Six

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Un mostro.

Tra le angosce e le sofferenze
Dovute alla crudeltà degli esseri umani
Mi è cresciuto sotto la pelle
Lacerando le carni.

Non era mai uscito,
Non ne aveva bisogno.

Si cibava dei miei feriti sentimenti
E lasciava pochi piccoli scarti,
Rancore,
Rabbia,
Tristezza,
Grazie a questi cresceva
E per questi si dimenava.

Riposava sulla bocca del mio stomaco
Lasciandovi un peso
E si divertiva
Giocando col mio cuore
Fino a che questo non esplodeva di battiti d'odio.

Mi bisbigliava nelle orecchie
Parole acide riempite d'astio,
Cose che non avrei mai detto
Ma che si,
Più volte avevo pensato.

Mi faceva odiare così tanto...

Me stessa,
Gli altri.

Mi teneva in una morsa,
Costretta.

Ma quel mostro è cresciuto,
Ed è esploso,
mi ha allontanato
Da tutti gli altri..
Sento ancora il sapore della sua rabbia sulla lingua
E le mani tremano ancora per la sua prepotenza.

Ha fatto del male,
Detto e fatto cose terribili
E poi anche lui è rimasto solo.
Lasciato inerme e piangente tra l'apatia
Che pian piano nel crudele buio che è la sua mente
Lo sta divorando
Mentre si tappa le orecchie
Per non sentire il frastuono dei suoi pensieri.

Smettila!

Smettila!

Devo smetterla di incolpare qualcun altro.

Smettila!

Smettila!

Smettila...

Quel mostro sono io.

Sono un mostro...

Poesie e piccole frasi da una mente contortaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora