Capitolo 23 - Chloé's pov

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Mamma ha appena finito di parlare. Guardo Josiane che fino a un attimo prima era mia sorella maggiore invece non lo è più. L'ha cresciuta una donna che non è sua madre. Almeno non quella che l'ha partorita. Adesso ho paura anch'io. Chi cazzo sono i miei genitori? Josiane improvvisamente si alza.

- Chloé, andiamo - mi dice - queste persone ci hanno già abbastanza preso per il culo.
- Jo, aspetta - interviene mamma.
- Aspettare! Cosa devo aspettare? Mi avete mentito per 24 anni! Vi aspettavate che abbracciassi Estelle solo perché ho appena saputo che è stata lei a partorirmi? Beh, scusate se non lo farò, ma IO ho ancora una dignità. Chloé, andiamo.
Mi alzo, ma papà interviene.
- Chloé, siediti. Non abbiamo finito.
- Io sto con Josiane - dico, alzandomi.
- Da quando? Voi due vi odiate! - interviene mamma.
- Ci siamo chiarite - dico.
- Josiane, siediti - dice papà.
- No, non vi voglio più vedere - risponde Josiane, allontanandosi.
Daniel la segue.
- Fate schifo - dico e me ne vado insieme a Bastien. Al tavolo con i grandi rimane solo Alexie.
Raggiungo Josiane. Sta piangendo e trova persino il tempo di asciugarsi le lacrime per non farmi vedere che sta male.
- Sono degli stronzi - le dico.
- Non dovevo coinvolgerti.
- E cosa pensavi di fare? Tenerti tutto dentro senza dirmi niente? Hai fatto bene a dire che dovevo esserci anch'io.
Daniel le mette un braccio intorno alle spalle.
- Non dovevo andarci - continua Josiane - forse era meglio vivere in quella bolla di sapone che ci hanno costruito addosso in questi anni. Avrebbe fatto meno male.
- Per me sarai sempre mia sorella - le dico.
- Anche per me.
- Ragazzi, aspettate - la voce di un uomo ci raggiunge alle spalle.
È Louis.
- Richard, Estelle e Julie hanno fatto delle cazzate da giovani, ma vi prego, tornate, dobbiamo finire di raccontarvi la storia. È importante che sappiate tutta la verità e non solo la parte che ha raccontato Julie.
- C'è dell'altro? - chiede Josiane, stanca.
- C'è la parte su Alexie e Chloé.
- Su di me? Che c'è da dire su di me?
- Vi spiegherò tutto io, ma per favore, tornate al tavolo.
- Torniamo solo perché ce l'hai chiesto tu, Louis - dice Daniel, convincendo Josiane a tornare sui suoi passi.
Ritorniamo al tavolo. Josiane rimane in piedi, io mi siedo ma le stringo forte la mano. Ho una fottuta paura di quello che potrebbero dire su di me.
- Qualsiasi cosa diranno, io e te saremo sempre sorelle, io ci sarò sempre per te - mi dice, sottovoce, Josiane.
Riesce a tranquillizzarmi un pochino, ma ho il cuore a mille. Le stringo forte la mano, almeno non sono sola ad affrontare quelle parole.

DIECIMILA VOLTE TI AMODove le storie prendono vita. Scoprilo ora