Capitolo 1

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Ciao.

Mi chiamo Ellie.

Ho ricevuto questo diario-agenda il 1 di gennaio, come regalo di anno nuovo...chissà per quale motivo, forse perché i miei pensano che diventerò una gran scrittrice, o forse perché pensano che io sia una ragazza che si chiude dentro, e vogliono sbirciare nella mia vita personale quando non ci sono io intorno. Mah, sarà sempre un mistero.

Dunque, ho pensato e ho riflettuto, un nuovo anno, un nuovo libro da riempire con storie nuove, sinceramente volevo soltanto sfogare quello che sono. Quindi qui scriverò cosa succede nella mia vita, ragazzi, non vi preoccupate...la mia vita è più che normale, ragazzi, discoteche...

NO, non pensate sia vero. La mia vita è tutt'altro, studio, pallavolo e amici, un po' meno l'ultima.

Vedete, io non ho tanti amici, dato che da gran parte delle persone sono considerata una sfigata, ma io sono forte in realtà. Ho i miei amici, che non mi hanno mai tradita.

Ehi, forse dovrei descrivermi, sono una ragazza che ha i capelli castano-chiari, occhi marroni che trasmettono molte parole, una corporatura piuttosto normale. Già, non sono un granché, ma io sto bene nel mio corpo, e questo è tutto ciò che importa.

Bene, ho iniziato a narrare la mia vita personale, ma, non entriamo molto nei dettagli ok?

La mia vita non è una favola, ma bensì una vita da adolescente, (che va dai 14 ai 19 bla, bla, bla), con molti ostacoli da superare, ma ehi, non scoraggiamoci, siamo stati fatti con questa vita perché siamo abbastanza forti da viverla, giusto?

Pensando a tutto ciò che dice la gente dovremo essere inesistenti, tanti pareri, tante cose dette su di noi che dovrebbero cambiarci la vita, ma io sono totalmente indifferente, perché non dimenticate mai, ci troveranno sempre un difetto, quindi fregatevene!

Io vivo in un piccolo paese, anzi, chiamiamola frazione della cittadina Seattle, oggi, siccome è stato il 5 gennaio c'era un incontro; io preferivo non andarci, dato che fuori faceva freddo, non era una giornata giusta per me, ma secondo voi i miei genitori mi avrebbero lasciato trafficare per la casa? Ovvio che no, quindi sono andata nella piazzetta del centro dove si svolgeva l'incontro, il brutto è che non c'era manco una mia amica, perciò, per mia fortuna abbiamo rincasato presto.

Abbiamo preparato una cioccolata calda e tutto il congelamento che aveva subito il mio corpo è sparito in un battito di ciglia! Incredibile come una coperta e una cioccolata facciano la mia giornata.

Sono andata nella mia stanza e mi sono stesa sul letto e ho agganciato l'affare che mi fa sempre stare meglio: il mio MP4; è subito partita una delle mie canzoni preferite di Taylor Swift, Blank Space, che ho ascoltato all'infinito!

-Si è fatto tardi- era mia madre che urlava all'impazzata dal soggiorno, a quanto pare il mondo si spegne per me quanto ho le cuffiette addosso e io non sento più niente.

-Vai a letto- disse ricordandomi che avrei avuto soltanto un altro giorno di vacanza, grazie mamma, sempre disponibile tu eh?

Che altro dire, ho risposto velocemente a mia madre:

-Sì mamma, vado subito, l'ultima canzone- per poi continuare nella mia mente:

-Certo, fidati!-

Che potevo dire delle mie vacanze? (che aspettavo tra l'altro dal primo giorno di scuola). Sono andate via in un tempo cortissimo, per fortuna avevo finito già i compiti, sennò mia madre mia avrebbe tormentato giorno e notte:

Pronuncia il mio nomeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora