Capitolo 1: Arrivo a Konoha

171 3 0
                                    

Leggende, storie di avvenimenti o di personaggi, di cui si hanno solamente le voci, senza alcuna prova scritta o tangibile.

Queste non sono altro che, suoni buttati al vento, nessuno crede a tali racconti perché, troppo irreali per poterle vedere vive, in quel mondo pieno di battaglie, sangue e morti.

Una ragazza dai lunghi capelli blu scuro, carnagione rosea, occhi di un lilla perla e dal buon fisico femminile, indossava una giacchetta violetta, con il cappuccio e le maniche di color del lilla, mentre la bordatura di queste, erano anch'esse viola.

Sotto di essa, indossava una cotta di ferro, dei pantaloni di un blu chiaro, con una fasciatura bianca sulla coscia e sopra, un piccolo astuccio nero legata ad essa, tramite laccio, contenente gli accessori da ninja e infine dei sandali del medesimo colore con il coprifronte portato al collo a mo di collana.

Questa ragazza camminava insieme ad un'altra, essa aveva lunghi capelli color del lilla pallido e tenuti in una coda alta, con due ciocche a caderle sul viso, i suoi occhi invece erano di un verde smeraldo, la carnagione rosea, con un seno prosperoso, ma che perdeva al confronto dell'amica.

Vestiva con pantaloni neri attillati, del medesimo colore portava una camicia scollata e che lasciava intravedere il suo bel petto, ma coperto dalla cotta di ferro, che esso le copriva tutto il busto e portava il suo coprifronte da ninja, proprio come la compagna, mentre ai piedi indossava i soliti sandali che ogni ninja utilizzava.

Le due si stavano dirigendo verso il portone dell'entrata ad ovest di Konoha, un villaggio pieno di vita e dove nella parte frontale della montagna, conosciuta come "Montagna Hokage", si potevano ammirare i volti dei capo villaggio.

Gli era stato incaricato di recarsi in quell'ingresso perché, tra pochissimo tempo, una questione di minuti, sarebbero arrivati tre giovani, che dalle informazioni ottenute dall'Hokage, questi avevano la loro stessa età e provenivano da dei villaggi indipendenti.

- Ehm... Ayu-chan, tu cosa ne pensi... del loro arrivo a Konoha? - la ragazza dagli occhi lilla, domandò alla sua amica questa sua curiosità, che le premeva lo stomaco sin da quando avevano ricevuto quest'incarico, dalla somma Hokage.

- Il mio intuito mi dice che con il loro arrivo, succederanno un sacco di cose Hina-chan - le rispose lei, con uno sguardo ed un tono piuttosto serio, mettendo agitazione alla compagna, mentre fissava il passaggio davanti a se.

- Oh... che genere di cose? - chiese titubante la giovane dai capelli color della notte, perché sapeva che le intuizioni dell'amica non erravano mai e in più, quella sua serietà non l'aiutavano a tranquillizzarsi.

Vedendo lo stato d'animo dell'amica, la ragazza dai capelli color lilla, le si fece più vicina e le prese le mani tra le sue e guardandola dritta negli occhi, le sorrise teneramente.

Non poteva credere a quanto potesse essere carina, anche con quella preoccupazione che le attanagliava la mente, era felice di avere un'amica così ingenua, al suo fianco, non avrebbe mai chiesto altro, le bastava ciò che aveva.

- Non ti preoccupare Hina-chan, vedrai che andrà tutto bene - e le sorrise nuovamente la ragazza dagli occhi smeraldini, sentendo come la compagna si stesse pian piano calmando e ricambiando il suo sorriso, vedendola poi annuire come risposta.

Le due amiche sorrisero nuovamente, ma poi qualcosa attirò l'attenzione delle due, soprattutto la ragazza dai capelli lilla si ritrovò a fissare con lo sguardo, oltre il confine del portone, sentendo una strana sensazione nella sua pelle, anche se non sapeva definire cosa fosse.

In profondità di quella stradina, che portava al bosco che circondava Konoha, tre sagome fecero la loro apparizione, ma ancora non si riusciva a distinguere il loro aspetto.

Eredità delle LeggendeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora