Il buongiorno si vede dal mattino

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3:00 del mattino
Suona la sveglia ed un altro dei miei sogni meravigliosi nei quali combatto a fianco del mio personaggio preferito della serie Assassin's Creed (Connor per chi lo conosce) svanisce fra il dolce ricordo e l'amara constatazione dell'orario.
Non so voi, ma a me capita molto spesso di svegliarmi nel bel mezzo della notte. Improvvisamente non ho più sonno e mi ritrovo a fantasticare sul più e sul meno. Ed è in questi momenti che desidero più di ogni altra cosa avere una sorella o un fratello, perché mi sento terribilmente sola e sono costretta a fare veri e propri monologhi con me stessa nell'attesa che il sole decida di fare il suo lavoro.

Poi oggi è una giornata importante. Oggi è il giorno del trasloco. Mi dispiacerà lasciare la mia vecchia casetta, era piccola ma confortevole e naturalmente in quella casa regnavano tutti i miei ricordi da piccola peste.
Ci saremmo trasferiti in un condominio nel quartiere della mia scuola, cosicché sarei potuta andare a scuola e tornare a piedi o in bici.

7:00 del mattino
Mi sono già lavata e vestita (con tutto quel tempo che ho avuto ) e tra poco partiremo, i miei genitori hanno deciso di partire così presto così da evitare il traffico per strada e a me non dispiace, avrei avuto tutto il tempo per farmi una tranquilla passeggiata fino a scuola e nel frattempo avrei potuto anche esplorare il nuovo quartiere...

...la casa è bellissima! Grande quanto basta per sole 3 persone e soprattutto ho una stanza tutta per me ( per un periodo i miei genitori litigavano di continuo e sono entrati in una fase di separazione e per questo per qualche mese ho condiviso la stanza con mio padre, ma poi le cose si sono risistemate).
Ho giusto il tempo di cominciare ad aprire qualche scatolone che saluto in fretta e furia i miei genitori ed esco con lo zaino sulle spalle. Oggi voglio camminare, niente bici.
Mentre cammino mi girano per la testa mille pensieri. Mancano ancora 15 minuti alle 8 e così decido di farmi ancora qualche giro per le vie, non mi piace arrivare troppo presto davanti scuola e trovare un argomento di cui parlare con le mie compagne. La mattina presto non voglio parlare, voglio solo pensare.
Frequento il secondo anno del liceo ma rispetto ai miei compagni, io non ho la più pallida idea di quello che vorrò fare una volta finita la scuola.
La mia migliore amica, Leila, dice che scrivo molto bene nei temi in classe ma personalmente non penso la stessa cosa.
Il suo sogno nel cassetto è diventare una psicologa e spero vivamente che lo diventerà, così almeno avrò qualcuno d'aiuto per le mie notti bianche.
Ecco,lo sapevo. Succede sempre così quando attacco a parlare di qualcuno: parla, parla, parla e mi becco un ritardo a scuola.
Mi sento così in imbarazzo quando entro in ritardo in classe...forse potrei entrare a seconda ora e usare come scusa il rapimento degli alieni? Come no! E poi c'è il compito di matematica, quello mi uccide se lo salto! E va bene, camminata da cane bastonato on✔, direzione 2 D, maniglia girata, menomale che sta ancora distribuendo i fogli, scusati perché è meglio così e... c'è una faccia nuova nella mia classe o sbaglio?

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