Per tutta l'ora mi sono piombati addosso pezzetti di carta e gomma, il mio banco é pieno di cartoccetti bianchi sia ai piedi che sopra. Con la mano continuo a spazzare i rifiuti dalla superficie, mi sono voltata più volte in direzione dei miei compagni che hanno causato tutto questo per pregarli di smetterla, ma un semplice 'basta' non é servito a nulla.. Seriamente si vede da lontano che qui qualcuno ha fatto la guerra delle cartacce, é quasi tutto bianco il pavimento ai miei piedi; cerco di spingere lo sporco lontano dal mio banco quando la voce del prof mi costringe ad alzare lo sguardo in preda al panico
"Senha che stai facendo? Cosa sono tutte quelle cartacce?" Un cipiglio é formato in sua fronte, che mi rende al quanto nervosa
"prof non sono stata io" balbetto sembrando insicura
"in ogni caso non mi interessa, a volte mi vengono dubbi se lavoro in una stalla di bestie o una classe di ragazzi. Dovreste vergognarvi tutti quanti, perché qualsiasi sia il modo in cui quelle cartacce sono arrivate lì, é vostro dovere non sporcare. Detto questo Senha vai a chiedere una scopa ed una paletta, questo vi costa una nota di classe. Il primo a discutere si accomoderà dal preside" il professore china il capo sulla grossa scrivania e si abbassa per sedersi sulla sua sedia, impugna la penna ed afferrando il registro annota il richiamo della classe
Che palle, se sa che non sono stata io perché manda me a prendere la scopa? Spero non ci sia nessuno nei corridoi, impossibile ma spero lo stesso
Non ci voleva proprio.
Mi alzo avviandomi verso l'uscita, chiudo la porta ed inizio a percorrere il lungo corridoio tempestato dagli armadietti. Ci sono ragazzi affacciati dentro a quei mini box che cercano chissà cosa, e cercando di essere indifferente continuo il mio cammino verso la bidelleria. Questa scuola é veramente enorme, forse perché non chiude mai.. di sera ci sono i corsi di lingue per gli adulti e d'estate si tengono un sacco di allenamenti che invadono campo, palestra e spogliatoi di ragazzi sudati e puzzolenti. Ma credo sia quanto grande quanto corrotta, il significato di istruzione é stato perso, non é più il primo fattore di cui tengono conto le persone che lavorano qui dentro. I soldi sono l'unica cosa che conta ormai, il valore viene attribuito solo a quei pezzi di carta e i veri doni che Dio ci ha regalato assieme alla vita li stiamo svalutando. Che amarezza
"Shakti" una voce familiare ma sconosciuta allo stesso tempo mi chiama intimorendomi, ho paura
Mi volto per vedere chi é il mio mittente, familiarità di occhi marroni e capelli alzati in un ciuffo mi accolgono nella loro bellezza. Zayn? Perché mi tormenta? Ma più importante, come fa a sapere il mio nome?
"il tuo nome é Shakti Senha giusto?" Sorride in tutta la sua dolcezza, un sorriso vittorioso contorna il suo volto mentre muove il suo passo in mia direzione, verso la fine del corridoio. Wow non ha sbagliato la pronuncia
"chi te lo ha detto?" Chiedo con tono sicuro, sta per caso girando qualche brutta voce?
"c'è un ragazzo che conosco in classe con te" la sua voce é amichevole, nessuna sfumatura negativa é presente nel suo tono. Ho davvero molta voglia di fidarmi
"non dovresti essere a lezione?" Chiedo mettendomi in gioco. O la va o la spacca. Al massimo mi offende, ma non c'è problema non sarebbe nulla di nuovo. Per una volta non voglio avere paura di fare il primo passo, nessun rimpianto.. Se succede qualcosa al massimo piango.. no?
"ti rivolgo la stessa domanda"
"io sto cercando humm una scopa.. Stavo andando in bidelleria" faccio segno con la mano in direzione della mia vecchia destinazione apparendo forse scema
"ci possiamo andare insieme?" Mi chiede sorridendo. Potrei mai dire di no al primo ragazzo che mi propone qualcosa sorridendo soprattutto se questo ragazzo é carino? Non credo
"certo" pensavo di aggiungere un 'mi farebbe piacere' ma devo stare attenta a non fare la cascamorta, non vorrei sembrare stupida o una facile
"perfetto andiamo"
Camminiamo uno affianco all'altro, io tengo le mani nelle tasche della mia felpa mentre le sue sono nelle tasche dei jeans. Ci sono dieci centimetri che impediscono alle nostre braccia di sfiorarsi, ora come ora sembrano veramente pochi.. la sua presenza è come egocentrica, lui lo é. Ma non per sua scelta, per me é così perché quando lui mi é attorno non potrei mai pensare per esempio ad uno dei libri che leggo, sarebbe difficile dato che i miei pensieri e i mie sguardi sono sempre rivolti a lui. Ma ho notato che anche altre ragazze in questo istituto la pensano come me, prova concreta ne é una ragazza sul nostro stesso corridoio che appena individua Zayn nel suo parametro visivo, inizia a sistemarsi i capelli e il top. Cosa crede di concludere così?
Guardo Zayn per notare se la ragazza ha fatto centro o meno, e fortunatamente avevo ragione io. Non la sta minimamente degnando di uno sguardo, tutta la sua concentrazione é catturata dai cartelloni e spot sulle pareti ai lati dell'edificio. Mi dispiace ragazza sconosciuta
"come mai serve una scopa?" Gira leggermente il busto verso di me con ancora le sue mani nascoste dentro l'indumento, ma cosa dovrei dirgli? Mi hanno bombardato per tutta l'ora di pezzi di carta e ora il prof ha incaricato me di pulire tutta quella merda non causata da me? Troppa verità in una sola frase non fa bene, un pizzico di finzione é d'obbligo
"non so serviva a qualcuno in classe" faccio spallucce senza guardarlo in faccia, ci crede? Dio ti prego fa di sì non posso fare una figuraccia
"che classe frequenti?"
"quinto effe.. mi hai detto che lo sapevi, tu?"
"giusto, che stupido. Io sto in quinto e"
Abbiamo la stessa età? No impossibile, lui sembra molto piú grande. Forse é stato bocciato?
"non vorrei essere invadente.. Ma quanti anni hai?" Sono stranamente molto più a mio agio ora, forse perché ho ricevuto la certezza che vuole solo essere amichevole con me, non saprei ma mi piace parlare con lui
"no niente di invadente, ho 19 anni tu?"
" anch'io" wow, io in confronto a lui sembro una bambina delle medie.. Forse é il look? Lui é sempre vestito impeccabilmente, ma niente di costoso o di marca, sa semplicemente come curarsi. Devo dire che lo fa molto bene.. In quanto a me, non so come fare per sembrare carina. Se vado a fare shopping torno con due buste di maglie e jeans, aumento solo il disagio nel mio armadio peggiorando ancora di più la situazione
"c'è la nuova bidella, lei é parecchio disponibile. lavora in questa scuola solo dall'inizio di quest'anno, pochissimo in confronto alle altre. credo sia gentile con tutti noi solo per averci dalla sua parte" afferma con un occhiolino. Okey sono sicura che nonostante la carnagione olivastra le mie guance ore sono color rosso acceso. Mi ha fatto l'occhiolino oddio... Cavoli! Il mio cuore sta per distruggere la mia cassa toracica da quanto forte sta battendo, ma cerco di far finta di niente e di tornare al mio incarnato naturale
La donna che si presenta a noi é sui cinquant'anni, statura media, vestita tutta di blu. Ha un grosso mazzo di chiavi al collo come tutte le guardiane scolastiche, ma é la prima ad accoglierci con un sorriso. Di solito sono tutte scazzate ed isteriche ma questa pare diversa
"cosa vi serve ragazzi?" Ci sta letteralmente squadrando, ma questo suo gesto é accompagnato da un sorriso che capovolge del tutto le sue intenzioni. Sembra come che ci stia fissando per conoscerci non per giudicarci, ma che donna strana é? Mi fa qualcosa con questo suo atteggiamento, é abbastanza spinto direi.. Dovrebbe calmarsi e dare il tempo al tempo di avere confidenza con gli studenti, così non risolve granché
Devo parlare io? Non ne ho voglia, ho già fatto tanti primi passi oggi.. Uno solo con Zayn, mi ricorda la mia coscienza. Perché dovevo per forza essere io la sfigata di turno a cui tirano le cartacce? Maledetta la vita
Guardo Zayn per vedere se lui ha intenzione di aprire bocca, ma le sue mani sono ancora nelle tasche dei pantaloni e le sue labbra sono sigillate come non mai. Ok Shay fatti avanti
Mi schiarisco la voce " salve, ci può dare una scopa ed una paletta?" Non ho balbettato sì! Grande Shay, progressi
"certo, vi do le chiavi così andate a prendervele? Sennò potete aspettare e io-"
"no tranquilla, ci pensiamo noi" la ferma Zayn porgendo la mano per ricevere le chiavi
Perché ho come il presentimento che questo ragazzo stia facendo di tutto per passare più tempo possibile con me? O meglio realisticamente parlando, perché vuole ronzarmi intorno fino a non so cosa? Magari vuole solo perdere lezione, ed io sono un buon passatempo
Wow non sono mai stata il passatempo di qualcuno, non é di certo ciò che volevo, ma è qualcosa di nuovo lo stesso
"grazie, arrivederci" salutiamo la donna che ci congeda molto più informalmente
"dove sono i magazzini? Dovrei sbrigarmi a tornare in classe il prof ha già messo una nota di classe non vorrei beccarne una io singolarmente" sospiro amaramente al ricordo di solo pochi minuti fa
"perché mai ha messo una nota di classe? Non succede mai praticamente" i suoi occhi mutano in straniti
"lasciamo stare, lunga storia" ridacchio nervosa dileguandomi dal discorso assolutamente non desiderato al momento
Appena arriviamo al magazzino iniziamo a cercare una scopa, ci sono scatole piene di detersivi in quantità industriali, guanti e divise di diverso colore sono piegati affianco un piccolo armadio di legno. Wow é veramente ben fornito questo posto
"non ci sei mai stata?" Chiede Zayn mentre si guarda intorno, le sue mani sono ancora in tasca chiuse in due pugni
"no.. Mai. É enorme" sussurro
"dietro quella ci sono i palloni di calcio da scorta, moltissime volte uno di noi viene qui a fregarne uno. Dipende chi é lo sfortunato, perché aprire questa porta silenziosamente é veramente complicato" afferma Zayn facendo diversi gesti con la mano, indicando cose qua e là spiegando
"che dici, ci facciamo due lanci?" Ha raccattato da qualche parte una pallina da tennis verde, che ora sta roteando tra le sue mani
"veramente non sono il tipo" sorrido a mo di scuse, ma nemmeno un minuto dopo una pallina mi colpisce il braccio
"nemmeno io, ma chi se ne importa no?" Un ampio sorriso si fa parte sul suo volto, rendendolo ancora più attraente
Chi se ne importa. Ecco cosa ha detto, cazzo ha ragione.. Perché importarsi di qualcosa o qualcuno persino in una stanza buia e chiusa come questa! Tutta la mia vita non ho fatto altro che fregarmene, fregarmene e fregarmene degli altri. Non ho fatto altro che prendere sotto pelle gli insulti della gente, i loro pregiudizi e i loro stereotipi razzisti del cavolo rendendo la mia esistenza un inferno. La mia anima non è mai potuta essere viva e libera per paura di queste persone che valgono meno di zero per me, ma che lo stesso sono riuscite a farmi effetto.
Come può Zayn, un ragazzo di cui non so nemmeno il cognome e che conosco da meno di un giorno, avermi colpito così infondo beccando esattamente ciò che non ero mai riuscita a scovare? Il mio lato menefreghista. Perché non ci ho mai pensato? Certo che anch'io ne ho uno! Cavolo non é mai uscita fuori abbastanza questa mia faccia, non mi é mai riuscito di fregarmene. Ed ha ragione lui, chi se ne importa
Sono paralizzata, i miei occhi sono spalancati da non so quanto tempo. Così tante riflessioni stanno viaggiando in me che il mio sistema nervoso é andato in palla, non riesco a smettere di pensare ed iniziare a dare segni di vita. lui mi ha dato una probabile soluzione senza nemmeno volerlo... É così facile per lui fare tutto, non sembra per niente tormentato da qualche demone della vita. A differenza mia
A risvegliarmi dallo stato di trans é un braccio posato sopra il mio che mi fa scattare. Cosa cavolo sto facendo, ora mi prende per pazza e scappa.. Brava Shay, così si fa
" stai bene?" Mi guarda negli occhi cercando qualche traccia di malessere
"nono.. Tutto okey ero solo.. Solo un po' scossa" espiro per aiutare il mio corpo a rilassarsi, devo rilassarmi non posso perdere il controllo
"hai la fobia delle palline da tennis Shakti" cerca di colpirmi di nuovo ma lo schivo spostandomi dietro uno scatolone
"l'ho scoperto solo oggi anch'io, e per favore chiamami Shay"
"hmm Shay.. Fa più americano?" Chiede puntando il dito in mia direzione
Alzo il pollice in risposta mentre afferro la scopa per tornare in classe
Grazie al cielo la situazione é tornata divertente e leggera come prima, non mi sarei mai perdonata qualsiasi errore da parte mia che avrebbe influito sul momento
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SHY
Fiksi Penggemarthey say 'Fuck how you feel' but I'm still smiling dal primo capitolo: "tesoro, sarà diverso vedrai. Non tutti i posti sono uguali. Guarda quanti ragazzi, devi solo trovare quell'amico giusto" mia mamma avvolge ancora con le sue mani il volante, ce...