"5 - Promessa"

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~Pomeriggio
Ero stanchissimo.
Ho appena chiuso il cellulare litigando con mia madre..
Non ho nemmeno voglia di mangiare andrò a dormire.
Erano le 14:05.
Mi arrivarono dei messaggi ma misi il silenzioso e andai a dormire un po.
Il letto.. profumava di lei.
~
《David! Svegliati c'è Alex.》
《 Alex? Cosa ci fai qui? È successo qualcosa?》
《 Preparati e usciamo che ti devo parlare..》
Mi fa preoccupare sto stronzo.. stavo dormendo cazzo.
Mi vestì velocemente lasciai pure il cellulare a casa e uscimmo di casa.
《Ma non mi dici più niente a me..?》
Mi chiese.
《 Eh cosa?》
《 Cosa hai fatto oggi?》
《 Ho litigato con Kate. Ci siamo lasciati sai?》
《Sì questo lo so.》
Mmh come fa a saperlo?
Vabbe..
《Dicevo.. sta mattina è venuta a casa mia..》
Mentre stavamo camminando mi interruppe dicendo.
《Sei pronto?》
Pronto a cosa???
Dall'angolo sbuca fuori Kate con un sorriso enorme..
Ci misi un po a capire cosa stesse succedendo.
Rimasi sbalordito.
Avevano architettato tutto per farmi incontrare con Kate.
Nonostante le avessi detto di non vederci più.
《Vi lascio soli.. ciao Kate, ciao David.. poi ne parliamo eh!》
Alex andò via.
《Allora. Sei contento di vedermi? 》
Che domande..
《Ehm.. si..》
《 Ti vedo un po perplesso..》
《 Eh certo stavo dormendo! Spunti così di botto.. solo ora ho capito cosa sta succedendo, credimi stavo ancora dormendo.》
Vederla mi dava gioia ma non le davo a vedere nulla dei miei sentimenti.
《Allora spiegami il motivo.. perché non mi vuoi nella tua vita? Cosa ti ho fatto?》
Rimasi in silenzio.. mi guardava negli occhi.
《Non mi va di vederti così poche volte.. e poi.. mi sono troppo affezionato a te.. se magari un giorno crescendo non hai più bisogno di me? E io la prendo nel culo come mio padre? Come la mettiamo? Non voglio soffrire..》
Dissi in fine.
Aveva un aria molto convinta, non si sarebbe arresa facilmente.
In fondo lei.. è una guerriera.
Mi disse tante di quelle cose.. e aveva ragione. Nessuna come lei si è mai presa cura di me. Il vuoto che ho solo lei può riempirlo , con lei sono felice, con lei provo emozioni fantastiche, è venuta fin qui in treno da sola.. di nascosto di sua madre per chiarire.. e io? Cosa avevo fatto sta mattina..?
Lei sapeva che qualcuno fosse venuto da me. Ma non sapeva chi e cosa avessimo fatto.
《Fammi tornare un secondo a casa.. prendo il telefono e mi cambio.》
《 Ti aspetto..》
Non andrò in palestra.. ho bisogno di stare con lei.
《Papà.. ascolta in palestra non ci vado ho un impegno con una ragazza.》
《 Certo tu non ti allenare esci. Poi nelle gare ti fai battere》
Rispose lui ridendo.
Tornai da lei.
《Vieni.. andiamo in centro》
Mentre aspettavamo l'autobus alla fermata parlammo un bel po.
Mi abbracciava.. le tenevo le mani.
Il suo profumo.. mi era mancata.
Aveva le occhiaie , direi che abbia pianto parecchio.
《L'autobus saliamo..》
Durante la strada.. mi chiese.
《Chi c'era sta mattina da te?》
《 Ylenia..》
La sua faccia si fece nera di rabbia.
《Te la sei scopata?》
《 No.》
《 Cosa cazzo avete fatto??》
《 Calmati.. so che non la prenderai bene.. ma avevo bisogno di dimenticarti. 》
Sì girò dall'altro lato.. temevo scoppiasse a piangere urlandomi di tutto contro, ma non lo fece.
Provai a toccarla e mi respinse.
Avevo voglia di spaccare tutto.
Rabbia improvvisa.
Stavo per dare un pugno sul vetro del finestrino quando mi guardò..
La guardai. La rabbia andò via.
Mi abbraccia.. mi sento una merda.
Arrivati in centro.. dopo qualche passo la fermo al duomo.
La tenevo per i fianchi.
Non voleva baciarmi.
《Ti faccio schifo.. ti fa schifo baciare le labbra che hanno baciato qualcun altra che non sei tu..》
Mi guardò profondamente. E mi baciò. Lunghi baci e intensi.
Si. Mi sei mancata un casino.
Chiarite alcune cose tornammo a camminare.
《Merda mia madre mi sta chiamando..》
Parlò al cellulare con la madre. Gli aveva detto di venire immediatamente dato che dovevano andare dalla zia che aveva appena traslocato per darle una mano.
Doveva prendere il treno e tornare al paese non ci sarebbe mai arrivata in tempo.
《Presto! Raggiungiamo la stazione!》
Corremmo verso la stazione mano nella mano..
Dopo 20 minuti arrivammo.
Il treno ritardava.
Sarebbe arrivato tra 15 minuti.
Erano circa le 8:00
Gli raccontai cosa succedette la mattina. Era incazzata.
Mi picchiò.. anche se non mi faceva nulla stesi fermo a subire quei quattro pugni sul petto. Poi fece il broncio e mi abbracciò.
Quando fa così.. proteggerla diventa inevitabile.
Ma che senso aveva proteggerla dagli altri e da tutto se poi non sono capace di proteggerla da me stesso?
Mi chiamò mio padre al cellulare.
La sera mi avrebbe portato al pub dove io e Kate ci siamo conosciuti.
Sarebbero venute due nuove ragazze e una ragazza della mia età circa.
Accettai nonostante Kate mi stesse fulminando con gli occhi.
Ecco il treno.. prima di andare via chiamammo un signore che aspettava, per farci fare una foto insieme.
《Siete pronti?》
《 Sì. 》
Mi mise le mani al collo e mi baciò, come paesaggio la stazione e la ferrovia.
Una foto bellissima.
Quando eravamo assieme gli feci una promessa.
"Non ti abbandonerò mai."
Più che a lei.. la feci a me stesso.
Ma adesso bisogna tornare a casa.
Sta sera devo conoscere sta nuova ragazza.
Nello stesso pub dove io e Kate ci siamo incontrati per la prima volta.. stava succedendo di nuovo la stessa cosa.. un dejavu.
Ma questa volta al posto di Kate c'era un altra ragazza.

Inverno è tornatoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora