*SOLANGELO*

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"Premessa
Se siete omofobi o cacchiate del genere
Potete direttamente non leggere questa storia.
A voi che non accettate l'amore
Tra due ragazzi o due ragazze
Potete direttamente andare a quel paese
Perché l'amore è amore
In qualsiasi caso si presenti.

Dedico questa storia a tutti coloro che sognano
Un futuro con la persona che amano
indipendentemente dal caso in cui si trovino."

<Buongiorno mio soldatio solitrario>

<Ancora cinque minuti> boffinchiò Nico

<Eh no caro mio sono già passati dieci minuti> disse Will.

Nico non diede segni di vita. Allora il figlio di Apollo si tirò su le maniche del maglione e prese Nico come una sposa.

<Ma che cavolo stai facendo?!>

Nessuna risposta. "Era così bello quando si arrabbiava" pensò Solace

<Fammi scendere!>

Lo appoggiò sul divano.

<Ma perchè cavolo l...>

Lo baciò senza permetterli di continuare. Sentii i muscoli del figlio di Ade rilassarsi.

<Bene adesso ascoltami...>

Così dicendo si mise in ginocchio fissandolo neglio occhi per prendere coraggio.

<Nico Di Angelo... Vuoi... Sposarmi?>

Nico impallidì, la sua pelle dieventò più bianca del solito.

Will imprecò tra sè: era stato troppo impulsivo.

<Si...> sussurrò il figlio della notte

Il viso di Will si illuminò.

Si baciarono e non si sono più staccati.

Will voleva fermare il tempo in quel istante, volevo che quel momento non finisse mai.

Ma i suoi spogni vennero momentaneamente infranti dal suono del campanello.

Will si alzò e andò ad aprire, ma non trovò nessuno, o meglio, trovò un cesto con un biglietto sopra.

Portò dentro il cesto e lesse la lettera a Nico.

"Cari Nico e Will,
Io e Apollo abbiamo saputo del vostro matrimonio.
Questo dono è per voi,
È per dimostrare a mio figlio
Che anche il dio dei morti ha un cuore.
Ti voglio bene Nico e spero che tu sarai felice
con Will.
Ade"

Nico aveva le lacrime agli occhi. Tirò via la seta che copriva il cesto.

Nico pianse.

<È un bambino...>

Will abbracciò Nico e Nico abbracciò Will.

<Come lo chiameremo?> chiese il figlio di Apollo.

Nico sorrise.

<Oddio Nico! Stai sorridendo!>

<Ho un'idea per il nome...>

Will pendeva dalle sue labbra.

<Nathan...>

<Significa dono di dio> esclamò Will <È perfetto>

"Grazie Papà" pensò Nico

I due innamorati rimasero lì, abbracciati, guardando il loro dono, loro figlio: Nathan.

Spazio Autore
Allora spero che questa storia vi piaccia.
Consigliatemi nei commenti nuove coppie.
Grazie del sostegno che mi dimostrate.

il NOME del BAMBINODove le storie prendono vita. Scoprilo ora