chapter 1

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focus. Se c'è concentrazione c'è tutto. Questione di sette ore ed é fatta, sarò a casa nel mio posto sicuro. Cosa può essere di tanto brutto? Sono solo ragazzi come me, qualcuno ci sarà ad affiancarmi e ritenermi degna di una conversazione amichevole. No? Nel peggiore dei casi ho un libro con me dentro la borsa che mi farà subito fuggire dalla realtà.

Fuggire dalla realtà... Lo sto facendo da troppo tempo, é estremamente errato ma non riesco ad affrontare le situazioni critiche. La voce e la ragione lasciano completamente la mia persona quando gli insulti iniziano a piombarmi in faccia. Le risate e le occhiate dei ragazzi diversi da me. C'è da sapere però che io non li ho mai ritenuti tali, fino a quando io stessa non sono stata ritenuta diversa. Questo ha comportato una serie di atteggiamenti nei mie confronti dominati da risate di cattivo gusto e nomignoli disgustosi. Più l'età aumenta più le cattiverie sono spinte. In tutto ciò essere timida non aiuta un cavolo

Il motore della macchina si spegne, lo stesso la radio. all'interno del veicolo non c'è nessun suono se non il mio respiro accelerato nel vedere l'imponente edificio dal cancello spalancato, da cui passano fiumi di persone. Ho paura delle persone ormai, paura di cosa penseranno di me, paura dei pregiudizi. Perché io non sono male come purtroppo loro pensano.. Magari sono anche un bel tipo.. chissà. Maledettissima insicurezza

"tesoro, sarà diverso vedrai. Non tutti i posti sono uguali. Guarda quanti ragazzi, devi solo trovare quell'amico giusto" mia mamma avvolge ancora con le sue mani il volante, cercando di infondermi speranza ed eccitazione

Sbuffo voltandomi verso il suo sedile

"mamma grazie.. Però non ho un buon presentimento. Guardali sono tutti accompagnati da qualche amico, ci sono già i gruppetti e le coppie che si divertono.. Non c'è nessuno solo come me. Sarà uno schifo come al solito. Torniamo a casa ti prego" la supplico

Si slaccia la cintura e si accomoda sul sedile in mia direzione prendendo le mie mani tra le sue. Come glielo devo dire che non è come lei crede?

"tesoro no. L'ottimismo é il primo passo per la vittoria. Devi crederci! Cosa succede se le tue origini sono diverse dalle loro? Vedrai che andrà bene"

"non è solo quello mamma.. Sono le origini, il colore della pelle, la religione, l'accento del nord ma soprattutto io. Non piaccio a nessuno"

Scuote la testa sconfitta dal mio umore orribile e mi accarezza i capelli

"la mia bambina é fenomenale. Farai colpo. Ora vai"

Sbuffo un noioso "ciao" ed esco dalla macchina. Porto il più possibile i capelli a coprire la mia faccia abbassata mentre cammino piano verso il cancello. Sembra come che tutti qui abbiano degli amici, non c'è nessuno solo come me. Mi guardo un po' intorno ed a prima vista non noto nessun extracomunitario.. Perfetto sono sola

Spero che questa scuola sia migliore, mi sono trasferita perché nella precedente non mi trovavo bene né con gli insegnanti né con i compagni. Ora che sono al penultimo anno spero in persone più rispettose e più mature

dove diamine é la mia classe? Vorrei evitare di dover andare in segreteria, con meno persone parlo meglio é. Non c'è una piantina o qualcosa?

Vedo dei ragazzi più piccoli, suppongo del primo anno, affacciati ad una parete. Spero ci sia quello che cerco

Dopo aver aspettato il mio turno cerco tra le classi segnate la mia, ed a malincuore noto di Dover salire al terzo piano dove sono collocati quarti e quinti. Ok quindi per un'ultima volta. Non è niente di che, ha ragione mamma. Ottimismo e positività, saprò adeguarmi ad ogni tipo di situazione, se non faccio amicizia ho sempre il cellulare, la musica, il libro ed il mio fedele rifugio di sempre: Il bagno.

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