Capitolo 3°

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Tonio passa un mese in coma, dopo la sparatoria con Fortunato Di Venanzio. Dopo essersi risvegliato, è ormai stufo di vivere le guerre di mafia da protagonista e il suo unico desiderio è poter stare con la sua famiglia dopo aver scoperto di essere il padre biologico di Antonia. Ritrovata la cognata Melina, i due progettano di sposarsi per dare un padre ad Antonia e Salvatore. Tonio decide allora di collaborare con la giustizia, rappresentata dal giudice Francesca De Santis, nel mirino delle cosche e migliore amica di Tonio, di cui è innamorata. La donna gli rivela i nomi dei componenti della nuova Cupola mafiosa: al vertice ci sono i Mancuso, il cui patriarca è Don Tano, e a seguire ci sono i Patrono, i Veneziani, i Romeo e per ultimo Fortunato Di Venanzio, che ha ereditato la crudeltà dal fratello Rodolfo, mentre Carmela vive in un convento di suore e sta per partire per New York. Un nuovo personaggio, però, si insinuerà nella vita di tutti. Si chiama Concetta De Nicola, detta da tutti la Tripolina, una ex prostituta che lavora per Mancuso. Ha cinque figli, avuti tutti da uomini diversi. Il primo è Ettore, che è in galera, il secondo è Giasone, braccio destro della madre, il terzo si chiama Paride, il più saggio e sensibile della famiglia (vorrebbe una vita lontano dal sangue versato dai siciliani con la fidanzata Erminia), la quarta è Venere, di sedici anni, la preferita di Tripolina perché femmina come lei e che fa vivere in un collegio, lontano dalla malavita, e l'ultimo ha solo otto anni, Patroclo, che però verrà dato quasi subito in affidamento ad un'altra famiglia (toccante la scena in cui la Tripolina si reca fuori scuola per portargli un orsacchiotto e il bambino non la riconosce chiamando "mamma" la madre adottiva che se lo porta via). Quando Fortunato Di Venanzio, violenta e uccide Venere inscenando un suicido, per la Tripolina è l'inizio di un'immane sofferenza e voglia di vendetta. Così come Tonio, che vede Melina e Salvatore morire a causa di una bomba a un passo dalle nozze, a causa dei figli della Tripolina che avevano piazzato la bomba nell'auto di Melina per conto di Don Tano Mancuso. Grazie a Francesca che lo copre, Tonio evita il carcere e scopre che il vero mandante dell'omicidio del fratello e del figlio è il vecchio Saro Ferlito, detto "U' Burattinaio". Tonio si finge così alleato di Saro e finisce per conoscere i suoi amici americani andando lui stesso a New York. Intanto Fortebracci stringe amicizia con la Tripolina, e i due decidono di vendicarsi dei figli dei mafiosi della Cupola che hanno distrutto la felicità di entrambi. Fortunato è stato già sgozzato dalla Triopolina prima che conoscesse Tonio, ma questo Carmela non lo sa: infatti, dopo una notte d'amore con lui, lo abbandona per sempre credendo che sia stato lui ad uccidere Fortunato, e non gli dice di aspettare un figlio suo. Di nuovo a Sirenuse, Tonio cerca un'azienda che sta fallendo per appropriarsene ed usarla per portare la cocaina dall'Italia all'America. Sceglie così la "Lugorium", di proprietà del barone attivista anti-mafia Everaldo De Nisi, padre della bella Fabiola e zio dell'ambiziosa Angelica, che vive all'ombra della cugina. Un susseguirsi di morte e rovina fa ripiombare Tonio nella disperazione: Francesca gli fa da scudo prima che venga ucciso da una raffica di proiettili, rimanendo uccisa. Sia Fabiola che Angelica si innamorano di Tonio, ma la seconda elimina prima lo zio Everaldo e poi la stessa Fabiola e costringe Tonio a sposarla. Con l'aiuto di Tonio, la Tripolina irrompe al matrimonio della figlia di Don Tano e compie una strage, lasciando vivere solo la famiglia Mancuso, che obbliga a fare da servi a lei e qui suoi figli. Carmela mette contro un padre e un figlio: il malavitoso Tom Di Maggio (lo stesso con cui Fortebracci contratta per conto di Ferlito) si contende il suo amore con il figlio Lee. Da Torino arriva il commissario René Rolla, l'ex marito della defunta Francesca, per sostituirla nella Procura di Sirenuse. I killer americani (affiliati a Di Maggio) vogliono fregare i Ferlito e quindi anche Tonio, e Paride si mette contro la sua intera famiglia per fuggire con l'amata Erminia, finendo ferito, seppur lievemente, dal suo stesso fratello Paride. Paride ucciderà Erminia e poi perirà lui stesso per opera di Paride. Il maggiore Ettore viene arrestato e la Tripolina viene assassinata da Tano, che uccide anche sua moglie e i suoi figli e poi si suicida, mettendo fine alle sofferenze per la perdita di tutte le persone a lui care. Tonio uccide finalmente Saro Ferlito e suo nipote Billy e si auto proclama nuovo padrino di Cosa Nostra. Nel frattempo a New York Carmela, sempre più convinta che sia stato Tonio a sgozzare Fortunaro, respinge Lee e fa credere a Tom di essere incinta di lui. I due si sposano e il bebè nasce. Ma la prima richiesta che fa la neo signora Di Maggio è che Tonio Fortebracci venga ucciso. Tonio, rimasto solo ma sempre sostenuto dall'unico amico rimastogli, Ricky, che tiene al sicuro la figlia Antonia, arriva in America e si trova di fronte Carmela e Tom, che gli punta una pistola intenzionato a mettere fine alla sua vita.

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