
Riapre la porta ed urla: "Mi dispiace, non volevo sbatterla!" poi la richiude e, finalmente, inizia a correre per la strada.
Perchè è ovviamente in ritardo.
Come sempre, del resto.
Si sbilancia in avanti per evitare all'ultimo minuto un camioncino del latte, il cui conducente lo manda vigorosamente a quel paese.
Agita per aria una mano a mo' di scusa, e continua imperterrito la sua corsa ad ostacoli.
Arrivato davanti ad una casa bianca si ferma in scivolata, aspettando di sistemarsi un attimo i ricci ribelli prima di bussare educatamente sull'uscio.
Un ciuffo biondo fa capolino da dietro la porta: "Mamma, ti ho detto che vado ad aprire io! Sono i miei amici, nessun ladro busserebbe mai, no?".
Niall spalanca la porta e rotea gli occhi in direzione dell'amico, facendolo entrare in casa.
"Vai pure di sopra, Liam è già arrivato, è in camera mia" lo informa con un sorriso, sparendo poi dietro la porta della cucina.
Harry urla un allegro: "Buon pomeriggio, Maura!" in direzione della donna ed inforca le scale, entrando poi nella stanza del ragazzo.
"Ehi Liam" saluta l'amico che se ne sta seduto su di un pouf, decidendo di accomodarsi a sua volta sull'enorme letto di Niall.
"Ciao Haz!" ricambia il castano, alzando gli occhi dal cellulare per concedergli un sorriso; Harry nota che si è finalmente deciso a smettere di cercare di imitare la sua capigliatura riccia: ora porta i capelli cortissimi, leggermente più lunghi in alto per creare una sorta di ciuffo, e sembra molto più maturo.
Si voltano verso l'ingresso quando sentono un terribile frastuono, seguito da un "Ma porc-!" che è soltanto il preludio dell'ingresso di Niall nella stanza: il biondo si sta infatti facendo spazio a suon di sederate sulla porta, rischiando però di ribaltare i bicchieri posati sul vassoio che gli ha affidato Maura.
"Ma dov'è Louis?" sbuffa Liam, prendendo dalle sue mani il vassoio e riuscendo finalmente ad arrivare alla scrivania per posarcelo sopra.
"In ritardo, e dove sennò?" ridacchia il biondo, osservando l'arrivo del castano dalla finestra.
"Eccomi!" esclama allegro dopo pochi minuti, entrando solare nella camera.
"Eccomi!" lo scimmiottano i due amici, osservando come Louis sia in grado di sembrare una regina in ogni situazione.
Perchè si sa: una regina non è mai in ritardo. Sono tutti gli altri, ad essere in anticipo.
Gli occhi azzurri del ragazzo si posano sulla figura raggomitolata sul lettone, diventando così immediatamente più luminosi: "Ehi, Babycakes" saluta il riccio, stendendosi al suo fianco per regalargli una carezza fra i capelli.
"Sweetcheeks!" esulta Harry, allugando il collo per lasciargli un bacio dolce sulle labbra.
"Puah!" commentano gli altri due ragazzi, lanciandosi uno sguardo d'intesa, incominciando poi a tossire forsennatamente, facendo ridere i due fidanzati.
Non che abbiano realmente ufficializzato, ma- ce ne è davvero bisogno?
"A cosa dobbiamo questa riunione super-iper-mega urgente, Liam?" domanda il liscio, sedendosi più comodamente ed accettando con un sorriso di ringraziamento il bicchiere pieno di succo che gli viene porto.
"Non potrei semplicemente volere vedere i miei amici?" chiede con fare offeso il castano, osservando con rassegnazione le espressioni scettiche degli altri tre.
"E va bene! -prorompe infine- Riguarda tutta la faccenda del... Insomma, del Louis che ritorna in vita, ecco".
Il ragazzo in questione si volta verso il riccio e gli dedica un dolcissimo sguardo, stringendogli una mano fra le sue.
"Qual è il punto?" dice Harry, guardandolo con curiosità, mentre ricambia a sua volta la stretta.
"Sì, giusto. Il punto è- Dovete promettermelo" sentenzia deciso Liam, puntando i suoi occhi castani su quelli degli altri tre ragazzi, uno alla volta.
Niall e Louis alzano le spalle, scambiandosi un'occhiata perplessa, incitandolo a continuare a parlare assumendo espressioni confortanti.
"Niente più sovrannaturale, per favore. Promettetemelo. Promettetemi che non andrete a cercarvi altri guai, quando siamo appena usciti da quelli in cui ci trovavamo... Niall, ti prego, metti da parte la tua pericolosa passione per la stregoneria!" li implora con angoscia, ancora memore della seduta spiritica che li ha visti protagonisti e che con ogni probabilità lo ha segnato per la vita.
"Okay per me" annuisce Louis, accettando senza problemi la richiesta disperata dell'amico.
"In realtà un po' posso capirti... Ricordo ancora la sensazione di essere richiamati dalla voce di un demone..." rabbrividisce Harry, scuotendo la testa per farsi uscire il ricordo dalla mente.
"Uffa! Ma non è giusto!" si lamenta Niall, incrociando le braccia al petto "Così mi togliete tutto il divertimento, però!".
"Oh, taci, Horan! Puoi sempre limitarti ai filtri d'amore!" lo prende in giro Louis, ridendo sguaiatamente.
"Piuttosto! -aggiunge- Perchè ce lo chiedi proprio ora? Voglio dire, è già passato un po' di tempo dalla nostra, uh... Avventura".
Liam si agita sul pouf, passandosi freneticamente una mano fra la cresta.
"Perchè -inizia- perché ho come la sensazione che quest'estate potrebbe essere la perfetta occasione per metterci nei guai, mentre io vorrei soltanto poterla passare... Tranquillamente".
Niall gli tira una pacca sulla spalla, sorpassandolo per prendere un pacco di biscotti per offrirgliene uno: "Andiamo, Lee, ora esageri! E poi è andato tutto per il meglio, no? Lou è tornato da noi, Harry si è salvato, e noi siamo in vacanza!".
"Già -conviene Harry, ridendo- cosa potrebbe andare storto?".

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