Bloccati

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Kristen non poteva crederci, una sconosciuta squilibrata stava colpendo la porta d'ingresso con una ascia e chiedeva in continuazione di una certa Tamara di cui nessuno sapeva l'esistenza.
Kristen- James chiama la polizia, non c'è la posso fare-
James- amore andrà tutto bene ma qui non prende nulla, e il telefono fisso dice che non c'è linea- da quanto era sotto shock non si era accorta dei vari tentativi di chiamare con diversi telefoni la polizia. La tensione e la paura avevano superato il limite, il coraggio della disperazione entrò in gioco.
James- ok ora basta saliamo in macchina e andiamocene-
Kristen- ok veloci su-
Dopo aver aperto la porta dell'entrata controllarono che fuori non ci fosse nessuno, raggiunsero la macchina e salirono. Era fatta, tirarono un sospiro di sollievo che svanì appena la macchina non partì.
Kristen- che succede perché non parte-
James- non lo so... accidenti, al diavolo hanno tagliato e tolto la benzina-
Kristen- oddio James guarda-
Nello specchietto retrovisore si vedere un jeep nero pronto ad andare adosso alla loro macchina senza pietà.
James- muoviti usciamo-
James prese per mano Kristen na la porta non si apriva e per spaventare ancora di più gli innamorati un ragazzo con una maschera fatta da un sacchetto si presentò con un fucile davanti a loro. D'istinto si buttarono giù, appena in tempo per salvarsi dal proiettile che quel ragazzo sparò. Quando si rialzarono il ragazzo era sparito ma la macchina no. Andò adosso a loro a tutta velocità e poi spari anche quella. James si tirò su e guardò Kristen, non era ferita ma era molto spaventata.
Kristen-ma che sta succedendo?-
James-non lo so, andiamo dentro prendiamo un angolaizone diversa della casa e proviamo a chiamare il mio amico- uscirono con molta cautela dalla macchina ed entrarono in casa.
James- ora capisco perché è tutto silenzioso, non c'è anima viva, nemmeno un cane che abbaia. Non so cosa sia accaduto a questa città-
Kristen- hai ragione, ora l'importante è chiedere aiuto- in casa James cercò il cellulare, l'unica salvezza era il suo amico, dato che la macchina era completamente fuori uso.
James- sta squillando-
A Kristen si illuminò il viso di una speranza che durò.
James- pronto Evan-
Evan- James che succede, ti sento preoccuato- il cellulare di James segnò batteria scarica.
James- ho il cellulare scarico quindi ascoltami-
Evan-ok-
James- devi venire nella mia casa estiva, la macchina é distrutta e dei pazzi ci hanno sparato e ... stanno distrggendo la casa-
Evan-ok resisti arrivo-
La telefonata finì e il cellulare si spense. Di nuovo quei rumori, ma questa volta erano due le ragazze mascherate affacciata alla finestra, una castana e una bionda.
James- presto vai a nasconderti nello sgabuzzino, io prendo il fucile forse ci salveremo-
Quella luce di speranza che poco fa si era accesa in Kristen si spense, coraggiosamente andò a nascondersi, non voleva piangere per la paura di morire, voleva farsi forza, sperare che tutto sarebbe finito e sarebbe tornata felice. Poco dopo la raggiunse anche James. Rimasero nascosti circa mezz'ora prima che un rumore gli fece sospettare. Entrambi pensarono che fosse uno dei tre pazzi, chi entrerebbe rompendo una finestra in un casa ormai senza porta. James a voce bassa disse a Kristen di rimanere nascosta, lui intanto si avvicinò alla soglia della porta, le luci formarono un ombra sul muro che si stava avvicinando, James non voleva rischiare di morire così uscì allo scoperto e sparò non uno ma tre proiettili che colpirono la persona. Il corpo cadde a terra, James si avvicinò, stava per fare un infarto; non tanto per la paura di aver sparato ma per il senso di colpa che provò appena vide il volto del 'cadavere' era Evan. James-No no no no no, non è possibile- Kristen si stava avvicinando e appende vide Evan urlo e crepò in lacrime. Nessuno poteva aiutarli, per sopravvivere potevano solo fidarsi di sé stessi.

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