I don't know

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Era da settembre che ti osservavo, col tempo ho visto che qualcosa non andava. Da quando hai comiciato a parlare con me, mi sento triste ma pure felice. Felice perchè ti fidi di me, come io di te!

Ho provato ad essere forte per te, per non farti sentire ancora peggio. Ce l'ho fatta in parte, ma verso la fine non son più riuscita a nascondere il mio dolore.

Capivo e sapevo che te ne saresti andata, ma per quanto no.

Forse tu non ti eri resa conto della serietà del problema, che sei malata. Non te l'ho mai detto io, forse per paura...

Paura che tu ti arrabbiassi; che ti avrei persa!

Ma ora tanto l'ho fatto comunque quindi...

Non sono stata in grado di aiutarti, avrei dovuto fare di più! Avrei potuto fare di più?

Mi sento in colpa spesso, ma poi penso: se nemmeno gli specialisti ce l'hanno fatta, io che cosa avrei potuto fare?

Starti accanto è la cosa più importatnte che ho potuto fare, mi ha detto la maestra di sostegno.

Si, sono andata a parlare con lei, quando non pensavo ad altro che a te. Non piangevo più da tre giorni, ma li non son riuscita a trattenermi. Le ho detto tutto, cose che nessuno sà. Perchè nessuno mi chiede come mi sento- ma capisco, sono tutti superficiali!

Tutti dispiaciuti per te, ma nessuno ha mai fatto qualcosa!

Le ho detto che ho paura per te Sara! Paura che quello fosse stata l'ultima volta in cui ti avrei abbracciata, parlato e vista.

Ma quando sono uscita da quell'aula mi son asciugata le lacrime, ho ripensato bene a quello che mi hai scritto e ho ritrovato la forza di andare avanti anche se tu non ci sei!

Anche se non ti posso vedere e non ti posso contattare.

Anche se non so come stai e non so con chi stai. Ho fiducia in te, credo in te!

Tutto questo te lo vorrei dire, vorrei ricevere una risposta!

Ma nel momento in cui te lo potrei dare non so se lo farei.

Ogni giorno guardo il tuo tuo profilo di whatsapp e facebook per controllare se per caso sei online, se magari hai avuto la possibilità di vederli e non mi scrivi... Domenica sera l'hai visto, ero talmente triste da rimettermi a piangere! Ho pensato che non avevi voglia di contattarmi, ma probabilmente non avevi tempo.

Oggi è passata esattamente una settimana, entro a tedesco e non ti vedo... Come pure a francese, sento la tua mancanza Sara! Ti prego torna! Ho bisogno di te! Non so quanto resisto ancora... Vorrei tu mi sentissi, vedessi in questo momento, per farti capire che devi tornare! Che devi guarire infretta! Per non farci soffrire tanto... Torna!

E quando pensavo che tutto stava migliorando, due settimane dopo che tu te ne sei andata, un altro shok.

Ancora un'altra persona cara che se ne va!

Comincio a credere che è colpa mia, tutti i miei amici hanno problemi e io non ci posso fare niente.

La sua malattia è ancora peggio della tua.

Non è il suo segno zodiacale, ma è una cosa che ha.

Non è contenta di averla, ma non va via. Mai.

Non ce l' ha tenuta nascosto, ci ha subito informati di averla.

Quando l'ho saputo non sapevo come reagire, non realizzavo.

Forse ero ancora sconvolta per te, ma in questo momento sono distrutta.

Mi chiedo perchè tutti se ne devono andare e io posso restare.

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