È uno strappo nella stoffa scura di una tendina,
un graffio inferto dalla mano curiosa di una bambina.È un ghigno d'un folletto che t'insegue,
il sorriso d'una fanciulla in notti senza tregue.È come un bacio, una promessa
che illumina le notti di chi è lontano
dall'amato che accarezza il ricordo di una mano.È l'errore del pennello d'un pittore
sfuggito sul nero col bianco pallore.
È il faro sul porto di un illuso poeta
che vaga sulle onde del pensiero senza meta.È una macchia, un bagliore,
l'eco della luce di un timido sole.
Un occhio la osserva dal basso sognante,
col vivido nero di un sogno distante.
