Promises

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Arrivai di corsa davanti al portone di casa Payne.
Bussai nervosamente contro quest'ultima così forte che le mie nocche diventarono rosse.
Liam mi aprì.
-"Dobbiamo parlare Payne."- dissi con tono duro e secco.
-"Quanto mi chiami per cognome è sempre qualcosa di serio, quindi dimmi tutto."- mi rispose in modo calmo come era suo solito fare mentre io varcavo la soglia.
Liam chiuse la porta, e lentamente si andò a sedere sulla sua poltrona bianca preferita per poi prendere la sua tazza larga di tè caldo e berne un piccolo sorso.
-"Liam. Non abbiamo tutto il giorno."- gli dissi diventando sempre più nervoso battendo il piede a terra mentre avevo le braccia incrociate al petto.
-"Sto solo aspettando la tua domanda Zayn."- disse Liam allontanado la tazza dalla sua bocca con un sorriso stampato sulla faccia.
Tirai fuori la foto compromettente e la feci vedere a Liam.
Quest'ultimo si mise a ridere a crepapelle dicendomi-"MALIK! Non sapevo che far vedere agli altri una tua foto a torso nudo fosse una cosa seria."-
-"Liam. Dillo che sei stato tu!"- dissi avvicinandomi a lui schiaffandogli quella foto in faccia.
Lui la prese, la esaminò e mi disse più calmo e rilassato che mai-"Caro, non lo sapevi? Ho regalato la mia vecchia Polaroid a Marcel una settimana fa. Adesso ho una Canon."-
Rimasi spiazzato.
-"E perchè l'hai cambiata, mio carissimo Payne?"- domandai assicurandomi che lui non fosse il colpevole.
-"Mi era caduta a scuola mentre stavo facendo una foto per l'album di fine anno a Niall. E si era fatta una crepa al centro dell'obiettivo che mi avrebbe rovinato tutte le foto.Poi lo sai anche tu, no?Marcel è un bravo ragazzo a cui piace molto collezionare cimeli, e se ne prenderà cura. Se l'avessi tenuta io si sarebbe ridotta a pezzi, e non mi importa se suo fratello Harry potrà romperla. Ormai quella Polaroid è un fatto suo."-

Questo dopotutto era vero. Liam con le cose vecchie si divertiva a smontarle per poi non rimontarle più.
-"Scusami Liam. Dovevo immaginarlo che tu eri innocente."-gli dissi rassegnato...
-"Scuse accettate Malik."- rispose Liam sorseggiando un altro po' del suo tè.
-"Possiamo sempre investigare insieme, come facevamo da piccoli...ricordi?"- aggiunse lui.
-"Eccome se ricordo. Tu eri il mio Watson, mentre io ero il tuo Sherlock."-dissi quelle parole con un sorrisetto che mi illuminava il volto. Era da tanto che non mi sentivo sollevato in quel modo.

Ripensai un attimo a Marcel....
Una volta mi disse che comprava spesso su ebay i pezzi mancanti o non funzionanti dei suoi oggetti antichi.
E lì ci fu un lampo di genio.
-"Liam! E se Marcel abbia aggiustato la tua vecchia Polaroid e Harold mi ha fatto quello scherzo?"- chiesi a Liam cercando di pensare ad un'ipotesi possibile.
-"Può essere....però adesso credo che sia troppo tardi per andargli a fare una visitina."-mi rispose lui finendo con tutto un sorso il suo tè.
-"Va bene, allora, ci vediamo domani mattina qui a casa tua. Io devo ritornare a casa purtroppo. Ciao Lee."-gli dissi dirigendomi verso la porta e scomparendo dietro ad essa.

Ritornai a casa, e mi ritrovai un'altra foto attaccata alla porta.
Stavolta c'era anche Liam nella foto e stavamo tutti e due sorridendo. Dopotutto era carina come foto. La girai per vedere quale frase avesse scritto questa volta.
"You gotta me so high.
So high I can feel the fire.
~Promises."
Anche questa canzone non mi era tanto nuova. Infatti era una delle mie canzoni preferite della mia playlist.
Forse con la parola "promises" voleva indicare la promessa di Liam che mi aveva fatto quel giorno stesso. Spero vivamente che lui mi aiuterà seriamente in questa faccenda. Conto molto su di lui.

Andai a letto molto presto quella sera.
Il giorno dopo
mi aspettava un nuovo sospettato su cui indagare.
E non stavo più nella pelle....

Hai finito le parti pubblicate.

⏰ Ultimo aggiornamento: Aug 21, 2015 ⏰

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