You're Either In Or You're Out || l.s. AU [Italian Translation]

Introduzione

INTRODUZIONE

Ci sono altri quindici designers su questo tetto, e Louis al momento sta facendo di tutto per sopprimere l'urgente voglia di gettarne almeno sei giù dalla balaustra.

Non è tipo da odiare persone che non conosce. È solo che vincere Project Runway è stato il suo sogno da quando Lottie gli ha fatto vedere delle repliche, pregandogli di partecipare. Qualche anno, una laurea al London Colloge of Fashion, e un trasferimento al di là dell'oceano dopo, Louis finalmente è qui: ventiquattrenne, al suo terzo tentativo, e tutto ciò a cui riesce a pensare è accaparrarsi un posto alla New York Fashion Week, lasciandosi questa banda di disadattati alle spalle.

E che banda. Mentre sorseggia lo champagne in una maniera che spera sia sexy e intimidatoria al tempo stesso, sta sorvegliando la competizione. La maggior parte di loro non fanno minimamente paura, troppo eccentrici, troppo ambiziosi, o troppo – inserire qui un aggettivo – per anche solo sperare di arrivare in vetta alla classifica.

Ce ne sono alcuni però, dai quali dovrebbe guardarsi le spalle. C'è Perrie con i suoi capelli violetti e uno strano amore per le corone di fiori, la sua spumeggiante personalità e l'abilità con la quale riesce a combinare pelle e tulle, ha attirato immediatamente l'attenzione di Louis. Potrebbe essere una dei pochi designers ad avvicinarsi al suo livello e allo stesso tempo potrebbe rivelarsi un'alleata. Poi c'è Nick con un occhio di falco e il suo blazer su misura, che suggerisce attenzione al dettaglio. Eleanor potrebbe sembrare delicata e poco sicura di sé, ma quelle agili dita fanno meraviglie con una macchina da cucire. E Caroline ha quell'aura di intelligenza e bellezza che la attornia, che sarà senz'altro letale.

Poi c'è Harry Styles. Un nome ridicolo per un'altrettanto ridicola persona. Parla solo se interpellato, ma una volta iniziato non la smette più di blaterare su stoffe ecosostenibili e processi di tintura naturali con quella sua voce roca e calda. È alto un metro e novanta, con solo tre bottoni della camicia allacciati, e indossa un fedora, per l'amor del cielo.

Louis lo odia a priori.

«Sai che spogliare i tuoi rivali con gli occhi non è la miglior strategia.» La voce acuta di Perrie gli arriva da in mezzo alla folla, spaventandolo e facendolo strozzare con lo champagne. Troppe emozioni per pensare di essere sexy e intimidatorio. Lo sputacchiare che esce dalla bocca di Louis è solo per metà dovuto allo champagne, e Perrie alza le mani per proteggersi dai colpi di tosse e il blaterare. «Non preoccuparti, tesoro, non ti giudico. Finché mi assicuri che Zayn Malik sarà mio,» aggiunge facendo l'occhiolino, ed è forse quella sfacciataggine che alla fine riesce a far riprendere Louis.

«Sono abbastanza sicuro che abbia una tresca con Liam Payne,» le fa notare. Il tono che ha usato magari e' stato un tantino troppo duro, accentuato inoltre dallo sguardo penetrante che sta lanciando a Harry. Certo, il modo in cui i jeans gli aderiscono alle gambe è intrigante, ma Louis è qui per essere il prossimo Top Designer. Che sia dannato se permetterà ad un ragazzo carino e le sue labbra peccaminose di intromettersi tra lui e il suo sogno. Soprattutto se quelle labbra pronunciano parole come: pantalone bohemien. Stiamo scherzando?

Invece di lasciarsi scoraggiare dal sarcasmo di Louis, Perrie lo ignora, e lo stilista è grato di non essere ancora riuscito a spaventare nessuno. Non è venuto per fare amicizia, ma sarebbe carino avere qualche alleato in sala. Tutto d'un tratto, Zayn Malik e Liam Payne fanno la loro apparizione, rispettivamente come ospite e mentore. Un mormorio eccitato si leva dal gruppo, e quando nota la mano di Liam sfiorare la schiena di Zayn, Louis lancia un'occhiata a Perrie, inarcando un sopracciglio. Lei in tutta risposta lo guarda, come a voler dire e allora? Ho ancora una possibilità, e Louis si deve costringere a non scoppiare a ridere.

Liam si lancia in un discorso di benvenuto, è accomodante e gentile come appare in televisione, mentre Zayn orbita al suo fianco in silenzio. Salutano i partecipanti alla competizione e li mettono al corrente che le successive settimane saranno le più dure della loro vita. C'è un brindisi e qualche consiglio, ma è tutto offuscato dai nervi che si fanno sentire sempre più nello stomaco di Louis. La sua intera carriera è appesa ad un filo, e lui vuole con ogni fibra del suo corpo essere l'ultimo a rimanere in gara. In un disastroso tentativo di calmarsi, Louis fa correre lo sguardo per il gruppo un'altra volta, solo per trovare Harry già con gli occhi puntati su di lui. È a diversi metri di distanza, ma Louis riesce a distinguere perfettamente la sfumatura dei suoi occhi mentre lo fissano con curiosità. Apparentemente arrivando ad una conclusione, lo vede sollevare il calice con un gentile sorrise sulle labbra.

«Lo stai di nuovo fissando,» gli fa notare Perrie, e visto che stavalta non può negare, Louis fa ciò che sa fare meglio, ci scherza sopra.

«Mi godo la vista finché posso,» dice, sforzandosi di guardare altrove. «Sai com'è, Pez, i bei ragazzi hipster non vanno mai lontano.»

Fortunatamente Perrie lascia perdere e se Louis si gira verso Harry altre volte mentre la serata procede, beh, sta solo studiando gli avversari ovviamente.

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Allora, so che ho mooooolte altre storie in corso. Ma, siccome era molto che non aggiornavo e questo capitolo ce l'avevo già pronto, ho deciso di postare il prologo. Vorrei far notare che la storia è al presente, cosa che personalmente odio, quindi la traduzione potrebbe presentare a volte errori di sintassi, ma a parte quello è una storia molto divertente e dolce a mio parere.

Fatemi sapere cosa ne pensate.

Un bacio

Giorgia xx

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