"Cos'hai?"
"Niente..."
NIENTE E CI SUICIDIAMO.
NIENTE E FUMIAMO.
NIENTE E SIAMO PERSI.
NIENTE E CI TAGLIAMO.
NIENTE E SIAMO TRISTI.
NIENTE E VOGLIAMO MORIRE.
NIENTE E STIAMO DI MERDA.
NIENTE E ABBIAMO GLI OCCHI LUCIDI.
NIENTE E SIAMO VUOTI.
NIENTE E SIAMO STANCHI DI TUTTO.
Eppure "NIENTE..." non abbiamo niente.
Ma questa non era l'età più bella della nostra vita?
(A)mori
(D)elusioni
(O)rgoglio
(L)itigare
(E)mozioni
(S)abato
(C)opiare
(E)ntusiasmo
(N)ostalgia
(Z)ero voglia di studiare
(A)dulti. Che non ti capiscono
Gli adolescenti sono strani. Sono più fragili dei bambini, ma più forti degli adulti.
Che poi siamo la venerazione che prende voti bassi ai temi, ma che scrive messaggi da brivido.
"Per gli adulti se diciamo 'che depressione' dicono: non è mica depressione la vostra.
Diciamo 'che ansia' e loro: non è mica ansia la vostra.
Diciamo 'io lo amo' e loro: alla vostra età non è amore.
Allora spiegateci voi cosa cazzo abbiamo, quando ci viene da piangere per una penna che cade, quando abbiamo paura del giorno dopo, quando ci sentiamo soli e desideriamo solo la nostra lei o il nostro lui accanto a noi, quando ci crolla il mondo addosso, la scuola contro, le amicizie finite, gli amori a distanza, non corrisposti, quelli difficili.
Dite sempre: se avete qualche problema dimmelo, ti ascolteró e non ti dirò niente, poi quando lo facciamo ci prendete per pazzi o non ci ascoltare proprio.
State sempre ad infierire, a dirci cosa fare e non,ci costringere a studiare. A dare sempre il meglio di noi in tutto, ed è ovvio, mica studiate voi, mica tornare da scuola con un brutto voto e il timore di dirvelo, mica passate voi quello che passiamo noi adolescenti.
Dite che questo è il periodo più bello delle nostre vite, poi ci tappate le ali, infrangete i nostri sogni e ci date sempre conto.
Il problema è solo nostro perché voi una famiglia già ce l'avete, non dovete preoccuparvi se il ragazzo/a che vi piace non vi caga,oltre al problema dell'economia non vi dovete proprio lamentare.
Siete così oppressivi, ci vedete triste e mancò ci chiedete come stiamo, se ci amiamo, se stiamo bene con noi stessi, ed è ovvio che ci aiutiamo con l'autolesionismo, la bulimia e nei casi estremi il suicidio.
Non vi stupite quando sentite al telegiornale che una ragazza ha tentato di uccidersi o si è tagliata le vene, pensate a quella povera ragazzo/a perché l'ha fatta, perché stava così tanto male da arrivare a quel punto, e a quelli idioti dei genitori che non si sono accorti dei loro figli.
Aprire gli occhi cazzo, sprecate almeno un secondo della vostra vita ad ascoltarci, e non chiamateci pazzi senza sapere le cose come stanno."
