Shadows.

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Si fece tardi. Erano le 20:30.
Mi mandarono a casa. Ero sfinito. Avevo a malapena il tempo di farmi una doccia, di mangiare e di studiare per domani.
Presi la macchina e andai a casa.
Parcheggiai in garage ed entrai in casa.
Feci qualche passo, e intravidi delle orme per terra. Un piede abbastanza piccolo. Direi un 39.
Seguii le orme fino a capire dove avrebbero portato. Finivano vicino alla finestra della camera da letto. Dopo niente più tracce.
Vidi una grande M scritta con una bomboletta di colore azzurro.
M. Che può essere?
Può essere forse l'iniziale di un nome, di un cognome, di un luogo.
Anziché studiare, passai tutta la sera a pensare che poteva essere quella M.
M come nome: Marco, Maria, Margo, Michele, Michael, Michelle, Meredith..
M come cognome: Marshall, Manson, Manson, Moore, McKennedy..
M come luogo oppure come oggetto: macchina, montagna, Mesopotamia, mare...
Nonostante continuavo a pensare, tutto questo non aveva un senso.
Pensai quindi che quella M è una firma.
Ma sicuramente non sarebbe Lorenzo.
Il suo piede è un 46 1/3.
Che possa essere un complice?
Ma se lui è un maschio, perché mai dovrebbe essere accompagnato da una ragazza?
Risulta il tutto molto strano.
Ma evidentemente tutto questo può portare ad una conclusione: questo M è un qualcuno che conosce.

One billioth of little pieces||Lorenzo OstuniDove le storie prendono vita. Scoprilo ora