Capitolo 3°.

19 0 0
                                    

POV'S MEDISON
Mi svegliai e non vidi più accanto a me Justin così pensai che fosse solo un sogno mi alzai e scesi di sotto e lo vidi ai fornelli. Gli andai difianco lui girò la testa verso di me e mi sorrise dandomi un bacio sulla guancia.
J:"Buingiorno dormigliona, dormito bene?"
Io:"Mh può essere."
J:"Devo dirti una cosa.."
Guardo giù, pensai al peggio.
Non risposi e lo guardai facendo cenno con la testa.
J:"Allora non so da dove iniziare, hai presente David? Beh ero io e il gatto te l'ho regalato sempre io."
Cosa? Perché non mi aveva detto che era lui? Non seppi cosa rispondere avevo troppa confusione in testa, gli voltai le spalle e mi misi a sedere sul divano. Lui mi seguì e si mise davanti a me.
J:"Ti prego dimmi qualcosa, non volevo dirti chi fossi solamente perché non mi avresti preso sul serio da quando ti ho vista mi sei iniziata a piacere ma la pensavo come te, non ero certo che potessimo stare insieme."
M:"Perché ora lo sai? Sei un bugiardo e a me non piacciono i bugiardi, vado non ho nient'altro da dirti."
J:"Perdonami perfavore, tra 5 giorni partirò per 3 mesi."
Io:"Ottimo,stammi bene."
Corsi di sopra prendendo le mie cose, mi vestì alla svelta e scesi di sotto aprendo il cancello andando via. Mi girai e vidi Justin alla finestra ci guardamo come se fosse l'ultima volta che ci saremmo visti, mi scese una lacrima e andai via. Chiamai laura e le dissi che sarei andata da lei per raccontargli la serata. Entrai a casa sua e le raccontai ogni singolo dettaglio di ciò che era successo.
L:"Oddio..e tu stai bene?"
Io:"No, ma dovevo aspettarmelo infondo sono una ragazza normale."
L:"Smettila di dire così Edi! Se ha scelto te sarai pur diversa dalle altre o no? Stai sbagliando a lasciarlo andare via."
Io:"Tanto tra 5 giorni partirà, non lo vedrò più quella serata sarà dimenticata da ognuno di noi due."
Laura mi guardò dispiaciuta e mi consolò, erano le 12 così andai verso casa. E chi incontrai lui ovviamente sempre con i suoi occhiali. Venne verso di me.
J:"Possiamo parlare?"
Io:"Di cosa? Penso ci siamo già detti abbastanza."
J:"Vieni con me."
Mi prese la mano e mi trascinò verso una panchina, mi piaceva l'idea di noi due insieme anche se poteva essere strano mi piaceva immaginarlo. Mi fece cenno di salirgli sulle gambe,feci così.
J:"Il tuor è stato rimandato di 2 settimane e queste due vorrei passarle con te, se per te amdrebbe bene."
Io:"Justin poi? Dopo queste due settimane? Tutto svanirà perché io non sarò mai abbastanza per te."
J:"Smettila, tu sei una ragazza fantastica piena di qualità non vuol dire che se io sia famoso non possa avere una ragazza. Mi piaci perché sei tu, mi sento bene con te mi fai sentire bene."
Sorrisi a quelle parole non pensavo ci tenesse tanto, era girato di profilo gli presi delicatamente la faccia e lo baciai lui mi mise le braccia attorno alla vita e rimasimo così per circa 5 minuti.
J:"Non mi hai ancora risposto."
Io:"Non era già una risposta?"
Scoppiò a ridere, adoravo quando lo faceva mostrava i suoi splendi denti e il suo sorriso fantastico.
J:"Dai ti accompagno a casa poi domani ci vediamo."
Io:"Domani inizia la scuola, sento già gli armadietti sbattere."
Misi il muso lui si mise a ridere.
J:"Dimenticavo com'era andare a scuola facciamo che domattina ti porto a scuola io poi stiamo tutto il giorno insieme."
Io:"Non vedo l'ora" gli sorrisi.
Mi prese la mano e andammo verso casa mia.
Io:"Vuoi entrare?"
J:"Voletieri."
Entrammo in casa e mia madre venne verso di noi.
M:"Ciao Tesoro lui chi è, un tuo amico? Resta a pranzo con noi?"
Mia madre ci riempì di domande.
Io:"Ehm diciamo di si..lui si chiam-ma.."
Non mi fece finire di parlare che intervenii lui.
J:"Salve signora è un piacere conoscerla, il mio nome è Justin."
M:"Il piacere è tutto mio, se vuoi toglierti la felpa e gli occhiali fai pure. "
Si tolse prima la felpa poi gli occhiali mia madre rimase pietrificata, era senza parole.
Io e Justin scoppiammo a ridere e lei rimase ancora di stucco.
M:"Ma tu sei quello famoso? Oddio mio!"
Justin si mise a ridere e le fece cenno con la testa per dirle di si, dissi a mia madre che noi andavamo di sopra.
Aprì la porta della stanza e lui si guardò intorno.
J:"È bellissima la tua camera sopratutto il letto mi piace."
Si buttò sopra mi misi a ridere, quando mi guardò strano.
J:"Pure comodo,non ti manca niente mia dolce Medison."
Risi e mi misi affianco a lui, girò la testa verso il comodino e prese una foto con mio padre. Mi fece un pò effetto ma non glielo feci notare non volevo metterlo a disagio.
J:"Chi è quest'uomo?"
Mi chiese guardandomi con i suoi occhi color nocciola, mi persi un pò nel suo sgusrdo poi presi a parlare.
Io:"È mio padre."
J:"Ah..non vorrei farti dire cose che tu non vorresti dire."
Io:"Tranquillo..te ne parlerò più avanti."
Posò la foto e si alzò dal letto dirigendosi verso il mio armadio era girato di spalle appena si rigirò verso di me aveva le mie mutandine in testa. Scoppiai a ridere mi alzai per andare verso di lui a cercare di prenderle si allontanò appoggiandosi contro il muro e io mi appoggiai contro di lui. Sentì il cuore battere più velocemente, non sentivo più nessuna parte del mio corpo. Mi faceva questo effetto stare così vicina a lui. Mi prese per la vita e mi girò mi ritrovai appoggiata al muro e lui appoggiato a me, mi prese le gambe e le alzò in modo che potessi legargli la vitai. Mi prese le mani alzandole su e intracciando le mie con le sue avvicinò le sue labbra alle mie e mi baciò, stavolta fu diverso con più foga piu dolce era qualcosa che voleva. Mia madre ci chiamò da sotto dicendo che era pronto il pranzo,ovviamente ora. Mi misi a ridere.
J:"Perché ridi?" Mi chise quasi senza fiato.
Io:"Proprio ora doveva chiamarci."
J:"Tranquilla non ci vedremo solo oggi."
Mi diede un morso sulle labbra e ci distaccammo. Scendemmo giù a mangiare,fece la pasta con il sugo. Ovviamente lo riempii di domande, e lui gentilmente rispose a tutte. La aiutammo a mettere a posto un pò in cucina poi se ne andò a lavorare. Andammo di sopra.
Io:"Devo fare la doccia Just"
J:"Mi piace questo nomignolo, posso venire con te?."
Non gli risposi e diventai tutta rossa.
J:"Amo quando diventi rossa e ti imbarazzi."
Mi diede un bacio a stampo e andò in bagno mentre io in camera. Oddio stava succedendo davvero, cioè senza ripensamenti è una cosa che voglio. Penso di essermene innamorata troppo velocemente. Mi spogliai e andai da lui in bagno, appena mi vide si morse le labbra e mi fece cenno di andare da lui. Avevo sia la vasca che la doccia ma lui entrò nella doccia. Andai da lui, iniziò a darmi dei piccoli baci sul collo poi dal collo passò alla spalla fino ad arrivare alla mano. Tenemmo lo sguardo uno fisso sull'altro senza mai distorglierlo altrove. Aprì l'acqua ci bagnò, era così bello sotto l'acqua non sembrava vero ma invece lo era ed era tutto mio. Mi accarezzò la schiena poi passò al seno me lo strinse delicatamente facendo dei cerchi su di essi strofinò le sue labbra sula mia pancia fino al di sopra della mia parte genitale.
Passai anch'io le mie labbra dall'alto verso il basso contro i suoi addominali per poi risalire su ponendo le mie labbra sulle sue mi toccò i capelli spostandomeli da una parte. Poi mi prese per i fianchi e mi fece girare appoggiandomi al muro.
Appoggiai le mani sulla sua bocca e lui me le baciò.
J:"Sei sicura di volerlo fare?" Parlò ansimando.
Non gli risposi e lo presi dal collo avvicinandolo a me e baciandolo, lui mi alzò le gambe mettendole attorno alla sua vita ed entrò in me. Ogni spinta che dava aumentava la velocità, ansimai facendo un orgasmo. Quando finì mi lasciò dalla presa e mi portò in braccio poggiandomi sul letto. Ritornò in bagno pensai per togliersi il preservativo, tornò da me porgendomi un preservativo e mi fece segno di metterglielo. Glielo toccai delicatamente e gli misi il prervativo. Prese le coperte e se le mise sopra alla schiena venendo sopra di me, non pensai volesse amcora entrare in me. Mise un dito dentro di me,poi ne mise un'altro e li tolse dopo due minuti. Buttai la testa all'indietro, dopo averli tolti entrò in me stavolta più delicatamente. Si sdraiò sopra di me e mi baciò poi uscì dentro me e si mi si mise affianco. Entrambi eravamo stanchi, ci addormentammo dopo 5 minuti.

CONTINUA...

Hai finito le parti pubblicate.

⏰ Ultimo aggiornamento: Sep 13, 2015 ⏰

Aggiungi questa storia alla tua Biblioteca per ricevere una notifica quando verrà pubblicata la prossima parte!

First of all,after nothingDove le storie prendono vita. Scoprilo ora