A little big love|Niall Horan.

~4~

POV Giulia.
Tornai a casa distrutta.
Erano le 15:00. Di solito la scuola finisce tre ore prima ma non voglio andare a casa subito. Voglio prendere del tempo per me. Solo per me. Voglio pensare. Da sola.
Avevo freddo...fuori c'era la nebbia...
Entrai, salii le scale e arrivai in camera mia.
C'era mia madre.
"C'è qualcosa che non va ultimamente in te. Va tutto bene? E poi com'è che arrivi sempre in ritardo a casa signorina!?"
"Oh mamma ma che cazzo vuoi!? Lasciami in pace. Io sto bene! Non ho bisogno di nessuno!"
"Come osi rivolgerti in questo modo! Sono tua madre!" Mi diede uno schiaffo e uscì dalla camera.
Non volevo pensare a niente tanto meno a nessuno.
Presi dallo zaino il mio diario per disegnarci un po' sopra.
Cadde uno foglietto.
Lo raccolsi.
C'era una chitarra disegnata sopra...
Ero curiosa perciò lo aprii.
Non avrei mai dovuto aprire quel biglietto.
C'era scritto di andare al parco abbandonato alle 23:00 di quella sera.
"N.j.h. Niall James...Horan...?"
Lui? Mi voleva vedere?
Ma dopo quello che ha fatto!
Ero molto indecisa se andare o meno.
Alla fine decisi di andarci solo per vedere cosa voleva...

Erano le 22:30.
Mi preparai e scesi in salotto per uscire.
"Dove pensi di andare? Fila in camera tua! Tu non esci per una settimana finché non avrai eliminato dal tuo vocabolario certe parole! MUOVITI!"
Non volevo iniziare una discussione con lei, me ne sarebbe aspettata un'altra con Niall,perciò ubbidii.
"E ora? Cosa faccio?"
Dovevo andare per forza da lui.
Dovevo sapere quello che mi doveva dire.

Erano le 22:47.
Non sapevo cosa fare,così,in preda alla follia,decisi di scappare dalla finestra della mia camera.
Era alto per saltare...
Troppo alto...
22:57
Ogni minuto un minuto perso...
Mi guardai in giro e...
Colpo di fortuna! Mio padre aveva lasciato la scala lì.
Corsi.
Non so per quale ragione ma corsi.
Mi sentivo un po' in colpa per mia madre ormai non sapevo più distinguere la rabbia dalla tristezza e non ci pensai.

Le 23:00.
Ero davanti al parco.
Sembrava non ci fosse traccia di quel bel stupido biondino.

"Sono qua."
Qua? Io non vedevo nessuno...
"Alza gli occhi."
Era seduto su un muretto...
"Forza vieni...ti devo parlare...è importante..."

Spazio autrice.
Scusateeee per i secoli di attesa!!!
Mi dispiace ma ho cambiato 2 volte telefono e ho appena iniziato da poco la prima liceo linguistico e ho tanti compiti!
Spero di essere più attiva!
Vi piace il nuovo capitolo?
Mmh...
Ci si può aspettare di tutto ora!
Giulia.