Capitolo 11

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PAMPLONA-SIVIGLIA,FINE 2005

Intanto Sergio si godeva le meritate vacanze insieme alla sua ragazza, Julia, a Pamplona. Sarebbe dovuto tornare a casa insieme a Rocio per Natale, ma all'ultimo minuto decise di non partire più, sapeva di aver mentito ai suoi genitori e con quella scelta aver deluso sua sorella e Rocio, ma partire era stata la scelta migliore. Per una settimana Sergio aveva messo da parte i pensieri per Rocio e si era rilassato insieme Julia tra le montagne della Navarra.

"Amore" - disse Julia con una vocina dolce
"Dimmi"
"Hai chiamato i tuoi genitori?"
"Ancora no, e non ho intenzione di farlo per adesso"
"Capisco che vuoi evitare Rocio e ti appoggio in questo, ma evitare così i tuoi genitori non mi piace proprio"
"Se li chiamo mi faranno mille domande e non sono pronto a rispondere al loro interrogatorio"
"Promettimi che appena saremo a Madrid li chiamerai"
"Promesso"- disse Sergio dando un bacio a Julia
Sergio teneva molto alla sua famiglia,a si trovava in un momento in cui non era pronto a confrontarsi con loro, conosceva bene la sua famiglia e sapeva cosa lo aspettava appena li avrebbe chiamati. Sapeva che erano arrabbiati per il suo comportamento, visto che Mirian gli aveva anche mandato un messaggio dicendo che suo padre era arrabbiato, e che lui aveva deluso tutti non presentandosi con Rocio, ma non lo considerò minimamente. Quel breve periodo di vacanza insieme a Julia aveva fatto capire a Sergio che doveva mettere da parte una volta per tutte i sentimenti che provava per Rocio e concentrarsi solo su Julia. Lui amava Julia, non Rocio.

Julia. Rocio. JULIA

Mettere da parte Rocio era meglio per tutti, per Sergio in particolare, lui l'amava non da sempre, ma l'amava e forse era arrivato il momento in cui finalmente sarebbe riuscito a dimenticarla. Secondo lui, lei lo trascurava e non era più la stessa persona di Siviglia, ma Sergio si sbagliava, Rocio era sempre la stessa ragazza.
Lui diceva di essere trascurato quando era lui che ogni sera scappava da casa per andare da Julia e lasciava Rocio da sola.
Sergio decise che appena tornato a Madrid avrebbe organizzato una festa per annunciare il fidanzamento con Julia, doveva frasi coraggio e dirlo a Rocio.

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L'ultimo dell'anno era arrivato e Sergio e Julia si preparavano al meglio per partecipare alla grande festa organizzata dall'hotel in cui soggiornavano, indossarono gli abiti più scintollosi e si diressero nella sala per un aperitivo.

Nello stesso momento, Siviglia.
"Iker Casillas Fernández"
"Non dire così che mi incuti paura"
"Ma io voglio incutere paura fratello"
"Rocio, comunque io per la noche vieja non ci sono"
"E me lo dici così? Io non ti parlo più sappilo, me lo avevi promesso"
"Mi dispiace ma non riesco a venire"
"Va bene, ciao, ci sentiamo"- disse Rocio chiudendo la chiamata

E anche Iker all'ultimo aveva detto di non esserci, l'aspettava un capodanno a casa di Andrè e suo fratello Nigel a giocare a tutti i giochi possibili e immaginabili.
Carlota e Sol erano con i rispettivi ragazzi a casa con i genitori, Sergio era disperso, Iker aveva disdetto, Miguel non poteva spostarsi da Madrid e Rocio si ritrovava in macchina ad andare contro voglia a casa di Andrè.
"Ni amore mio apri"- disse urlando la sivigliana
"Ma chè ti urli esiste il campanello"
"Sono stanca per suonare, apri su"
"Io ti elimino come amica se continui a fare la cretina"- disse Nigel aprendo la porta di casa
"Ma lo sai che io ti amo tanto"
"Rivelazioni shock, come rovinarmi il capodanno" -disse urlando Andrè
Rocio intanto andò a sedersi al solito posto sul divano di Andrè, ma a quanto sembrava il posto era già occupato.
"Chi è che osa usurpare il mio posto sul divano?" -disse Rocio con tono arrabbiato
"Joseph da Siviglia, signora" -disse il ragazzo moro
"Joseph da Siviglia senti, o ti levi e ti levo io con un calcio, dediti tu cosa è meglio"
"Io sono arrivato prima e io tengo il posto"
"Ma quel posto è sacro e quando ci sono io è il mio, c'è anche il segno del mio sedere se guardi bene"
"Io. Non. Mi. Muovo."
"Io. Ti. Prendo. A. Sprangate."
"E io vi sbatto fuori da casa ad entrambi"- disse intervenendo Nigel
"Ni levati o picchio pure te"
"Violenta la ragazza"- disse Joseph
"Vuoi vedere come sono violenta?"
"No grazie, per sta volta passo e ti lascio anche il posto, ma la prossima col cavolo che mi alzo"
"Oh Joseph luce dei miei occhi"
"Solo io sono luce dei tuoi occhi" - disse Nigel
"Scusa pantaloni sexy"- disse Rocio facendo l'occhiolino a Nigel che scoppiò a ridere
C'era una cosa che però Rocio non sapeva, Iker dopo averla chiamata, chiamò Andrè e si organizzarono per farle una sorpresa dopo cena. Dopo aver cenato tutti insieme, il gruppo di amici decise di movimentare la serata, Nigel prese una cassetta e la inserì nel lettore musicale mettendo il volume al massimo e tutti iniziarono a ballare come dei pazzi.

L'anno stava per finire, ne erano successe di cose durante quei 365 giorni, cose belle e brutte, giorni felici e altri tristi e vuoti, quel'anno aveva segnato la vita di Rocio e anche quella di Sergio, entrambi sapevano che non potevano tornare più indietro, ormai le scelte erano state fatte. Rocio aveva lasciato tutto per Sergio ma Sergio aveva lasciato Rocio per tutt'altro.
Il 2005 stava per concludersi e un altro anno pieno stava per arrivare, una nuova e dura avventura aspettava Rocio, Sergio invece si apprestava a continuare la sua avventura nel Real Madrid.
Nuove cose per entrambi ma per la prima volta dopo 3 anni non sarebbero stati insieme.

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Andrè preparava i fuochi d'artificio, Nigel urlava con Joseph per la partita a carte persa, Rocio seduta davanti alla finestra aspettava il nuovo anno e pensava.

10...9...8... Madrid
7...6...5... Miguel
4...3...2... Barcellona
1... 2006

"Auguri Ro" -disse Iker abbracciando Rocio da dietro
"Lo sapevo che saresti venuto"- disse girandosi e acciandolo calorosamente
"Andrè non ha mantenuto il segreto vero?" - disse Iker
"Tranquillo non ha fiatato"- disse Rocio ridendo
Rocio in quel momento era felice, i suoi amici per un momento erano riusciti a fagli dimenticare per un momento Sergio.
Dopo aver fatto casino a dovere il gruppo di amici si diresse in discoteca dove ad aspettarli c'erano i vecchi compagni di scuola di Rocio e Sergio.

Pamplona, stesso momento

"A molti altri capodanni insieme, ti amo"- disse Sergio brindando con la sua Julia
"A noi, ti amo anch'io"- disse Julia baciandolo
"Appena torneremo a Madrid organizzeremo una festa per annunciare il nostro fidanzamento, cosa ne pensi"
- disse tenendola stretta a se
"Che hai avuto l'idea migliore del mondo e che mi piace un sacco"
"Minimo Arbeloa morirà quando glielo dirò"- disse Sergio ridendo
"Invece penso che quella che ci resterà secca sarà Rocio"
"Tranquilla che a lei non fregherà nulla di tutto"
"Mmh la vedo difficile, lei ci tiene anche se ultimamente non te lo ha dimostrato"
"Ah quindi ora stai dalla sua parte?"
"Non sono dalla sua parte, ma ragionando è inutile che tu gli nasconda tutto, tu ci tieni non forse quanto lei, ma ci tieni e da come mi pare non glielo hai dimostrato ultimamente"
"Ma qualcuno ti ha fatto il lavaggio del cervello? Fino a pomeriggio appoggiavi le mie scelte e invece ora dici così, non ti capisco"
"Lo uso il cervello, e comunque mi sembra male nei suoi confronti, ecco tutto"
"Chi ti capisce a te è bravo guarda"
"E vedi che appena torniamo devi tornare a casa da lei e risolvere la situazione, così staremo tutti più tranquilli, tu per primo"
"Farò del mio meglio"
"Ti amo"
"Ti amo anch'io, quando però dici alcuni cose no"
"Ah che fidanzato amorevole"

Trascorsero la serata tra baci e risate a ballare.
Ultimi giorni e poi Sergio aspettava Rocio per il grande confronto,Sergio pensava che ci sarebbero state vittime e danni in casa, ma le cose si dovevano risolvere anche a costo di avere casa smontata.

"Los petardos que borran sonidos de ayer y acaloran el animo para aceptar que ya pasó uno mas. Hacemos el balance de lo bueno y malo, cinco minuto antes de la cuenta atrás decimos adiós."

-Angolo autrice
Sono consapevole che è passato un mese dall'ultimo aggiornamento e per questo mi scuso tantissimo, tra vacanze prima e scleri scolastici ora non ho proprio testa.
Spero che per il prossimo non passi molto tempo, al prossimo, adieu

Es contigo el tiempo que vendràDove le storie prendono vita. Scoprilo ora