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- cosa avete davvero fatto in quella stanza? - chiede Kelly spalmandosi la crema protettiva sulle braccia e sulle gambe mentre io cerco di leggere "cosmopolitan " baciata dal sole.
Oggi la gang ha organizzato questa giornata al mare per poter rendere il gruppo sempre più coeso però, fino ad ora mi sento un pesce fuor d'acqua che vuole scappare da questo grande incubo.
- non lo so Kells, forse ci siamo fermati perché lui era fidanzato -
- e poi ha lasciato la ragazza,  NO  Sere sarà successo altro! -     
Io ammetto di essere strana,  complessata, ma non credevo possibile di trovarmi una amica pazza quanto me se non anche peggio; l'unica cosa che vuole scoprire è  cosa è  successo in quella stramaledetta camera, sarà il suo unico obbiettivo per tutta questa estate e,  visto che è  molto testarda,  penso che alla fine riusciremo a scoprire la verità. Per ora  James Nash sembra filtrare con l'amica della ragazzetta che marca i territori il cui nome è  a dir poco orribile,  chi chiamerebbe mai sua figlia America? Lo trovo così deprimente,  avrei preferito un nome tipo Italia, avendo come motivazione il fatto che l'Italia  ti ha davvero emozionato ma... chiamare tua figlia come la nazione in cui vivi? È  da sfigati!! 
La ragazzetta che ci prova con il mio fratellastro,  invece,  si chiama Hollie e già la trovo più decente.
Il resto dei ragazzi,  a parte Gerard e Jude,  sono delle facvie a cui devo amcora capire il nome da affibbiare.
- non venite a fare il bagno? - chiede il ragazzo rosso del gruppo.
- no Jake,  vi raggiungiamo- risponde Kelly che sembra conoscerlo da molto,  il rossiccio non insiste più di tanto e si butta con gli altri in una gara all'ultimo schizzo.
- se non siamo partecipi ai loro giochi ci cacciano? - chiedo mettendomi gli occhiali da sole e cambiando posizione.
- impossibile,  Non si cambia un gruppo formato -
- che strane regole che avete da queste parti... -
- però le cose vanno meglio - non chiedo spiegazioni alla mia amica riguardo questa loro tradizione,  mi metto le cuffie dell'mp3 nelle orecchie e mi lascio guidare dalla musica in un sonno profondo.

Mai nella mia vita avrei immaginato di trovarmi in una situazione del genere,  con mia madre che finalmente si è rifatta una vita ed ha anche due figli,  non suoi,  a cui però sembra volere molto più bene mm di me. Il mio vero padre?  Chissà in quale bordello si trova, chissà che razza di uomo spregiudicato sarà oppure,  è come a "Jane the Virgin" lui è  un attore di qualche telefilm che adoro;  cosa combina la fantasia e quanto è grande!
Il mondo a confronto è  così piccolo,  visti i recenti avvenimenti posso considerarlo davvero un buco perché mai e poi mai ti aspetteresti che un ragazza con cui hai fatto chi lo sa che cosa,  sia in realtà il tuo dolce fratellastro che dedica ormai da tempo la sua vita allo studio;  forse sto impazzendo perché mai nella mia vita avrei desiderato con tanto ardore trovarmi al college nelle mie mura confortevoli.

- stasera andiamo al bowling?- chiede Jude rivolgendomi un sorriso, spero non si stia riferendo solo a me,  troverei imbarazzante uscire con lui solo dopo due giorni che ci conosciamo.
- certo! Adoro il bowling - risponde America con quella sua voce stridula che ricorda il rumore fastidiosissimo del gesso che stride contro la lavagna.
- Nash tu puoi prendere la macchina? - chiede Gerard attirando l'attenzione del mio fratellastro che stava parlottando con la sua amichetta.
- si. Ormai è  la mia macchina-
- perfetto! Io prendo la mia così siamo apposto- sembriamo tutti soddisfatti della decisone appena presa e torniamo tutti alle nostre mansioni precedenti.

Io e James torniamo a casa nel pomeriggio presto così da poter aiutare mamma con la spesa e qualche faccenda di casa;  riluttante sono dovuta tornare nel posto dove meno mi sento a mio agio, dove mia madre sembra tanto perfetta e mi mostra quello che potevo avere se non fosse stata una testa di cazzo. Certo mia madre è una testa di cazzo.
Julian non sarà dei nostri perché ha iniziato un lavoretto part-time proprio al pub accanto al bowling, così ad aiutare Hanna Perez ci siamo io e il  super simpaticone che non rivolge la parola a Serena Sanchez per una cosa personale. Assurdo.
- allora Sere tu puoi occuparti della polvere mentre James dei vetri - mia madre ci sta dando ordini su ciò che dobbiamo fare in ogni stanza presente in questa casa immensa; io dovrò spolverare i mobili e i soprammobili costosissimi, attenta a non rompere niente, intanto il mio fratellastro dovrà rendere splendente ogni singolo vetro della casa.  Non so chi sia messo peggio.
-ragazzi mi ha chiamato la signora Nesli e vuole una mano.... potete finire voi? - dice mia madre mentre in fretta e fuiria getta cose alla rinfusa nella sua borsa - magari provvedete anche alla cena-
Io e James non abbiamo nemmeno il tempo di ribadire che Hanna Perez é ormai in macchina e sfreccia via lasciandoci da soli. Devo dire che la fortuna é dalla mia parte quanto il mai una gioia.
-  ehmm - mi schiariscola voce sperando che il mio adorato fratellastro dia segni di vita.
- se vuoi chiedermi qualcosa fallo-
- io? - chiedo mettendo a posto l'ultimo soprammobile della immensa libreria presente nello studio del mio patrigno,  sempre se così devo definirlo.
- siamo solo io e te in questa casa... -
- come in quella camera-
James lascia cadere la pezza dentro la bacinella dell'acqua che provoca un tonfo che mi fa sobbalzare, non avrei mai dovuto parlare. Maledetta me.
- Serena quella sera è cancellata dalla tua mente per un motivo, io non la ricordo nemmeno, perché ora ti interessa? -
Il mio fratellastro con tutto il suo imponente corpo è a pochi centrimenti dal mio facendomi pentire di non essermi fatta un giro su di lui da sobria, sempre se ne ho fatto uno da ubriaca perché ora come ora non so cosa sia successo in quella camera.
- sinceramente io sapevo che eri fidanzato e non volevo essere la causa della vostra rottura... - quanto adoro recitare. Dovrebbero darmi un Oscar per tutte le volte in cui ero in difficoltà e ne sono uscita grazie alle mie doti recitative e persuasive.
- non funziona sai? - sorride James avendo capito il mio trucchetto - ti ho osservata da quella festa,  specialmente quando ti sei messa con Leo... -
- ah Leo,  gran bel sesso con lui!  Spero che la sua Honny lo apprezzi -
- Honey non Honny-
Riducogli occhi a due fessure, James Nash non deve giocare con me.
- è lo stesso -
- sei gelosa? - chiede facendomi irrigidire. Gelosa? Sono gelosa?  No,  o almeno non di Leo. Se sono gelosa di qualcosa é del fatto che i predestinati sono sempre così fortunati, mentre io faccio tanto la dura ma ho o sentimenti schiacciati e triturati. Questo, però,  James Nash non lo deve sapere.
- così gelosa che stasera scopero con qualcuno- prendo la bacinella dell'acqua e mi dirigo fiera di me verso la porta, prima di fermarmi e dirgli - se vuoi puoi sempre fare il bis- per poi andarmene in camera e non uscire fino all'ora di cena.

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