Pov Frank
Ero agitato, molto agitato, insomma, cosa avrebbe risposto? Abbiamo 19 anni dopo tutto, no, non glielo chiedo più ho deciso! Ma lei ora arriva qui e che le dico? Le chiedo di fare una passeggiata, no, me ne scappo, penserà fosse uno scherzo degli Stoll. Mentre stavo per attuare il mio piano sento una mano afferrarmi per la maglietta "Ah! Acchiappato! Dove pensavi di andare panda-pretore!!" Dice una voce purtroppo familiare. "Non ti permetterò di ferire mia sorella, Zhang" altra voce conosciutissima. "Ragazzi, apprezzo il vostro aiuto ma credo sia meglio per entrambi aspettare un po' prima di chiederglielo..." "oh! Sciocchezze!! Tu sei il pretore Zhang! Hai ammazzato tutti i mostri-mucca di Venezia tutto da solo!" "Si, ma avevo la benedizione di mio padre..." "Hai dato l'idea ad Annabeth per salvarsi da Aracne!" "In quell'occasione mi ero trasformato in un'iguana..." "Sei figlio di Marte!!" "Preferivo Apollo..." "O miei dei, ma non capisci!! Tu sei importante Frank Zhang e se non lo vuoi capire almeno non far pesare la tua paura di non essere abbastanza su Hazel" "Cosa hai detto?" "Non ti aspettare che lo ripeta" finì il discorso il riccioluto con un gran sorriso sul volto. "Va bene, mi avete convinto. Sono Frank Zhang e posso farcela!" "Così si parla!" Dice Nico che era rimasto in disparte.
Pov Hazel
Frank mi aveva chiesto di farmi trovare vicino al pino di Talia per le sette. A dirla tutta ero un po' in pensiero, insomma, eravamo una coppia normale, con poco tempo per litigare dato che per la maggior parte del tempo eravamo stati occupati a salvare il mondo... e se volesse rompere con me? Cercai di pensare ai motivi che l'avrebbero portato a fare una cosa del genere, ma non trovai nulla di scandaloso, certo, all'inizio aveva scambiato Leo per Sammy ma ora Leo è tornato con una fidanzata e perché dovrebbe ripensare a quella storia... guardai l'orologio: mancavano ancora 2 ore dall' incontro con Frank... potrei chiamare Arion e farmi un giretto con lui. Avevo deciso quando mi ritrovai 3 semidee, un' oracolo e Calypso minacciose sulla porta armate di pettini, piastre, trucchi e un vestito molto, mooolto corto. "Ehm... ragazze... che ci fate qui?" "I ragazzi ci hanno detto che tra 2 ore tu e Frank vi incontrerete al pino di Talia per discutere di una cosa molto importante" disse Piper scandendo ogni parola. "E con questo?" Dico cercando di restare calma "Non sarò una figlia di Afrodite ma devo ammettere che un'occasione importante meriti una preparazione importante" dice Annabeth alludendo a tutto quel trucco. "Bene mettiamoci al lavoro, non sono molto brava con queste cose ma cercherò di darvi una mano" disse Reyna accompagnata da occhiatine da parte di Talia, Calypso e Rachel. Non ricordo praticamente niente di quell'ora e mezza... sentivo solo: "I capelli glieli faccio io!" "Questi orecchini non si intonano molto con le scarpe!" "Cosa diamine le hai fatto in faccia?". So solo che alla fine uscii dalla stanza mi guardai allo specchio: avevo un vestito senza spalline corto (mooolto corto, troppo per una degli anni 40), i capelli, ricci ovviamente, impreziositi con dei rubini, la collana che mi ha regalato Frank al mio compleanno e delle scarpe rosse con il tacco. "No, ragazze, penserà che sono pazza a mettermi così in tiro per una semplice passeggiata, vado a prendermi una felpa" "Nonono Haz, sei bellissima, non serve che ti cambi" mi disse Piper. "Ha ragione, il pret- cioè Frank" disse Reyna faticando a non tenere un tono professionale "si accorgerà di quanto sei bella". "Grazie ragazze anche se, devo dire la verità, mi sento un po' nervosa per questo "appuntamento", cosa mi vorrà dire? Insomma, ci siamo messi insieme una volta tornati dall' Alaska, da allora non abbiamo avuto tempo per le romanticherie..." "Di questo non ti preoccupare, credo che Frank abbia rimediato in una sola sera" Disse Calypso. "Cosa?" Dissi io sconvolta. "Ehm, niente, ora vai, sei in ritardo!" Mi disse Annabeth. Guardai l'orologio: erano già le sette! "Va bene, auguratemi buona fortuna!" "Buona fortuna" dissero in coro.
Pov Frank
"Non arriva..." dissi a Nico sempre più agitato. "Non ti preoccupare, le ragazze sono andate nella nostra cabina per prepararla, starà arrivando" "Okay... aspetta, ma quello è un succhiotto?" Dico notando la macchia violacea sul suo collo. "Ehm, no, non è niente" disse rosso come un peperone cercando di coprirlo. "Devo dedurre che le cose tra te e Will vadano bene" dissi con un risolino. "Oh, sta zitto Zhang, ti ricordo che sarò il tuo futuro cognato". Stavo per rispondere quando arrivò lei: bellissima, come sempre, ma ora anche di più... non ti trasformare, non ti trasformare. Era questo ciò che la mia mente pensava mentre lei si avvicinava
Pov Hazel
Aveva una camicia bianca, una giacca nera e una cravatta rossa come il mio vestito, capii che si era messo d'accordo con le ragazze, ma allora perché fare tutto questo per una rottura? Non sapendo rispondere alle mie domande mi avvicinai a lui, che sembrava essersi imbambolato, fino a quando disse, con voce strozzata: "Haz-Hazel" come se volesse mettersi a piangere. A questo punto non ci capivo più niente, mi stava o no lasciando? Lui stava zitto e io pure finché dall'albero dietro di lui non spuntarono 2 braccia, uno più abbronzato e l'altro pallidissimo che gli diedero una gomitata, allora lui si inginocchio, tirò fuori una scatolina dalla tasca della giacca, la aprii mostrando un bellissimo anello con un rubino incastonato e disse: "Hazel Levesque, vorresti restare con me tutta la vita? Vorresti essere la signora Zhang?" A queste parole scoppiai a piangere e, quando vidi che il suo sguardo diventava sempre più deluso dissi: "Si, si e si, sarebbe un onore per me!" Mostrando un sorriso a 32 denti, lo stesso fece lui, ci baciammo finché da dietro l'albero sentimmo un tossicchiare e ci separammo. Allora, dall' albero spuntarono mio fratello e Leo. Quest'ultimo stava borbottando a Nico: "È possibile che devi sempre rovinare i loro momenti romantici?!" Così dissi: "non ti preoccupare Leo, avevamo finito, anzi, abbiamo appena iniziato" dissi guardando il mio amato Frank
