Clara rientrò nel TARDIS socchiudendo silenziosamente la porta della sua amata cabina alle spalle..
...la sua bellissima compagna di avventure...
Il Dottore sospirò sedendosi sulla panca bianco latte in mezzo alle tazzine da tè, ormai quasi finite, dai suoi "ospiti" scomparsi poco tempo prima, corrucciò lo sguardo osservando quello che probabilmente poteva diventare uno dei suoi amati ed in egual misura odiati misteri:
Lui amava ed odiava non sapere!!!
Sotto questo aspetto era molto simile agli umani...il non sapere, il mistero, l'ignoto...una lama a doppio taglio.
Lui spesso visualizzava questa sua congettura ogni volta che inseriva coordinate casuali sul Tardis...i motori, il suono, silenzio...ed infine una porta di legno a separare lui, il Dottore, da tutto ciò che poteva essere.
Due sensazioni: curiosità e paura...gli opposti mischiati in un milkshake esplosivo e letalmente eccitante di sensazioni contrastanti!!
Oh..stupido vecchio Dottore, sto ancora divagando dal problema principale!
Grugnì il Signore Del Tempo riprendendo a torturarsi le mani e spostando lo sguardo che fino a poco tempo prima fissava intensamente il vuoto...
-Ah! Sei proprio un dilemma bel quadrettino!!!- disse pensierosamente l'uomo alzandosi in piedi e posizionandosi davanti al quadro in 3D ...
"La caduta di Gallifrey?" o "Non più"...
-Questo si che è un bel mistero!
Certo non come quello della mia Ragazza Impossibile ma..-
-Improbabile-
Il Dottore si voltò di scatto stupito verso la voce che lo aveva svegliato dai suoi ragionamenti.
Quello che si trovò davanti lo spiazzò e nemmeno leggermente!
Una ragazzina che avrà avuto una quindicina d'anni si avvicinava imperturbabile a grandi falcate verso un Dottore sempre più interrogativo.
Aveva degli spettinati capelli corti castani che gli ricordavano fin troppo il "Signor Scarpe Di Tela" che si era smaterializzato dalla stanza assieme al "Nonno".
Era in pantaloni di stoffa grigia, camicia bianca con tanto di toppe sui gomiti e Gilet decorato da una stramba fantasia a rettangoli, quadrati e triangoli che solo guardarla faceva venire il mal di testa al Dottore..
-Come scusa?- chiese avvicinandosi a quella strana ragazza, e detto da lui era tanto!
-Improbabile, non impossibile, non lo dicevi sempre tu?-
Chiese con voce spavalda riprendendo a masticare il chuimgum che aveva in bocca.
Il Dottore sollevò un sopracciglio prendendo a sfregare le mani come era solito fare quando cercava di capire qualcosa..
-Chi sei?-
-Non si risponde ad una domanda con un'altra domanda, Dottore.-
Disse lei prendendo a giocare con l'ombrello dal lungo manico che aveva in mano.
Lui sorrise cordialmente.
-Anche tu lo hai fatto.-
Lei rispose al suo con un sorriso scaltro.
-Ma io prima ti ho risposto.-
-Si, lo dicevo sempre io, ma con un'altra faccia..ma penso che tu lo sappia già..- concesse il Dottore non smettendo di guardare la singolare ragazza.
Strano.
L'aspetto era umano ma non capiva, come diavolo poteva conoscere la sua decima rigenerazione?!
In lei c'è molto di più di quel che appare..
-Cassie Blue.-
-Piacere, il Dottore, bene ora che ci siamo presentati, come fai a conoscermi?-
Chiese prendendo ad avvicinarsi mentre lei arretrava nella direzione opposta in un ciclo continuo facendoli girare in tondo, ognuno ad inseguire l'altro con passi di calcolata lentezza e sguardi intensi.
La ragazzina fece spallucce ma non smettendo di camminare.
-Spoiler..-
-Eh?!-
Per poco il Dottore non solbalzò per lo stupore..
-No, Doc, non sono River.-
Sospirò lei facendo dondolare in avanti ed indietro l'ombrello.
-Me lo immaginavo, cosa sei?-
Chiese allora il Dottore assottigliando lo sguardo.
-Umana.-
Disse lei fermandosi in mezzo alla stanza permettendo al Gallifreyano di avvicinarsi a lei quasi a sfiorarle il naso..
-Cosa sei?..- ripeté lui fissandola intensamente.
La ragazza socchiuse la bocca ed assottigliò gli occhi.
-Stai prestando attenzione?-
Il Dottore sorrise.
-Comunque non è questo l'importante per adesso..- disse lei spostando lo sguardo dall'alieno al quadro.- Sai come si intitola questo dipinto?-
Chiese poi lei.
Il Dottore staccò malvolentieri lo sguardo dalla misteriosa ragazza per riportare la sua attenzione al quadro.
-Pare ci sia un dibattito in corso.- Rispose - "La caduta di Gallifrey" o "Non più".- Finì con un sospiro.
-Nah, io penso...che chiunque sostenga una delle due tesi sbagli.-
Si limitò a dire la ragazzina fissando il dipinto Gallifreyano catturando l'attenzione del Dottore.
-Io penso proprio che i due titoli non siano che uno soltanto: "La caduta di Gallifrey? Non più.".-
Un luccichio apparve negli occhi del Dottore.
- E chi te lo dice?-
-Uh Uh - ridacchiò lei - non mi crederesti.-
Il Dottore le sorrise.
-Mettimi alla prova..- sussurrò.
-Da una serie televisiva che la BBC produce da quando ne ha memoria.-
Ghignò lei spostando lo sguardo sul Dottore come per pregustarsi una sua espressione interrogativa che, effettivamente, non tardò ad arrivare.
Dopo pochi secondi il Dottore riprese a sorridergli, con un sorriso quasi confidenziale.
-Sei un mistero molto interessante Cassie Blue...-
-E per nostra sfortuna credo proprio che resterò tale, Eleven.-
Lui corrugò lo sguardo osservandola di sbieco boccheggiando quasi come se non sapesse cosa dire!
-C..Come mi hai chiamato?!? Io sono il Dottore non "Eleven"!!- disse calcando il suono di quella parola e prendendo a smanettare contrariato ed a elencare le varie ragioni per le quali una persona non si potesse chiamare come un numero facendo ridere di gusto la ragazza.
-Sei proprio uno spasso!!- Disse asciugandosi una lacrimuccia scesa a causa delle risate ed appoggiandosi al suo ombrello.
-Quanto sai su di me?-
Chiese poi il Dottore mettendosi a sedere sulla panca ancora occupata in parte dal servizio da Tea.
-Tutto...-Rispose lei lasciando in sospeso la frase- ...e niente..- Per poi terminarla sorridendo con quello che poteva sembrare affetto.
-Potresti essere meno criptica?-
Le chiese lui sistemandosi il farfallino con una smorfia, gesto che fece sorridere la quindicenne.
-So dei viaggi principali che hai fatto con Rose, Martha, Donna e Clara, ma so anche degli eventi principali che hanno caratterizzato la tua vita prima di Nin..Ehm...della tua nona rigenerazione...Ecc...Ecc..- Finì di elencare lei sistemandosi davanti al Dottore che intanto aveva ascoltato in silenzio.
-Ciò mi fa supporre che tu sappia cose anche sul mio futuro..- mormorò lui riportando lo sguardo su di lei.
Cassie Blue annui silenziosamente.
Il Signore Del Tempo sospirò per poi borbottare un:
-Spero che non avrò i capelli grigi...-
Un sorriso alquanto divertito apparve sul viso di Cassie Blue, cosa che fece allarmare il Dottore, e non poco.
-No no no aspetta aspetta, io non avrò i capelli grigi, vero?!- Si lagnò lui facendo roteare la faccia sconsolato.
-Chiedi a Clara quando sarà il momento!-
Esclamò lei d'altro canto, dandosi la spinta con le braccia e facendo pressione sul manico del vecchio ombrello per alzarsi in piedi.
-Beh, è stato un piacere Dottore!-
Lui corrugò le sopracciglia seguendola con lo sguardo.
-Te ne vai di già?-
Lei sospirò guardandosi in torno con malinconia come per imprimersi nella memoria tutto quello che aveva visto finora.
-Purtroppo ho i minuti contati...ma é stato un piacere, davvero...-
Lui annuì spostando lo sguardo pensieroso sulle scarpe lucide per poi con un balzo posizionarsi velocemente davanti a lei porgendole un cartoncino bianco sorridendo solo come il vecchio e buon Dottore poteva fare.
- Cos'è?..- chiese lei prendendo in mano il foglietto di carta ruvida con su scritto...
-Il mio numero, in caso di emergenza..-
Sorrise sistemandosi orgoglioso il farfallino.
Cassie Blue sorrise.
-Ed in caso di emergenza..penso che mi basterà esprimere un desiderio.-
Lei gli fece l'occhiolino mettendogli il cartoncino nella tasca della sua giacca.
-Già, delle volte funziona così..- rispose lui sorridendole e ricambiando l'occhiolino- è stato un piacere Cassie Blue..-
E proprio mentre una crepa di dubbia provenienza si aprì luminosa sul muro bianco immacolato catturando l'attenzione e lo sguardo del Dottore.
-Anche per me, Dottore.-
Detto questo la figura della quindicenne svanì assorbita dal crepa che, oltre che lei, si portò dietro anche ogni traccia del suo passaggio.
-Dottore, si può sapere quello che stai facendo!?..-
La voce di Clara proveniente dall'interno del TARDIS fece rinvenire il Dottore dai suoi pensieri che con un sorrisetto forzato si limitò a risponderle con un :
-Uh, si, siamo proprio impazienti Clara Oswald!!! Arrivo subito!-
Gridò lui in risposta.
Per poi sfregarsi le mani soddisfatto per poi riprendere ancora una volta a guardare il quadro.
-"La caduta di Gallifrey? Non più" beh, direi che suona bene!
Ah, Cassie Blue..la ragazza improbabile, sento che un giorno, ci rincontreremo ancora, magari in un'altro tempo o un'altro angolo di universo, ma succederà.
Cassie Blue, guardami correre!-
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•-La ragazza improbabile-•
Fanfiction~•Il Dottore è alle prese con una singolare ragazzina che sembra saperne fin troppo su di lui.... "La distruzione di Gallifrey" o "Non più"? Buona lettura!!!•~ ~ParanormalFangirl~