Capitolo 2

261 21 8
                                    

Ogni giorno che passa mi convinco sempre di più,  vedere mia madre in questo stato mi consuma dentro, e non abbiamo fatto nulla di male per meritarci questo.
Prendo la borsa e ci infilo il giornale dentro , socchiudo la porta in modo da non far sentire lo scatto ed esco.

Al palazzetto di Wall Street praticano il pattinaggio e ginnastica, da piccola amavo vedere quelle ragazze in tv che si alzavano da terra con una leggerezza e grazia da lasciar senza fiato, ma con il tempo  i miei problemi sono aumentati ....
Senza accorgermene sono arrivata , ci sono un sacco di macchine fuori ,ma alcune luci sono ancora spente, entro dall'ingresso principale e mi dirigo alla segreteria ma non c'è nessuno, cosí seguo il corridoio e mi ritrovo una grande pista di parquet , e vedo delle ragazze saltare , mi sembra di essere tornata bambina ai tempi di quando rimanevo ore a guardare la tv solo per il pattinaggio... I miei pensieri si interrompono da una voce squillante

<Alzate le braccia e incrociare! Muoversi!>

Noto che al centro della pista c'è una signora che osserva i movimenti delle ragazze quando ad un certo punto mi nota...
Chiama la sua collega e la manda verso di me

<Salve, posso esserle utile?> e sfodera un sorriso del tutto falso

<Salve, avevo sentito che stanno cercando qualcuno che aiuti a pulire ..> e con un po' di imbarazzo tiro fuori il giornale dalla borsa

<Oh certo, mi segua..>

Mi porta in una stanza buia e anche un po' umida credo sia la segreteria , mi mostra dei fogli con su scritto il mio stipendio e altre cose, non curante di ciò firmo e me ne vado quando all'improvviso la stessa ragazza di prima mi chiama

<Scusami, ancora non mi sono presentata mi chiamo Cristina e alleno la squadra di pattinaggio; comunque se ti va puoi iniziare già da ora visto che ci farebbe proprio comoda una mano, se per te non è un problema>

Ovviamente rimango, prendo dei guanti dalla borsa e mi dirigo nello spogliatoio femminile, su una colonna in corridoio c'è appeso un volantino con un trofeo e sotto c'è scritto che si vincono 10.000 in palio .Lo spogliatoio è una stanza con delle panchine piene di borse, e a dirla tutta puzza anche un po' di sudore.. Nell'angolino noto una ragazza con la testa chinata che si massaggia il piede , forse le sarà uscita qualche vescica; subito mi nota e la riconosco è Emily la ragazza che ho incontrato in biblioteca

< Hey, che ci fai tu qui? >
<Ciao, sono venuta a dare una mano...Fai pattinaggio?>
<Lo pratico da 5 anni precisamente , mi fa piacere averti incontrata ora devo andare però, ci vediamo>

Mi saluta e si catapulta fuori dalla porta, con un po'di coraggio faccio un respiro profondo e inizio a pulire.

Una passione nata per sbaglioDove le storie prendono vita. Scoprilo ora