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Ci siamo seduti al bancone del bar della scuola e abbiamo ordinato due espressi.
"C'è qualcosa che non va? Ti vedo agitata..." Mi chiede perplesso Louis.

Louis era un ragazzo che frequentava il corso di letteratura con me.

"Sto bene, okay!? Non ho nulla."
Louis rimase zitto per alcuni minuti fino a quando non posò la tazzina e mi disse:"È colpa di quel biondino irlandese vero? È colpa di Horan."
Lo guardai fisso negli occhi fino a quando noni scese una lacrima.
"Non devi piangere, è solo uno stronzo. Non ti merita."

POV NIALL
Tornai a casa distrutto. Buttai lo zaino sulla scrivania, mi sdraiai sul letto e accesi il cellulare.
Cazzeggiai un po' fino a quando non vidi la foto profilo di Giulia. Era lei in spiaggia. Wow, c'è...beh, insomma è carina...
Mi pentii delle parole che avevo usato con lei, così la chiamai per farmi perdonare.
"Vodafone, servizio di segreteria telefonica. Risponde la segreteria telefonica di..."

Il giorno dopo a scuola Giulia non mi rivolse nessuno sguardo, nessun sorriso, nessuna parola."
Mi sentivo troppo in colpa così durante la pausa pranzo le lasciai un biglietto nel diario:
"Incontriamoci al parco abbandonato alle 23:00 di domani. Ti devo parlare.
N.j.h."

Spazio autrice:
Lo so è un po' corto come capitolo ma il prossimo sara più lungo.
Scusate se non ho postato ma ero al mare e la connessione era uno schifo.
Un biglietto, eh? Mmh... Faranno pace?
Al prossimo capitolo!

~Giulia.

A little big love|Niall Horan.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora