Sheads.

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Passai la notte in bianco a studiare per il giorno seguente, il lunedì della 39esima settimana dell'anno.
Dopo aver messo apposto la casa, entrai nel garage, presi la macchina e mi diressi verso la scuola. Ci misi un po' per la numerosità dei semafori, ma riuscii ad arrivare in tempo.
Dopo essere entrato in classe e dopo aver fatto la prima ora di diritto, arriva una comunicazione sul computer della classe: "Comunicazione per la classe 5BCH.
La classe 5BCH è convocata nell'aula 229 della scuola per una riunione con tutti i docenti. La riunione avverrà alla 2a ora."
La 2a ora era l'ora successiva.
Mi chiesi perché questa comunicazione, dato che non ci è mai successo una cosa simile.
Aula 229. Aula Magna.
Una volta entrati, le luci erano spente.
Appena entriamo e cerchiamo di accendere la luce, la porta viene bloccata.
Tutti i miei compagni vengono presi e spostati nelle altre classi, tranne me.
Rimango al centro dell'aula, al buio cercando di accendere il telefono.
Ai miei amici gridai: "Chiamate un professore!"
Non mi sentirono.
All'improvviso, quella ragazza che entrò in casa mia mi afferrò per la gola con una presa da Karate, quasi uccidendomi per la stretta molto forte.
Fortunatamente conoscevo la contromossa, liberandomi dalle sue braccia agili e forti.
Si accende una luce.
Si vede lei vicino a lui, Lorenzo.
"Ci rincontriamo, carissimo detective.
Vedo che sei impaurito, solo e non sai cosa fare. Sbaglio?"
Appena aprii bocca, mi volò un coltello alle spalle.
"Eh? Hai paura neh?"
Riconobbi la ragazza. Era Margot.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Oct 02, 2015 ⏰

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One billioth of little pieces||Lorenzo OstuniDove le storie prendono vita. Scoprilo ora