Il soldato polacco catturato dopo lo sbarco fu mandato al quartier generale, mentre la nostra armata procedeva verso la città vicina di Vierville. Erano circa le 10:30,la mia divisione era accompagnata dalla 18ª e da un gruppo di Ranger che avrebbe attaccato la città aggirandola. Dopo pochi minuti i Ranger si dividono dal nostro gruppo cominciando ad accerchiare la città. Mentre proseguivamo sulla nostra strada riuscivamo a sentire il rumore delle mitragliatrici tedesche che infuriavano contro il gruppo dei Ranger; alcuni soldati della 18ª decidono di andare ad aiutarli. Finalmente giungiamo alle porte della città, una città fantasma apparentemente. Johnson va a piazzarsi sul campanile della chiesa assieme a King, mentre noi procediamo lungo la strada principale. All'improvviso Shay grida, "Tedeschi! Ad Ore 12!". Io ed il sergente McDuff ci gettiamo dentro ad una buca mentre Shay si ripara dietro ad una carcassa di una macchina. Li vedo, sono una dozzina. Johnson riesce a farne fuori 3 velocemente mentre gli altri uscivano dall'edificio in ritirata; cominciamo a sparare contro il gruppo di soldati quando un loro proiettile sfiora il braccio sinistro del soldato Shay.
Dopo aver ucciso l'ultimo nemico rimasto, io ed il sergente corriamo dal soldato per medicarlo.
Il colpo l'aveva colpito solamente di striscio, ma aveva formato un enorme taglio sul suo braccio. Mentre il sergente gli tiene fermo il braccio io riesco a bendare la ferita. Dopo averlo bendato ci alziamo e scorgiamo all'orizzonte un gruppo di soldati, sono i Ranger, erano riusciti a resistere all'assalto nemico nella città con poche perdite; ci riuniamo nella piazza principale, la città era nostra.
Quella sera ci sdraiamo sulle panche della chiesetta,ci stiamo preparando a dormire, quando il comandante della 18ª ci descrive la missione che ci avrebbe atteso il giorno seguente, spostarsi verso la città di Saint Laurent per neutralizzare alcuni nemici trincerati in quella zona.
Non so perché ma non riuscii a chiudere occhio quella notte. Pensavo alla missione che ci avrebbe atteso domani e soprattutto alla mia famiglia, a mia moglie Rose ed ai miei figli Lewis e Samantha, ignari di dove mi trovassi in quel momento, della mia salute, eccetera. Non vedo l'ora di riabbracciarli ancora quando la guerra finirà, non vedo l'ora di ritornare a casa.
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Destini Incrociati
Random(STORIA INVENTATA) Un gruppo di soldati della 24ª compagnia sono appena sbarcati in Normandia. Il loro destino si incrocerà con quello di altri compagni d'armi durante un lungo cammino che finirà il 30 aprile 1945, alla morte di Hitler che sancirà l...