Chapter three.

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Mi guardai un'altra volta allo specchio e di corsa scesi di sotto. Vidi mia madre sulla soglia della porta che mi aspettava ed insieme ci infilammo in macchina. Mentre la macchina di mia madre sfrecciava sulla strada verso casa di Noemi, mi soffermai a guardare per un'ultima volta il paesaggio dal finestrino per imprimere nella mia mente quei posti che avrei rivisto solo dopo tre mesi. In quei posti passai tante avventure ma anche un periodo brutto della mia vita che ancora oggi cerco di archiviare anche se sembra difficile,soprattutto con la società che mi circonda. Sobbalzai nel riconoscere i fiori che c'erano vicino la casa della mia migliore amica,infatti vicino li vidi Noemi aspettarci impaziente. Dopo aver caricato la sua valigia in macchina ci sedemmo nei sedili posteriori ed iniziammo a parlare del piú e del meno e nelle nostre voci si poteva sentire l'entusiasmo e l'ansia che avevamo. Quando arrivammo all'aereoporto la mia testa era da tutt'altra parte. Essa era occupata da mille pensieri. Per me questo doveva essere un giorno felice ma rovinai tutto come sempre ripensando al mio passato. Successe tutto un anno fa. Iniziai ad odiarmi,ad odiare il mio corpo e a vedere imperfezioni in ogni parte. Mi guardavo allo specchio e l'unica cosa che pensavo era "sono grossa". Arrivai al punto di fare una "dieta" e mangiavo veramente poco ed ogni volta che non riuscivo a rispettarla mi graffiavo. Graffiavo il mio corpo con le unghie finche' non vedevo il sangue sulla mia pelle. Lo facevo ogni volta che stavo male,ogni volta che qualcuno mi insultava e ogni volta che non mi accettavo. Ero entrata in un incubo che sembrava non finire,piangevo sempre e desideravo ogni giorno di morire. Avevo sempre il corpo segnato da graffi e qualche taglio. Ora tutto questo fa parte del mio passato e per fortuna ne sono uscita. Certo non amo ancora il mio corpo.. ma almeno non mi faccio del male. Mi ripetei mille volte che dovevo lasciarmi il passato alle spalle ma non ci riuscivo e solo poche persone sanno quello che ho passato. Ancora oggi mi vergogno di me stessa ma non mi pento del tutto di ciò che ho fatto nel passato perchè alcune cose ritornano e quando ti guardi allo specchio tutto ritorna,vedi tutti gli errori commessi in passato. Le cicatrici ci sono e rimarranno per sempre. Potrai coprire esse con un tatuaggio o in altri mille modi ma loro rimarranno con te ricordandoti sempre che sei un fottuto errore ed è li che viaggia la mia mente. Il mio passato non potrà mai essere archiviato del tutto e ne mai potrà essere nascosto alle persone perchè le cicatrici sono e saranno per sempre li e fanno ricordare tutto il male passato. Sentii la voce di mia madre e Noemi richiamarmi nello stesso istante e sobbalzai a quel suono. Non le stavo ascoltando,ero persa nei miei pensieri fissando un punto indefinito. Appena mi ripresi capii che era il momento di partire cosi salutai mia madre e le dissi di non preoccuparsi per me perchè ci saranno tante persone a me care che si prenderanno cura di me e le dissi che l'avrei chiamata sempre. Ci abbracciammo a lungo finché non mi staccai per andare a prendere il mio aereo. Esso era veramente grande,era la prima volta che salivo su un aereo quindi non sapevo che effetto mi avrebbe fatto,ma non ero debole di stomaco quindi non credo mi avrebbe fatto qualche brutto scherzo. Io e Noemi ci sedemmo verso gli ultimi posti e iniziammo a chiacchierare sulle aspettative,era incredibile quella ragazza! Riusciva sempre a farmi ridere e poi in ogni cosa eravamo d'accordo,sembrava che ogni volta avevamo i pensieri coordinati infatti capitava spesso che dicevamo la stessa cosa nello stesso preciso istante ed in quel momento ridevamo come pazze. È la mia migliore amica e le voglio un bene dell'anima. Se non ci fosse lei non saprei davvero cosa fare! Mi hai aiutato nei momenti piú brutti ed é stata lei a farmi superare tutto il mio passato. Grazie a lei sono riuscita ad andare avanti prima che "il mio errore del passato" potesse prendere una piega peggiore ed é a lei che devo tutto. Ora sono in un periodo della mia vita positivo e non potrei chiedere di meglio. Il viaggio in aereo fu piuttosto lungo,ma appena scesi da quel mezzo mi spuntò un enorme sorriso nel vedere davanti a me la persona che fino a quel momento mi era mancata tantissimo. Corsi da lui abbracciandolo,ero veramente felice e Liam ricambiò la presa. Per me era come un fratello ed ero felice di rivederlo per me lui era come una seconda famiglia e onestamente non potevo desiderare di meglio.

Possession || Zayn MalikDove le storie prendono vita. Scoprilo ora