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Noto gli occhi di questo ragazzo anonimo di cui non conosco il nome puntati verso di me,continuo ad ascoltare il prof. Swarts che fa l'apello ed ad un certo punto sento questo nome daevonne shelter con la coda dell'occhio lo guardo alzare la mano con un espressione wow, questo ragazzo mi manda in estasi, è troppo.
Finite queste serie di ore noiose a fissare tutto il tempo quel dio del sesso seduto accanto a me al suono della campanella mi dirigo versò la porta e accidentalmente sbatto contro di lui ed alcuni libri che avevo in mano e che sto leggendo in questo periodo cadono giù per terra.
<<oddio scusami, non volevo cazzo sono un disastro>>
<<OH,,No no tranquillo..>> balbetto.
Oh no betta, non dirmi che adesso balbetti? Non può andare meglio bene, ha gli occhi fissi sulla mia frangia e poi li posa sui miei occhi grigi e sui miei contorni pieni di lentiggini, per poi posare gli occhi sulla mia bocca
<<tranquillo, fa nulla>>
<<emmh, no ti prego fammi perdonare dopo pranzo hai da fare? >>
<<Emmh non credo>>
<<sto organizzando una festa a casa mia, comunque piacere daevonne>>
<<Betta,Chiamami betta..>>
<<Vieni quindi,Ci conto!>>
Mi posa un bigliettino in mano in cui c'è scritta una via da me ignota e corre via. Okay betta, Bene non sai dove cavolo sia questa via dove si terrà la festa e non hai nulla da metterti, ma okay tutto molto razionale.

Un amore da diavolo.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora