La promessa

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Le strade di Phoenix sono deserte e bagnate,uno dei pochi casi di pioggia a Phoenix, ma il caldo non svanisce.

E lo dimostrano due ragazzi che corrono su una bicicletta, uno a mezza maniche e l'altra in canottiera.

Svoltano velocemente l'angolo e saltano giú, iniziando a correre.

Un ragazzo dai capelli biondi, occhi nocciola e allegri.

Una ragazza dai lunghi capelli biondi accesi, un berretto nero con la visiera all'indietro. Occhi marroni come la cioccolata, vispi e furbi, un pó si burlano del ragazzo dietro.

Gli mostra il dito medio e ride.

Il ragazzo accelera, ma non riesce a raggiungerla

Arrivati alla spiaggia, salta la piccola staccionata e esulta.

-Ho vinto!

-Ho visto. -Si butta a terra,ma lei lo rialza,sollevando la sua maglietta

-Che fine hanno fatto i tuoi addominali?

-Ah ah,vedrai quando torno. Mi vedrai di nuovo correre su questa spiaggia e battere tutti.

-Già...-la voce le si incrina e si siede sulla sabbia

Eddie si piega facendole una carezza-Finito quella stupida scuola inglese,ti giuro, che torno da te.

Gli circonda il collo e gli avvicina, chiudendo gli occhi.

Restano a terra, abbracciati in silenzio.

Cinque minuti dopo é lei che parla.

-Ti voglio bene, e non andrò lontano senza di te.

Si stacca e si rimette in piedi

-Anche io me ne vado.

-Dove?

-A Forks,da mio padre.

Si alza anche lui e la affianca

-Buona fortuna.

-Per cosa?

-Non lo so, sento che le nostre vite avranno un brusco cambiamento. E non sopporto l'idea che tu possa stare male.

É ora di partire .

-Tesoro,sei sicura?

-Sì,mamma.

-Forza ragazze,vi amo,ma perderemo il volo così.

Ridono e salgono sulla jeep e partono.

Lascia casa.

Non ha mai pensato di lasciare cada. Non per andare a vivere a Forks.

Guarda fuori dal finestrino, é difficile dire addio alla sua città.

Soprattutto al parco.

11 ANNI FA

Non é mai stata una bambina socievole e se ne stava quasi sempre per conto suo.

Le sue compagne erano terribili, ed era stanca delle loro prese in giro.

Non aveva un solo amico.

I pomeriggi al parco li passava in disparte, cercando di non essere vista.

Ma non quel giorno.

Come al solito si era seduta in un tavolo nascosto con il suo pranzo.

Le piace l'ordine e quindi apparecchia bene il tavolo, anche per un semplice panino.

Ma un pallone da basket la colpisce è rovina il lavoro fatto

Ah,non era una bambina calma..

-Scusami! -esclamò  un bambino biondo correndo verso di lei

-Sta attento,idiota.-E lo spinse

-Ehi,ti ho chiesto scusa!

-Non mi importa!

-Sei cattiva, non lo ho fatto apposta.

-Io sì.-e gli versò  il succo in testa.

Forse qualcuno si aspetta che lui le abbia tirato i capelli, e invece no.

Sorrise

-Amici?-porgendo la mano

-Io sono Bella

-Io Eddie.

E da quel giorno non si sono più separati, fino ad oggi.

Phil si ferma di colpo esclamando:

-Che mi venga un colpo!

-Che c'è?- chiede Renée

-Guardate dietro.

Si voltano e scoppia a ridere.

-Non ci posso credere.-salta fuori,e gli va incontro. -Tu sei pazzo, lo sai?

-Mi...sono dimenticato di dirti una cosa.

-Cosa?

-Ti voglio bene, Beta. Te ne ho voluto 11 anni fa, te ne voglio oggi è così per sempre.

Bella lo abbraccia, lasciando una lacrima cadere.

Non si sa per quanto restano così.

-Noi due non ci diremo mai addio.

-E non ci diremo mai arrivederci.

-E ci saremo per sempre.

-É una promessa?

-Si.

Sorride.

-Allora ci credo.

There will be foreverDove le storie prendono vita. Scoprilo ora