Capitolo 1:

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-NO MAMMA!-urlai-NON CE LA FACCIO A DIRE SOLO LA VERITÀ! TI RENDI CONTO CHE STO FACENDO SOFFRIRE TUTTI CON QUESTA STORIA DI DIRE SEMPRE QUELLO CHE SI PENSA?! VOGLIO ANDARMENE DA QUESTA MERDA DI FAZIONE! SONO STUFO! SONO STUFO DI TE, DI PAPÀ, DI TUTTI!-
-Peter...- mi chiamò mia madre.
Uscii dall'appartamento e andai in terrazza a prendere una boccata d'aria. C'era una vista spettacolare: si vedeva gran parte di Chicago, o almeno, di quello che era rimasto dopo la guerra.
Volevo essere indipendente, volevo combattere, volevo uscire, volevo sfogarmi, volevo essere LIBERO: e con i Candidi non lo ero affatto.
Ho sempre pensato che se hai da dire una cosa, devi dirla; ma qualche volta una bugia bisogna pur dirla, per non ferire i sentimenti altrui.
In casa mia sono cresciuto con la frase:"la verità è la strada giusta" e i miei genitori ne hanno fatto di essa, la loro ragione di vita: mi dicono sempre e solo la verità anche se sanno che potrebbe farmi male; mi dicono cose che non direbbe mai un genitore.
Qualche volta i miei amici (quei pochi amici che ho) mi confessavano che i loro genitori dicono una bugia ogni 2 settimane, solo per avere quella sensazione nel dare un pò di felicitá a quelli che ti stanno intorno; e non solo tristezza e rabbia perchè devi essere così maledettamente sincero, che ogni frase la finisci lasciando il prossimo senza parole perchè l'hai zittito nel tuo solito modo rabbioso. Non tutti i Candidi sono così bruschi, ma il 99% della mia fazione, è composta da gente così. A causa dei miei genitori, sono talmente sincero che non riesco a non dire qualcosa di cattivo; motivo per cui i miei amici mi chiamano "Mr. Candor".
Ok, devo ammettere che come soprannome non è male, ma a scuola tutti hanno paura di parlarmi a causa della mia troppa sincerità.

Era quasi ora di cena, e io ero a digiuno da stamattina e avevo una fame pazzesca: quindi decisi di rientrare nell'appartamento e cenare accettando il fatto di vedere i miei genitori ancora una volta.
Mamma cucinò gli spinaci: io ODIO gli spinaci, ma avevo talmente tanta fame, che li mangiai ugualmente.
-Pensavo che gli spinaci fossero cibo da Intrepidi..-borbottai.
-Si, ma... tesoro.. Sono ricchi di vitamina..-commentò mia madre.
-NON CHIAMARMI "TESORO"! Lo sai che non mi piace quando mi chiami così- la interruppi io.
-PETER HAYES!-urlò mio padre-COME TI PERMETTI DI PARLARE COSÌ A TUA MADRE? OK CHE HAI 16 ANNI , MA NON PUOI DARE LA COLPA ALLA PUBERTÀ E FARE IL CAZZO CHE VUOI! CHIARO?".
Mio padre crede sia colpa della crescita, ma non ha ancora capito che la causa del mio comportamento così odioso, sono LORO. Avevo tutto questo stress per decidere quale sarebbe stato il mio futuro. E se non mi fossi trovato bene nella fazione che sceglierò? Indietro non posso tornare.. E poi sono GAY, come faccio a dirlo a mamma e papà? Per i Candidi è come uno scandalo: sono tutti degli omofobi di merda. Me ne accorsi quando mi innamorai del mio migliore amico Drew.. Non mi confessai mai, ma penso che lui lo capii: infatti mi stava sempre attaccato e una volta ci siamo tenuti per mano per 5 minuti in terrazza mentre non c'era nessuno. Poi la lasciò dicendo che aveva afferrato la mia mano per strigerla forte e sfogarsi della rabbia che provava ultimamente; ma io sapevo che non era affatto arrabbiato.
-oooooh-dissi strillando a bassa voce-non urlare! Ci sentirà tutta Chicago.
-NON ME NE FOTTE NULLA DEGLI ALTRI-commentò con la solita delicatezza dei Candidi.
Buttai la forchetta per aria e mi diressi verso camera mia la quale chiusi la porta a chiave in modo da non far entrare nessuno. Dimenticai di lavare i denti, ma non sarei mai uscito di camera per una cosa che avrei potuto fare anche domani.
"Domani farai il test attitudianle Peter" pensai nella mia testa consolandomi "e finalmente te ne potrai andare da questo schifo di fazione ed essere LIBERO come desideri tu".
E mi addormentai.

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Ciao ragazzi,
questa è la mia nuova storia. Spero vi piaccia. Votate e ditemi cosa ne pensate.
Un bacio 😘
il_serpeverde_del_4

Candor's Life//La vita di Peter (IN SOSPENSIONE PER IL MOMENTO)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora