capitolo 2| il ragazzo dagli occhi scuri

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Forse si era accorto che lo stavo fissando da 10 minuti buoni...
E proprio come se ne fosse accorto notò che vicino a me c'era un posto libero. Si affrettò a sedersi.
"Perché così triste?"
Io risposi con la poca voce che avevo.
"Sapessi..."
"Io mi chiamo Lorenzo, tu?"
"...luna..."
All'improvviso uno di quei beduini seduti dietro si mise a strillare:
"GUARDA! I FIDANZATINI!"
In quel momento Lorenzo si alzò dal sedile e disse:
"Allora amico, vedi la collina la sotto? Devi andare li, girare a sinistra e andare a fanculo." :D
Tutti a ridere. Anche io risi. Lorenzo era stato l'unica persona che era riuscita a strapparmi una risatina in quei giorni di pura tristezza e malinconia.
"Dato che sei triste...perché oggi pomeriggio non vieni al parco? Io e dei miei amici andremmo un po in giro alla cazzo per il paese...ti va?"
"...solo se mi farai sorridere come hai appena fatto...ne ho bisogno."
Sorrise.
Uh...il suo sorriso.
Verso fine corsia aprimmo il finestrino e il vento passava come fluido tra i suoi capelli...
I suoi capelli... NO. No posso essermi innamorata del primo ragazzo che mi era venuto vicino. Non questa volta. Il pulmino era semi vuoto.
Adesso dovevo scendere. Mi ritrovai di nuovo in quella stradina bracciata. La tristezza stava tornando quando vidi il pulmino che stava ripartendo e Lorenzo si sporse dal finestrino gridando:
"BORDELLOOO! "
E di nuovo scoppiai a ridere. Già. ...Lorenzo aveva il dono di riuscire a farmi ridere. Una cosa buona almeno c'era se lo frequentavo.
Almeno non sarei caduta in depressione.

Hug me one last time.|Lorenzo OstuniDove le storie prendono vita. Scoprilo ora