Capitolo 6

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Dedico il capitolo a Letizia, sei una migliore amica meravigliosa <3

CLAIRE'S POV.

Cristo santo benedetto!
Mi ritrovo davanti una platea di persone, saranno 50 mila cazzo!
Ok io non sono mai cosi sboccata quindi potete immaginare la gravità della situazione!

Mi giro a guardare le faccie delle ragazze per vedere se sono l'unica idiota imbambolata a guardare l'enorme popolazione di gente davanti ai miei occhi.
Sono cosi tanti e si sembrano tutti cosi piccoli.
Kate ha la bocca spalancata, Loren un ghigno soddisfatto. Lei è sempre stata quella a suo agio sul palco, Kate invece quando inizia a cantare si trasforma e diventa cosi sicura e determinata, credo fermamente che siano nate per fare tutto questo.

Indovinate un po? Proprio il mio opposto! A me è sempre piaciuto scrivere canzoni e fare le cose 'dietro le quinte', sono troppo timida, anche se l'esperienza ad Xfactor ha aiutato tantissimo. Se uno fa caso quando iniziano a cantare io non sono mai la prima ad iniziare, ho bisogno di tempo per sentirmi a mio agio sul palco.

Detto questo provate adesso a mettervi nei miei panni, immaginatevi vestite con un costume rosso con brillantini,in piedi con un microfono in mano, e tutte quelle persone che ti guardano e aspettano solo che tu inizi a cantare, io non so davvero come descrivere la sensazione.
Il mio cuore sta battendo cosi forte che se avessi un infarto ora non ne sarei tanto stupita.

Il tutto accadde in un attimo, parte la musica, la scaletta è composta da tre canzoni:

Only girl in the world, Rolling in the deep e Who you are di Jessie J

Iniziamo con Only girl in the world
Il primo assolo aspetta a Loren, com'è giusto che sia, è cosi sicura e canta con una grinta assurda, la voce da contralto è meravigliosa, l'audio è pazzesco, la sua voce risuona in tutto lo stadio, e io devo smetterla di pensare e spegnere il cervello o non riusciró ad emettere nemmeno una nota dalla mia bocca.

Arriva il ritornello, e iniziamo tutte a cantare, sento più o meno la mia voce, il prossimo assolo sarà il mio quindi devo assolutamente calmarmi. Il ritornello finisce e tocca a me, prendo coraggio, e inizio:

'Want you to take me like a thief in the night
Hold me like a pillow, make me feel right
Baby I'll tell you all my secrets that I'm keepin', you can come inside
And when you enter, you ain't leavin', be my prisoner for the night'

Chiudo gli occhi mentre canto, non riesco a muovere un passo nonostante sia una canzone da ballare anche mentre la si canta,sono qui che canto il mio assolo che sta risuonando in tutto lo stadio, e Dio santo è cosi bello, la mia voce trema un po, ma non riesco a farne a meno. Canto tutta la forza e l'emozione che ho in corpo.
Finalmente il mio assolo finisce, e apro gli occhi, le ragazze continuano a strillare, e noi riusciamo a finire la canzone.
Dire che è stato pazzesco è il minimo.

Continuiamo con le altre due canzoni, ed è arrivato il momento di scendere dal palco.
Salutiamo il pubblico, che continua a sbraitare.
Mi fa cosi strano che la maggior parte delle ragazze strillino vedendoci, in fondo siamo esattamente come loro e abbiamo più o meno la stessa età.
Scendiamo dal palco, ed è tutto cosi ovattato, Loren e Kate iniziano a parlare tra di loro mentre io non riesco ad emettere un suono, sono cosi frastornata, il mio cuore batte ancora cosi forte da non capire più nulla.
I ragazzi sono saliti sul palco dall'altro lato rispetto al nosto tre secondi dopo che siamo scese noi, quindi non li abbiamo incrociati, il che è molto meglio cosi, farmi vedere da loro, sopratutto da Niall, in questo stato comatoso sinceramente non ho voglia.

Ritorniamo in camerino e io non riesco a calmarmi, sento le lacrime che stanno spingendo per uscire, e non riesco a fermarle, il mio petto inizia ad alzarsi e ad abbassarsi velocemente e non riesco a fermarlo.
Sto quasi singhiozzando, metto le mani sul viso cercando di coprirmi ma mi riesce ben poco.
Sento due mani cingermi la vita da dietro, tolgo le mani e Kate si sposta avanti abbracciandomi e sorridendomi, non dice nulla, ci basta guardarci per capire che lei provava la stessa cosa. Abbiamo un rapporto assurdo, ci leggiamo nel cervello, con lei le parole non servono bastano gli sguardi.
Mi abbraccia, e io adoro abbracciarla, è poco più alta di me e anche di corporatura lo è, io sono un po minutina.
Sento arrivare anche qualcun altro da dietro, e immagino sia Lor, lei non è tipa da gesti affettuosi ma quelle rare volte in cui li fa so che sono totalmente sinceri.
Restiamo cosi, in questo abbraccio di gruppo, aggrappate l'una all'altra per non so quanto, e io lascio che le mie lacrime sporchino di mascara la spalla di Kate.

Cherries. Oned.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora