Erik.
Solo con il suo nome migliaia di ricordi affioravano nella mia mente. E ogni fottuta volta mi si creava un nodo alla gola e le lacrime mi rigavano le guance. Un dolore indelebile che mai, e dico mai, avrei dimenticato.
Erik Stevenson era il suo nome per completo.
Uno stronzo, bastardo, ma dannatamente bello.
Io mi ritenevo una ragazza forte, che non si faceva mettere i piedi in testa da nessuno, ma con lui tutte le mie sicurezze svanivano nell'aria.
Dentro di me sapevo che non era fatto per me, sapevo che c'era qualcosa che non andava, sapevo che non poteva essere così PERFETTO, ma sono andata avanti.
PERCHÉ?
Curiosità? Può essere.
Attrazione? Probabile.
Amore? ....
...Amore? Purtroppo sì...La vita è ingiusta, troppo per una ragazza come me.
Come può una singola persona rovinare la vita ad un'altra con delle semplici parole?
Come può una persona mascherarti la realtà così facilmente?
Come può una persona essere talmente stupida da fidarsi di lui?Tutta FALSITÁ.
Tutta MENZOGNA.
Credevo di essere una persona forte, credevo di superare tutto come ho fatto con gli altri, credevo di rialzarmi dalle ceneri dopo poco, di riiniziare a vivere come ho sempre fatto.
Invece NO.
Mi sono rialzata sí, ma con delle fitte di dolore al cuore a causa sua.
La gente normale avrebbe raccontato tutto a qualcuno, si sarebbe sfogata...
Io NO.
So che fa male, tanto male, ma preferisco tenermi tutto dentro. L'idea che qualcun altro condivida i miei ricordi e sentimenti non la trovo giusta.
Io mi curo le ferite a modo mio.
Una parola mi salva. Sempre.
ALCOL.
Sono Alyssa Taylor, ho 16 anni e quella parola è la mia migliore amica.

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Only Vodka.
Ngẫu nhiênL'unico su cui puoi contare quando stai male. L'unico che ti fa dimenticare. L'unico con cui puoi sfogarti dieci, cento, infinite volte. L'unico su cui Alyssa Taylor fará affidamento. L'alcol.