Passarono senza problemi i nove mesi di gravidanza di sua moglie, perché a dirla tutta le donne di allora erano molto più forti e non si fermavano davanti a niente. C'è da aprire un discorso molto ma molto lungo su questo argomento, sulle donne di un'altra epoca che mai più si ripeteranno, ma che comunque ancora crediamo di mantenere vivi i loro ideali. Detto ciò ,torniamo alla storia. La moglie di Rupe partorì a maggio del '91 e diede al mondo una bellissima bambina. Tutti i familiari aspettavano con ansia fuori dall'ospedale per avere novità perché a quei tempi era proibito salire nella stanza della neo mamma. Quindi diedero la notizia dalla finestra, ma una volta saputo che era una bambina e non un bambino, se ne andarono a casa con il muso. Pensavano che con una femminuccia in casa i problemi potessero aumentare come anche le gelosie, quindi non accettavano l'idea a prescindere.
Sta di fatto che la nuova arrivata era proprio una femminuccia. Tornata a casa, la moglie di Rupe si ritrovava a combattere con tre maschi e quindi menomale che c'era la piccolina a farle compagnia.
Perché ho intitolato questa parte " Il cambiamento"? Perché come ogni cosa inaspettata ,anche i maschi cambiano e in questo caso quello che cambiò fu Rupe e il suo cuore. O forse dovrei dire che cambiò il suo modo di ragionare e di pensare adesso che la femminilità aveva invaso la sua casa. Già, perse la testa per quella bambina, niente più esisteva, niente più . Ogni pensiero riguardava lei, e tutte le mattine pensava a come renderla felice. Vorrei che sia chiara una cosa: qui non parliamo di quella felicità che si conosce in tutto il mondo e che può essere scontata, ma bensì di quella felicità che partiva da un abbraccio e poi accompagnarla a scuola e nel tragitto farla ridere perché il suo papà doveva essere il migliore. Le dava quei cinquanta centesimi in più rispetto i fratelli maschi e non per fare differenze, ma perché lui non avrebbe mai immaginato di cambiare così per lei e quindi si lasciava andare in queste piccole cose che per lei erano l'America. Dietro questi gesti spariva la povertà e spariva quella casa , se casa si potesse chiamare , dove loro tornavano sorridenti e contenti perché la loro mamma aveva la capacità di trasformare tutto ciò che toccava in una magica bellezza usando quello che trovava. Negli sguardi della moglie di Rupe c'era la stessa domanda e lo stesso dubbio: avrebbero mai dato un futuro roseo ai loro figli ? Non so se forse il loro destino sarebbe stato segnato da qualcos'altro o era già segnato. Sta di fatto che loro ne erano per metà convinti e per metà sognatori e quindi questo gli permetteva di prendere la vita con un altro spirito. Mi vengono un sacco di parole e pensieri che vorrei dire in fretta e tutto insieme per farvi capire tutto , ma perderei le cose più importanti per strada , perciò trattengo l'ansia e cerco di andare per tappe.
Insomma, sta di fatto che quella specie di casa fu la loro chioccia per parecchi anni.
Nel mentre, i ragazzi crescevano in mezzo a tutte quelle difficoltà, in mezzo all'acqua che entrava in casa quando pioveva, ma avevano trovato il rimedio anche a quello: avevano messo dei mattoni per poter camminare e una volta raggiunto il divano si mettevano a pregare per far sì che non piovesse più. Si può pregare per una cosa del genere? Avrei giurato che le preghiere servissero ad altro, eppure loro le usavano così. D'altronde se uno ci pensa le preghiere variano al variare delle vite, delle possibilità, dei cambiamenti, dei bisogni diversi tra loro.
Comunque la pioggia non sente ragioni, ma loro non perdevano la speranza. La moglie di rupe, Marga, viveva perennemente e disperatamente con l'ansia. L'ansia di non arrivare a domani, l'ansia di riuscire a far crescere sereni i bambini anche in quelle condizioni. Ma chi pensa alle madri? Chi si occupa di loro? Chi dice loro di stare tranquille? Nessuno. Perciò Marga si dava da fare e non andava a dormire prima di aver sistemato i pranzi per il giorno dopo dei ragazzi e di suo marito, non andava a dormire se c'erano da piegare i panni, non andava a dormire se qualcosa era fuori posto.
Quando arrivavano le feste di natale, a casa loro erano molto sentite. L'albero era "fatto in casa" con una pianta da interno alla quale poi ci si appendevano le decorazioni di carta fatte dai bambini. Per natale si prende un po' di frutta mista e Marga apparecchia la tavola facendo sentire i ragazzi e suo marito orgogliosi delle loro possibilista.
Perché d'altronde la vera forza della donna è questa: diventare una roccia, una super donna, una super mamma e non far pesare la situazione a nessuno.Non per fare distinzioni, ma non credo che l'uomo abbia una tale capacità, oltre alla propria forza fisica.
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La vita senza di te
Ficção Geraluna mancanza insostituibile nella vita di una bambina coraggiosa che dentro di se cresce prima del dovuto