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La mamma mi parlò molto di James e Julian: il primo faceva l'ultimo anno di università, aveva sofferto molto dopo la separazione dei suoi genitori e si era chiuso a riccio con tutti almeno fino all'arrivo di mia madre, con lei era riuscito a confidarsi su molte cose. Il secondo aveva la mia stessa età e non era molto contento, all'inizio, della relazione fra mia madre e suo padre ma alla fine aveva ceduto. James Nash studiava per diventare un biologo marino alla mia stessa università, la cosa mi sorprese molto visto che avevo frequento diversi ragazzi del corso di biologia e mai mi ero imbattuta in uno carino come lui; altrimenti me lo sarei già fatto.
Julian Nash , invece, non era un amante dello studio andava avanti grazie al football in cui era davvero bravo e andava in una università della Florida.
A pranzo c'eravamo tutti e quattro, Jake sarebbe arrivato la sera in tempo per la cena visto che lavorava in banca fino a tardi, mamma aveva preparato la sua specialità :pasta e zucchine. La cosa mi fece un po' ridere ma mi trannenni non avrei voluto far rovinare l'immagine di mia madre agli occhi di quei due ragazzi che sembravano averla accettata come la loro mamma.
- Hanna perché James ne ha di più? - fece Julian mettendo il broncio come un bambino di quattro anni, il fratello alzò gli occhi al cielo e cambiò i piatti.
-contento? - annui soddisfatto e iniziò a mangiare di gusto.
- allora Serena cosa hai detto che studi nel North Carolina?- mi chise Julian tra un boccone ed un' altro.
- economia e commercio- alzo gli occhi in modo teatrale facendomi sorridere. - tu cosa studi in Florida? -
- i bikini delle ragazze - scoppiai a ridere e James gli diede uno scappellotto sulla testa. - ok sono serio, studio economia come te...vorrei poter essere come papà un giorno- volevo rivolgere la stessa domanda a James ma il suo sguardo sembrava altrove, perso nella sua mente.
- ma il secchione di casa qui è James, lui farà strada nella vita o almeno così crediamo - sorrisi a Julian mi sembrava quello più simpatico tra i due forse perché non mi conosceva.

Kelly mi chiamò nel pomeriggio mentre ero a bordo piscina a prendere il sole, i miei fratellastri, se così possono essere chiamati, erano usciti con mia madre a comprare dei fiori da mettere come centro tavola per la cena. Io preferivo starmene da sola piuttosto che interpretare la famiglia felice che va a fare compere insieme. Rabbrividisco al solo pensiero.
- ciao Kelly - dico rispondendo al telefono.
- hola Sere, stasera dalle tue parti un mio amico organizza una festa ti va di venire? - ecco qualcosa di interessante in questo posto
- ci sto! Ho voglia di conquistare qualcuno... -
- Serena non devi solo conquistare qualcuno lo devo anche amare... - Kelly era dei predestinati ecco perché parlava così, le volevo bene ma sapevo ciò che facevo e per ora non era amore quello che cercavo.
- Kells devo chiederti una cosa... -
- dimmi tutto-
- tu conosci un certo James Nash? Fa l'ultimo anno da noi... -
- ehm no posso chiedere a Chad, lui conosce tutti... -
-ok- dissi prima di chiudere la telefonata e abbandonarmi al sole cocente.

Jake Nash arrivò a casa alle sette in punto, la cena venne servita alle sette e mezza. Il compagno di mia madre aveva una barba folta che stava diventando bianca, degli occhi azzurri uguali a quelli dei figli e un fisico tutto sommato perfetto vista anche l'età. James poteva essere la sua fotocopia: alto, muscoloso, bocca carnosa e accenno di barba; Non che Julian non avesse un bel fisico ma gli occhi tendevano più ad un azzurro cielo che a quel grigio azzurro di James e i capelli erano più chiari. Erano diversi ma allo stesso tempo uguali come me e la mamma. Io, Serena Sanchez , Non assomiliavo nemmeno un pochino ad Armando ma ero la fotocopia di mia madre; avevamo gli stessi capelli neri, gli stessi occhi verdi e le fossette quando ridevano. Prima, quando lei aveva una vita molto turbolenta e i andavo a trovarla ci scambiavano per sorelle.
L'uomo di mia madre era di poche parole come il primogenito, la cosa non mi dispiacque per niente ma fu o costretta comunque a parlare perché mia madre e Julian non facevano altro.
- mamma io stasera esco con una mia amica di università -le dissi mentre l'aiutavo a sparecchiare.
- stasera? Pensavo di stare un pochino con te... - serata mamma rinnovata e figlia scapocchiona? No grazie.- non puoi rimandare? - che cosa assurda che mi chiede, rimandare una uscita per una festa. MAI.
- mantieni sempre le promesse, me lo hai insegnato a dieci anni... - lo vidi nel suo sguardo, l'avevo colpita nel suo punto debole. Sbuffo e mi lascio il via libera così corsi a prepararmi.

La rangeRover di Kelly arrivò sotto casa mia alle dieci, uscii senza salutare nessuno non sapevo nemmeno dove si trovavano così me me andai e basta. Avevo indossato un vestitino corto nero, senza calze ovviamente e con dei tacchi altissimi. Il trucco era semplice ma le mie lebbra erano un fuoco dirompente mentre i capelli li avevo arriciati sulle punte. Ero strafavolosa e pronta per una serata di divertimento.
Ovviamente anche in estate contavo di essere quella che avrebbe messo un po di pepe nelle vite amorose dei predestinati, magari ne avrei incontrato qualcuno e mi sarei divertita anche qui.
- ciao Kells - dico sorridente entrando in macchina.
- ma guardati non ti ho mai vista così felice... -
- voglio solo divertirmi dopo le scoperte che ho fatto... - ammetto scandalizzata da tutto questo ostentare a famiglia felice che arieggia in casa mia.
- comunque ho notizie su James Nash -
- davvero!? - chiedo curiosa di sapere il più possibile sul taciturno di casa, in modo da avere qualche asso nella manica.
- studia biologia marina, vive in California ed è stato fidanzato con Amy Pittella per due anni, recentemente si sono lasciati perché lei lo ha tradito.... -
- solo questo? -
- oh no è amico di Leo e penso ti conosca molto bene-
- perché?-
- Sere ci sei stata a letto ad una festa... me lo ha detto Chad perché vi ha visto salire insieme... -
- oh merda- esclamo alle parole della mia amica, ho fatto sesso con il mio fratellastro e nemmeno me lo ricordo.

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