Parte 1 senza titolo

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Prologo.


Che dire? Tutto inizia in qualche modo, vero? Devo ammettere cheprima di scrivere tutto questo non ci ho pensato solamente una volta,circa un migliaio. Certe cose sono difficili da confidare,soprattutto quando queste portano sicuramente al ricovero immediatoin un manicomio, spero bene di non doverci finire.

Il fatto è che non riuscivo più a tenermelo per me, ci sono coseche, nonostante rischino davvero di metterci nei guai non possonorestare celate per sempre, vero? Ecco perché questa scelta!

Ho semplicemente aperto un elenco telefonico, chiuso gli occhi escelto un nome a caso, iniziato a scrivere ed infine infilato tuttoin una busta e spedito. Non sono pazza, lo giuro, forse molto meno ditanti altri personaggi, perché per te tali devono rimanere, però misembra di essere nel mezzo di quella linea che in molti pensano chesia la salute mentale delle persone del giorno d'oggi.

In qualsiasi caso, permettimi di replicare le mie scuse. Ripeto...non volevo darti questo peso, ma non so proprio come riuscirò atenere ancora la bocca chiusa senza parlarne a qualcuno, anche se inquesta maniera.

Ed allora ti lascio alla tua decisione, puoi prendere tutti questifogli e gettarli oppure continuare a leggere, la cosa non mi importa,saprò almeno che in tutto il mondo qualcun altro sa come sono andatedavvero le cose.

Chissà, magari ci incroceremo per strada, un giorno di questi,potremo anche stringerci la mano e non sapere niente che in effettici conosciamo meglio di quanto noi stessi crediamo. In qualsiasi casosappi che i nomi e le descrizioni, così come molte relazioni preesistenti ai fatti, potrebbero non rispecchiare molto la realtà,capirai anche questo, immagino. Sono così fusa da fare una cosasimile ma non del tutto cogliona, se permetti!

Ed ora... buona lettura se sei arrivato fino a qui e grazie comunquese non sei riuscito ad andare avanti, la mia coscienza starà meglio.


A presto.

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