I don't know

Un'anno dopo

l'ho persa. Io e Sara non ci scriviamo più, io e Sara non ci vediamo più.

Lei ha scelto un'altra strada, non frequentiamo più la stessa scuola...

Capita che a volte la vedo in città, gira con le solite due amiche tanto ricche quanto finte, e mi saluta come se quasi nemmeno mi conoscesse.

Non ho capito mai cosa è successo tra noi, ma per me i ricordi rimangono come tutto fosse succeso ieri.

Non la vedo bene, sembra un pesciolino solo in un acquario, e io... io sono fuori e non posso farci niente, non posso fare altro che stare li ferma a guardarla.

Si è insinuata nella sua vita e se la porterà dietro per sempre anche se non sarà visible, ma un' anoressica non guarisce. Magari migliora sotto il lato fisico, ma mentalmente non ne uscirà mai del tutto. Una parte vuole uscirne subito, mentre l'altra è follemente innamorata di questa malattia e vuole portarsela con sè sempre... Non ho idea di come possa arrivare a tanto ma questo mostro la fa vittima, e non può far altro che farsi del male.

E se la sua vita girasse ancora solamente attorno al cibo?

Ma ormai io non ne faccio più parte della sua storia, e voglio chiudere qui. Ma a volte ci penso, e ci sto ancora male...

Ma  chi resta con te soppratutto nei momenti peggiori, non merita di restare anche in quelli migliori?

Sto leggendo di Isabelle Caro, grande donna. Era ormai..

«Ho avuto un' infanzia molto complicata, molto difficile, molto dolorosa. La più grande fobia di mia madre era che sarei cresciuta. Trascorreva il suo tempo a prendermi le misure. Mi faceva indossare vestiti di una bambina di 4 anni perchè rifiutava che io crescessi. Lei non mi pemetteva si uscire perchè aveva sentito che l'aria fresca faceva crescere i bambini per questo mi teneva chiusa in casa. É stato molto traumatico.»

Un anno prima della sua morte è uscito il libro autobiografico, penso che me lo leggerò. 28 anni di vita, 15 anni di malattia, 164 centimetri di altezza, dal minimo di 25 chili al massimo di 31 chili.