Capitolo 4- La corsa giusta.

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Mi alzo di mattina presto, faccio la doccia e lo shampoo, lascio i capelli lisci e indosso un Jeans e una cannotiera nera, esco velocemente per vedere Mia, le racconto per filo e per segno ciò che è successo la sera prima, perchè sono andata via cosi presto.
Anche lei aveva litigato con Josh, eravamo incazzate, lei era andata in bagno e lo ha trovato limonare un'altra. Eravamo nervose e arrabbiate, avrei voluto dormire e svegliarmi senza avere addosso quella perenne ansia che mi tormentava dalla sera prima. Decidemmo di andare alla corsa che si teneva la sera stessa, per sfogare tutto quello che era successo. Rimaniamo per il resto della mattinata a mangiare, guardare film e fare le cose più stupide che ci venivano in mente. Usciamo a fare shopping, prendo un vestitino attillato nero e dei tacchi da, mentre Mia compra un vestito rosso altrettanto attillato e corto, con dei tacchi argentati. Arriviamo a casa per le 6:40 del pomeriggio. Facciamo entrambe la doccia e io rimango i miei capelli lisci mentre Mia fa i boccoli. Sono le undici passate ed è arrivata l'ora di avviarsi. Arriviamo e dei ragazzi cominciano ad avvicinarsi a noi, avevamo deciso di lasciarci andare, proprio come avevano fatto i nostri "fidanzati". Mi avvicino ad un brunetto alto e muscoloso, occhi azzurri, Zac, lo prendo e lo bacio, cosi senza motivo, lui comincia a toccarmi i fianchi e le mie mani sono sui suoi capelli, comincio a tirarli, le sue mani percorrono le mia schiena e quando ci stacchiamo, mi presenta un suo amico, che inizia praticamente a mangiare la faccia di Mia, si baciano cosi selvaggiamente che mi fanno quasi impressione. Lo porto in macchina e ricominciamo a baciarci, dopodichè mi accompagna a casa, mentre Mia torna con quel ragazzo.. Jeff. Mi saluta con un bacio a stampo, gli ho detto di venire a casa domani mattina, voglio vedere proprio come reagirà Brian. Entro a casa verso le 3, mi trovo Brian davanti urlante.
:"Si può sapere dove cazzo sei stata? Vestita così poi!" Indica il mio vestito e i tacchi.
:"Non sono cazzi tuoi Brian! Se voglio uscire esco!"
:"Certo, e quel ragazzo? Chi cazzo era?!"
È decisamente arrabbiato, ma se lo merita.
:"Non sono cazzi tuoi."
:"Ti ha baciata! Cazzo Isabel ti ha baciata! Tu sei mia!"
MIA. Rimango pietrificata e corro in camera. Indosso il pigiama e crollo in un sonno profondo.

Brian Pov's
Sono incazzato. Chi cazzo era quello? Mi gira ancora la testa, ieri sera ero fottutamente ubriaco, aspetta, forse.. forse sono stato con qualcuna, Isabel mi avrà visto! Che stupido, è arrabbiata, è ovvio, che schifo che faccio. Meglio andare a dormire và.
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Non riesco a dormire, penso alla scena in cui quel coglione bacia la mia Isabel, ma no.. io lo ammazzo. Lo ammazzo. LO AMMAZZO. Penso a lei per tutta la notte, mi addormento alle 7,30. Sono triste, arrabbiato, frustrato, nervoso.
*****
LA MATTINA SEGUENTE
Mi sveglio verso mezzogiorno ancora rintontito dalla nottata, scendo le scale lentamente e mi ritrovo davanti ciò che non avrei mai voluto vedere.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Sep 21, 2015 ⏰

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