Resterai? Promesso?

86 5 0
                                    

La sveglia annunciò l'inizio di un altra estenuante giornata di scuola, ma oggi proprio non mi andava perché avevo 'dormito' malissimo, praticamente avevo chiuso occhio solo per qualche ora..ma dovevo andarci.

Dopo essermi preparata per bene andai di sotto a fare colazione con i miei che a quanto pare erano di ottimo umore.
"Buongiorno bella addormentata" disse mio padre ridendo."Mmh giorno" dissi svogliatamente."Dormito male?" Chiese mio padre " 'Dormito' " "Non ho chiuso occhio..incubi" dissi irritata "un bel caffè ti farà bene" allora presi anche io un caffè..
Dopo la colazione andai alla porta e uscii con l'intenzione di andare a piedi non volendomi subire il caos del bus..

Ero li, davanti al cancello della scuola, ancora indecisa se entrare o no ma..
"Hey bambola attenta a dove vai"disse un ragazzo con capelli e occhi castani.
"Sei tu che mi sei venuto addosso! " dissi già irritata da quel ragazzo "hey hey acida la bambina? " disse scatenando la risata di tutti i suoi amici. Non risposi, decisi di totnare a casa ma.."Uuh vai corri da mamma e papino"disse ridendo allora scocciata mi girai e gli diedi un calcio nei 'gioiellini fi famiglia' , e per non dargli alcuna soddisfazione decisi di entrare a scuola. Appena entrata mi diressi subito al mio armadietto sotto lo sguardo stupito di tutti."Hey sei stata grande"disse una voce maschile "Hey?" Disse di nuovo, allora mi girai e vidi ad Antonello di fianco a me."Uhm grazie"didsi timida"sai che si verificherà vero?" Disse serio e un po' preoccupato."Eh?" Disdi io un po' spaventata. Lui continuò a fissarmi senza dire niente,  e ora che ci faccio caso è molto più bello di come lo avevo visto la prima volta.  Ha dei capelli neri come la pece, che pirta sempre alzati, e occhi del medesimo colore. Non è molto scuro di pelle e non è nemmeno troppo muscoloso. È molto bello."Hey, ci sei?"mi risvegliò dai miei pensieri"Oh...uhm stavo solo pensando"dissi distrattamente"Tranquilla, Marco non ti farà niente, ci sono io con te"disse con tono calmo e dolce"oh"dissi solamente. Sentivo già le mie guange andare a fuoco. Poimi stampò un dolce bacio sulla guancia e "ci vediamo in classe"disse voltandosi e lasciandomi lì impalata.

Le prime due ore passarono velocemente ed io ero già in giardino con i miei migliori amici che erano elettrizzati per il mio 'calcio' a quel coglione di Marco."Uff tu queste cose devi farle quando ci sono anche IO" disse la mia amica "Okay. Sarà per la prossima volt.." non finii la frase che venni interrotta da una voce di gallina "Hey, troietta tocca di nuovo il mio ragazzo e te la vedrai con me!"disse Marilin, la 'fidanzata' di Marco(solo lei crede di essere fidanzata, lui la usa semplicemente) "Senti, troia, ci chiami a qualcun'altro. E poi, il tuo ragazzo non sa difendersi da solo?"sputai acida io. Marilin spalancò la bocca stulita dalle mie parole."senti non sbavarti addosso che mi fai vomitare"disse Sasha notando della saliva ai lati della bocca della miss. Marilin diventò rossa per la vergogna e andò via.Allora scoppiai in una fragorosa eisata contaggiando anche i miei amici.

Erano finite anche le ultime ore di scuola e quando uscii vidi mio fratello che mi aspettava appoggiato alla sua macchina. Era proprio uno strafigo. Gli corsi in contro e lui mi prese in braccio al volo come quando eravamo piccoli. "Ehi come mai qua?"chiesi curiosa "Volevo stare un po' con la mia piccolina" disse dandomi un bacio sulla guancia. Ero felicissima che fosse venuto, perché quando traslocammo lui decise di stare con i jonni e continuare li la scuola, mentre io e Stefano dovemmo andare con mamna e papà. "Sei già passato per casa?" "No, sono appena arrivato e ho deciso di venirti a prendere" "Oh, andiamo a prendere Stefano ora?" "Ovvio"disse sorridendo...

Siamo davanti le elementari e tra un po' dovrebbe uscire Stefano."Fratellonee" "Cucciolottoo"disse Jonathan prendendolo al volo come ha fatto con me"Ma che grande che sei!" Continuò "Si, e diventerò come te!" Disse Stefano entusiasta "Oh ma diventerai più bello di me" "Oh. Sorellinaa"disse rivolgendosi a me "Mi lrendi in braccio?" Fece la faccia da cucciolo e non potei dire di no "Okay. Ora però saliamo in macchina e andiamo da papà"dissi prendendolo in braccio.

Una volte arrivati a casa mettemmo a posto le valigie di Jonathan eio e lui preparammo il prando come quattro anni fa, prima che partissi."Pasta al forno?" Chiesi a mio fratello "Okay, all'opera!" Disse e iniziammo a cucinare.
*MEZZ'ORA DOPO*
"È PRONTO!" dicemmo all'unisono soddisfatti del risultato. Iniziammo a nangiare tra varie domande quando..."Resti? Promesso?" Disse Stefano facendo la faccia da cucciolo...Jonathan continuò a guardarlo e dopo qualche secondo che a me sembrò una vita disse.."Io...

Hai finito le parti pubblicate.

⏰ Ultimo aggiornamento: Aug 26, 2015 ⏰

Aggiungi questa storia alla tua Biblioteca per ricevere una notifica quando verrà pubblicata la prossima parte!

Autolesionismo:una vita per trovare la felicitàDove le storie prendono vita. Scoprilo ora