Caleo

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Pov Calipso
Era lui, era veramente tornato, Leo Valdez aveva rispettato la promessa ed era tornato solo per lei abbandonando i suoi amici: questo era ciò che pensavo mentre, in groppa al drago meccanico Festus e con le braccia intorno alla vita del mio amato, sorvolando il mare, lasciavo finalmente l'isola che mi aveva tenuta imprigionata per troppo tempo. "Hei raggio di sole, tieniti forte siamo quasi arrivati" mi richiamò Leo dopo un po'. E fu lì che lo vidi: il campo mezzosangue. Dai racconti di Leo e Percy lo aveva immaginato bellissimo e spettacolare. Ma era più di questo, emanava una sensazione di calore familiare, sensazione che lei non aveva mai provato fino all'arrivo di Leo.
Pov Leo
Mentre sentivo che Calipso si era quasi addormentata lo vidi e la chiamai: il campo mezzosangue con la statua dell'Athena Partenos sulla collina. Quando mi ritrovai a guardare verso la casa di Efesto vidi una piccola pietra bianca con un incisione. Tirai fuori dalla mia cintura un cannocchiale e riuscì finalmente a leggere l'iscrizione:
"Qui, anche se per poco, ha vissuto Leo Valdez, figlio di Efesto (ovviamente) ma soprattutto un ottimo amico e fratello capace di tirar su il morale di tutti anche nei momenti più tenebrosi. Lui non solo si é sacrificato per sconfiggere la grande madre terra ma, prima di tutto, si è sacrificato per salvare noi e il campo, la sua famiglie e la sua casa e, anche se in questo momento si troverà negli inferi a fare le boccacce a Cerbero sarà per sempre con noi nei nostri cuori" la squadra dei 7+Nico e tutti i figli di Efesto.
Una volta finita di leggere, avevo le lacrime agli occhi: tra i Semidei era molto frequente che qualcuno facesse una brutta fine ma, a quanto sapessi, non era mai successa una cosa del genere. Decisi, così, di andare prima da Jason: insieme a Calipso ci dirigemmo furtivi alla casa 1 bussammo e...
Pov Jason
Stavo dormendo, per la prima volta dopo tanto tempo stavo sognando il matrimonio tra me e Piper, niente visioni da parte degli Dei (anche se credo che Afrodite ci abbia messo lo zampino) quando sentii bussare la porta. Subito pensai che fosse Piper così dissi una cosa tipo: "Amore, quando mi sveglio ti apro" ma, inaspettatamente non mi sentii rispondere con la voce di Piper ma, con la voce di quello che una volta avevo considerato un fratello: "Sei sulla cattiva strada, amico, non sono Piper". Subiti mi alzai ignorando il sonno e il dolore per aver appena rotto un vaso regalatomi da Talia poco tempo fa, andai ad aprire e...
Pov Leo
Quando bussai dopo un po' rispose: "Tesoro, quando mi sveglio ti apro". Sorrisi per quanto aveva detto, nonostante fosse romano la sveglia sarebbe sempre stata un suo grande nemico. Dopo un po' gli dissi: "Sei sulla cattiva strada, amico, non sono Piper". Calipso ridacchio al mio fianco. Subito dopo si sentii uno schianto come di vetro in frantumi, un imprecazione in latino e la porta si aprii mostrando Jason a petto nudo, la zazzera di capelli biondi scompigliati e gli occhiali storti sul naso. Calipso arrossii al mio fianco e io non potei fare altro che stringermi di più a lei dopodiché abbracciai forte il mio migliore amico. Quando ci staccammo Jason mi tirò un pugno e si asciugò le lacrime che gli si erano formate agli angoli degli occhi "Cosa ti é saltato in testa, zuccone di un meccanico!! Ci hai fatto prendere uno spavento: é da più di 6 mesi che ti crediamo morto, Piper non ha fatto nient'altro che piangere." Aspetta, 6 mesi?!?! Vedendo la mia faccia confusa Calipso si affrettò a spiegarmi: "Il tempo ad Ogigia scorre in modo diverso: non sai mai quanto tempo passi su di essa e da quanto tempo te ne sei andato". Jason, notandola solo ora le chiese: "Tu sei Calipso non é vero? Leo si era fatto fare un tuo ritratto da Hazel". Io subito arrossii e Calipso mi guardo come Percy guarda del cibo blu solo... con meno bava e ci baciammo, un bacio che sarebbe durato ore se solo non fossimo stati travolti da un tornado che poi riconobbi come la mia migliore amica, Piper.
Pov Piper
Non riuscivo a dormire nonostante mia madre mi continuasse ad inviare visioni in sogno del mio matrimonio con Jason, se solo questo bastasse per farmi dimenticare Leo. Pensando a ciò arrivai vicina alla casa 1 e vidi una ragazza dai capelli color cannella baciare un ragazzo mentre Jason li guardava soddisfatto. Quando mi avvicinai di più notai che quel ragazzo dai capelli ricci e le mani sporche di grasso era proprio Leo!! Senza pensarci un attimo corsi da lui e li abbracciai insieme mentre si stavano ancora baciando. Poi, quella che riconobbi come Calipso si staccò permettendo a me e Leo di abbracciarci meglio. Subito scoppiai a piangere e Leo, mentre mi accarezzava i capelli mi disse: "Hei Miss Mondo, se sapevo che piangevi restavo morto". Mi scappò una risatina. Quando ci staccamo gli chiesi: "Certo che non cambi mai! Si può sapere dove sei stato per tutto questo tempo, mi hai spaventata!!"
Pov Leo
Le risposi: "Mi dispiace ma su ogigia il tempo scorre in maniera diversa e poi, un po' di tempo con la mia ragazza era dovuto". A quel punto guardai Calipso con occhi complici facendola arrossire. Subito Piper disse: "Aspetta? Ora che ci penso, come hai fatto a sopravvivere? La cura del medico ce l'avevo io e non avresti fatto in tempo a..." Io sospirai con fare teatrale interrompendola e le dissi: "Mi dispiace, vorrei raccontarti tutto ma dobbiamo ancora salutare gli altri. Ci vediamo domani a pranzo. A proposito, sapete dove sono accampati Hazel e PandaPretore Frank?". "La tenda gialla nel campo di fragole e ti consiglio di non chiamarlo in quel modo davanti ad Hazel. L'ultima volta mi sono ritrovato un diamante tra i gioielli" disse Jason borbottando l'ultima parte. "Okay, ci vediamo dopo" dissi abbracciando Calipso.
Pov Frank
Non riuscivo a dormire così restai per un po' a fissare Hazel. Ci eravamo fidanzati subito dopo essere tornati dall' Alaska ma ancora non riuscivo a credere che quella bellissima ragazza era fidanzata con un ragazzo che nei momenti di panico si trasformava in una carpa koi. Mi ero quasi addormentato di nuovo quando vidi un leggero bagliore fuori dalla nostra tenda e, in qualità di pretore andai a controllare. Quando feci per alzarmi notai che Hazel era sveglia e mi disse: "Dove vai? É già mattina? Cos'è questa luce?" "Non lo so, é meglio che vada a controllare" "Vengo con te". Così ci incamminammo fino all'origine di quella strana luce. Ad un certo punto una piccola fiamma sbucò da un cespuglio seguita da un dito poi da una mano, poi da un braccio "O mio Dio, non può essere" sussurrò Hazel al mio fianco e capì a cosa stesse pensando: Leo. Allora io con la voce più forte e mascolina che riuscissi a fare dissi: "Leo Valdez" mentre un grande sorriso cominciava crearsi sui nostri volti. "In carne ed osso, bello" ed ecco che uscì dal cespuglio il prima considerato morto: Leo piromane Valdez. Subito Hazel scattò verso di lui per abbracciarlo. "Mi siete mancati, si, anche tu pandapretore Zhang" Io, a quel ridicolo soprannome aggrottai le soppracciglia ma subito dopo scoppiai in una fragorosa risata. Era appena resuscitato, glielo dovevo. Quando ci fummo calmati dissi: "Vorrei rimanere a raccontarvi la mia fantastica lotta con la morte ma, visto che Percy e Annabeth sono andati a Nuova Roma andrò nella cabina di Efesto dai miei fratelli. A dopo!" "A dopo".
Pov Leo
Mentre ci stavamo dirigendo verso la cabina 9 Calipso mi disse che era stanca così andammo verso la casa grande. Bussai e mi aprii il caro vecchio signor D che mi disse:" Teo Vansa!! Ma tu non avevi fatto una brutta fine?" "É una storia lunga e comunque il mio nome é Leo Valdez!" "Fa lo stesso" e detto questo tornò a nella sua stanza. Intanto vide che il centauro Chirone si stava avvicinando a lui con passo incerto allora per rompere il ghiaccio disse: "Chirone! É inutile che mi guardi così! Sono io, Leo Valdez che tutti credevano morto e ora, visto che la mia fidanzata Calipso é stanca potresti farla alloggiare qui mentre io andrò nella cabina di Efesto?" "Ehm... s-si c-certo Leo, vai!" "Grazieee"
Pov Nyssa
Stavamo per andare tutti a letto quando sentimmo qualcuno che bussava con insistenza. Essendo ridiventata io la capo cabina dopo la scomparsa di Leo andai ad aprire la porta mentre i miei fratelli e sorelle mi si accalcavano intorno curiosi. Quando aprii vidi davanti a me un ragazzo con i capelli molto ricci biondi e gli occhiali. Mi soffermai un attimo sul suo volto: sembrava quasi Leo... subito scacciai questo pensiero dalla testa. Leo era morto!! Non era possibile! Al ché dissi: "chi sei? Cosa vuoi da noi?". Si aprii in un gran sorriso e disse: "Sono un nuovo figlio di Efesto! Non é ovvio! Chirone ha detto che avrei potuto chiedere a te! Ma se sei così scontrosa credo di essere entrato per sbaglio nella cabina di Ares!!" "No no, non ti sei sbagliato, entra" dissi passandomi una mano sulla faccia: aveva anche il carattere di Leo!! Quel ragazzo non avrebbe reso facile dimenticare l'ex fratello... "Comunque, come ti chiami?" Detto ciò il biondo si espose in un sorriso a 32 denti e disse "Ah beh! Il mio nome é Leo Valdez!" Detto ciò si levò gli occhiali e la parrucca e accese l'indice di entrambe le mani come due candeline.
Pov Leo
Li avevo stupiti, questo é ovvio, ma quando vidi l'espressione sui loro volti cominciai a pensare: e se non mi volessero più? Insomma erano passati più di 6 mesi ormai, magari si erano già dimenticati di me... con un'espressione sconsolata stavo per girarmi e andarmene quando Nyssa mi disse con le lacrime agli occhi: "Vieni qui fratellino! Ci sei mancato!" Così andai ad abbracciare la mia famiglia. Dopo un po' mi resi conto di star piangendo e un mio fratello ovviamente lo fece notare dicendo: "Impossibile, Leo Valdez che piange!" "Sta zitto idiota, mi é entrata un po' di polvere nell'occhio. Cavoli, da quanto tempo non pulite questo posto!" "Da quando sei morto, genio" "Beh, non credete che ora vi aiuti, vero?" E scoppiamo tutti in una fragorosa risata.

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