Il diario di un ragazzo psicopatico || Evan Peters

Epilogo

La ragazza raccolse da terra il diario dalla copertina nera.
Lo aprì e lesse quanto la mente del suo ragazzo era stata rovinata dal tempo.
Si sedette sul suo letto e ogni pagina trasudava gelosia allo stato puro, ma l'ultima pagina che il suo ragazzo scrisse prima che lo portassero nell'ospedale pschiatrico in cui, a distanza di anni, si trova ancora, descriveva in modo perfetto la morte di Dennis.

Caro diario,

È andato tutto secondo i piani, è venuto, e mi sono nascosto dietro una fila di armadietti, ad aspettarlo.
Appena l'ho visto sono uscito dal mio nascondiglio con una pistola in mano.
Ho alzato il braccio nella sua direzione e lui ha indietreggiato, per poi iniziare a correre.
Ho preso bene la mira e gli ho sparato la gamba, è caduto per terra gemendo dal forte dolore.
Mi sono avvicinato a lui e gli ho posizionato la pistola alla testa.

'Ti prego, non uccidermi' ha sussurrato, con le lacrime che gli rigavano le guance e una gamba che perdeva sangue.
Non mi faceva pena, anzi mi stavo divertendo, la sua faccia piena di terrore, della consapevolezza che quelli erano i suoi ultimi istanti di vita.

Ho premuto il griletto e il proiettile è entrato da una parte ed è uscito dall'altra.
È morto con gli occhi aperti, così ho preso il coltellino e gli ho infilzato l'occhio.

'Ti avevo avvertito' ho ripetuto finchè non gli infilzai anche l'altro occhio.

Ho posizionato il coltello pochi centimetri sopra l'ombelico, iniziando a tagliare e aprire il suo stomaco.
Il sangue aumentava a vista d'occhio.
Ho tolto via le sue interiora tagliandole a pezzi.

Mi sentivo un misto tra Saw e Hostel.
'Ti avevo avvertito di non guardarla, ma tu hai fatto di testa tua' ho pronunciato quella frase appena avevo finito di tagliare i pezzi restanti del suo corpo.

Mancava il tocco finale, la lingua.
Gli ho aperto la bocca e tirato fuori la lingua, tagliandola e dicendogli:
'Baciati questo lurido pezzo di merda.'

Era uno spettacolo spaventoso quanto divertente.
Non ho provato pietà.
Non ho provato pena.
Non ho provato rimorso.

Ho provato divertimento, ho provato una scarica di adrenalina, ho provato una sensazione piacevole ad ucciderlo.