Vado a sedermi con Maia al nostro
banco con le guance rosse dall'imbarazzo. Cazzo era proprio bello.
Ci sedemmo al terzo banco fila centrale ce lo avevo affianco dal lato della finestra.
Dopo 2 minuti passati a parlare con Maia entró il professore di inglese e si accorse di me. Andó a vedere nel registro il mio nome e con una voce bassa e rauca disse 'Signorina Lyon vuole presentarsi alla classe?'
Okay le cose si mettevano molto male. Sono una ragazza timida e quindi non mi sentivo pronta. E poi c'era lui che mi fissava. Stavo morendo. Con un filo di voce mi alzai e dissi 'okay'. 'Mi chiamo Noemi Lyon abito a Roma e mi sono trasferita dal liceo classico. Ho 16 anni e amo le lingue'. Dove avevo trovato le forze di dire quelle cose ancora non lo so. Avevo i suoi occhi che mi guardavano. Stavo morendo dentro ed ero sicura di avere le guance rosse. Mi sedetti e il professore si presentó 'Ciao Noemi allora io sono il professore di inglese,mi chiamo Alan Smith,ho il padre inglese come te penso dato il tuo cognome' e risposi con un freddo 'Sì'.
Le prime tre ore passarono con calma,alle terza ora ci fu ricreazione. Lui si alzó e andó fuori. Non so dove. Io invece andai con Maia in giro per la scuola. Ho conosciuto dei suoi amici che facevano video su Youtube,cover principalmente, si chiamavano i My dream. Senza neanche accorgermene suonó la campanella e rientrammo in classe, lui entró in ritardo e venne rimproverato dalla professoressa di italiano 'Paggi sempre con comodo entri il classe ,non voglio più rimproverarti'. Lui sbuffò e andó a sedersi. Le altre due ore passate a fare italiano e matematica non mi ispirarono più di tanto. Comunque uscita andai a prendere il mio amatissimo autobus con le cuffie alle orecchie e facendo partire la mia playlist preferita. Camminando guardando la strada per sbaglio andai a sbattere contro qualcuno. Che figura. Mi alzai chiedendo scusa e guardando notai che era lui. Si alzó e non chiedendo neanche scusa o niente se ne andó. Che caratterino.
